Siemens PLM Software è leader nella fornitura di software e servizi per il Product Lifecycle Management e il Manufacturing Operations Management.
Con un portfolio integrato e sempre più ampio di soluzioni e con un posizionamento completo lungo l’intera catena del valore - dal product design al production planning, dalla production engineering all’execution fino al test e alla simulazione - Siemens PLM Software considera la digitalizzazione tra le leve più forti per la crescita industriale, come spiega Franco Megali, Vice President e Managing Director MEA and Italy di Siemens PLM Software.
di Anita Gargano
“La nostra visione parte da lontanissimo: UNIAPT, il primo prodotto sviluppato da quella che ora è nota come Siemens PLM Software (www.plm.automation.siemens.com), fu rilasciato nel 1969: un secolo fa, se pensiamo a come si è evoluta la tecnologia in questi ultimi decenni”, afferma Franco Megali, Managing Director MEA and Italy di Siemens PLM Software, azienda leader nella fornitura di software e servizi per il Product Lifecycle Management e il Manufacturing Operations Management. “È impossibile ripercorrere, in poche parole, come siamo cambiati in quasi cinquant'anni. Possiamo però concentrarci sugli ultimi 9 anni, ovvero da quando nel 2007 Siemens AG ha acquisito UGS, società texana specializzata in software CAD 2D, 3D e PLM, e ha fondato Siemens PLM Software, business unit di Siemens Digital Factory Division. Il colosso tedesco aveva compreso che, con questa acquisizione, avrebbe unito la sua competenza nel campo della produzione manifatturiera con il know-how dell'azienda texana nella digitalizzazione di prodotto e che, grazie a questo connubio, avrebbe potuto migliorare e rendere più efficienti i processi nelle aziende manifatturiere. Inoltre, grazie all’acquisizione di UGS, Siemens aveva previsto che con le soluzioni per la gestione del ciclo di vita del prodotto avrebbe potuto offrire al cliente un grande valore aggiunto. Un'intuizione che oggi pare quasi ovvia, ma che nel 2007 non era affatto scontata. D'altra parte, per essere aziende innovative come Siemens è necessario avere sempre lo sguardo rivolto al futuro e le intuizioni proprie dei visionari. Oggi, grazie al portfolio di soluzioni di Siemens PLM Software, le aziende sono in grado di ridurre il time-to-market e i costi di sviluppo prodotto, migliorare la qualità delle soluzioni e aumentare la flessibilità”.
Franco Megali, Vice President e Managing Director MEA and Italy di Siemens PLM Software.
CAMBIO DI PARADIGMA
“I prodotti vanno realizzati, non solo ideati e progettati. Prima di entrare nel mondo Siemens, la fase realizzativa per UGS era assolutamente virtuale. Oggi, invece, è chiaro che i prodotti raggiungono gli obiettivi di business grazie all’integrazione del prodotto virtuale con la produzione reale. È stato un enorme cambio di paradigma”, prosegue Megali. “Il nostro Smart Innovation Portfolio si inserisce perfettamente nella Digital Enterprise Software Suite, piattaforma di convergenza tra il mondo reale e quello virtuale, e permette di sostenere lo sviluppo di nuovi modelli di business, nei più svariati settori industriali, aiutando le aziende a realizzare innovazione e offrendo loro importanti vantaggi competitivi. La nostra offerta si basa su quattro pilastri: primo, gli utenti devono essere coinvolti, noi lavoriamo per rendere la loro user experience semplice, intuitiva e personalizzata. Secondo, per realizzare la Digital Enterprise è necessario che i modelli siano intelligenti. Terzo, i prodotti vanno realizzati, non solo ideati e progettati, infatti noi aiutiamo le aziende a trasformare le idee virtuali in prodotti reali. Da ultimo i nostri sistemi sono adattivi, in quanto i nostri software sono pensati per poter essere aggiornati e adattati alle esigenze di domani. La varietà dei prodotti e dei servizi inseriti nella Digital Enterprise Software Suite forniscono soluzioni a 360°, in grado di soddisfare le esigenze dell’industria manifatturiera e di processo. Siemens PLM Software è in grado di trasformare le idee virtuali in prodotti reali e di aiutare le aziende a realizzare l'innovazione, occupandosi di ogni fase di sviluppo prodotto compresa tra il design, il test e la gestione del ciclo di vita del prodotto”.
IL FASCINO DEL DIGITAL TWIN
“La tecnologia software di Siemens per il 'digital twin' collega direttamente la progettazione alla produzione, attraverso modelli virtuali che riproducono accuratamente la forma, la funzione e le prestazioni di un prodotto e del relativo impianto di produzione. I cosiddetti 'gemelli digitali' consentono agli ingegneri di collaudare le funzionalità dei prodotti e dei processi produttivi in ambito virtuale, per prevedere e ottimizzare le prestazioni nel mondo reale. Tutti oggi parlano di 'digital twin', ma anche in questo Siemens PLM Software si differenzia radicalmente dalla concorrenza: per noi il concetto comprende anche la fase di costruzione e realizzazione, non si limita alla parte di simulazione 3D”, spiega Megali. “Abbiamo lanciato di recente sul mercato Simcenter, una suite avanzata di software di simulazione e soluzioni di test che aiuta le aziende ad affrontare le sfide dell’ingegneria moderna per prodotti sempre più complessi. Simcenter combina simulazione e test con funzionalità intelligenti di reportistica e analisi per sviluppare 'digital twin' in grado di anticipare in modo più preciso le prestazioni dei prodotti in tutte le fasi del processo di sviluppo. In questo modo le società di ingegneria possono sviluppare prodotti innovativi più velocemente e con costi inferiori. Con Simcenter abbiamo compiuto un ulteriore passo avanti nella nostra strategia di digitalizzazione e analisi predittiva che punta a trasformare la simulazione e la verifica dei progetti in uno strumento analitico fondamentale per lo sviluppo prodotto basato su sistemi”.
Lo Smart Innovation Portfolio si inserisce perfettamente nella Digital Enterprise Software Suite, piattaforma di convergenza tra il mondo reale e quello virtuale, e permette di sostenere lo sviluppo di nuovi modelli di business.
TRA ACQUISIZIONI E ACCORDI
“Per Siemens PLM Software il 2016 rappresenta un anno di ulteriore consolidamento. Abbiamo portato a termine un'acquisizione importante, ovvero quella di Polarion, azienda che ha sviluppato la prima soluzione per la gestione del ciclo di vita delle applicazioni (ALM) in ambiente browser. Grazie alla tecnologia ALM, le aziende possono continuamente integrare, verificare e validare i contenuti software sempre più ricchi dei loro prodotti”, spiega Megali. “L’offerta di Polarion si aggiunge alla suite Teamcenter®, integrando la tecnologia ALM nel processo di sviluppo prodotti. Questa acquisizione conferma il supporto di Siemens per lo sviluppo di prodotti basati su sistemi, un approccio olistico che unisce l’ingegneria dei sistemi a una definizione di prodotto integrata, tutto questo in un ambiente aperto”.
Un altro accordo importante siglato quest’anno è stato quello con Autodesk per migliorare l’interoperabilità tra le applicazioni software destinate allo sviluppo di prodotti ed evitare possibili problemi di integrità dei dati. “Le divisioni delle due aziende che si occupano di software PLM lavoreranno a stretto contatto per garantire l’interoperabilità tra le rispettive offerte. Grazie a questa partnership, le due aziende, leader del mercato del software CAD, mettono a frutto la loro esperienza con l’obiettivo comune di ottimizzare la condivisione dei dati e ridurre i costi nelle realtà multi-CAD per le aziende”.
UN'APERTURA INFINITA
“L’accordo con Autodesk costituisce un'ulteriore testimonianza di un nostro principio cardine: l'apertura”, spiega Megali. “La piattaforma software di Siemens PLM Software è sviluppata su standard aperti che permettono l’integrazione tra applicazioni diverse e con sistemi di gestione di dati proprietari; nel mondo di oggi, improntato alla coesistenza e alla collaborazione, l’apertura è un grande differenziatore perché consente a tutte le aziende concorrenti di accedere a parte del codice e sviluppare soluzioni. Per Siemens PLM Software questo rappresenta il futuro, in quanto le aziende tendono sempre più a utilizzare software integrati, ma di vendor diversi”.