Non solo l’utilizzo di tecnologie innovative, ma ripensare e ridisegnare i processi che governano la produzione e il business sono elementi per una trasformazione digitale concreta.
Quali sono le proposte per sostenere e accelerare i percorsi di digitalizzazione? Quali gli scenari evolutivi e le strategie per promuovere la transizione in atto secondo i principi di etica e sostenibilità? Abbiamo chiesto agli esperti il loro punto di vista.
di Luca Munari
Fare innovazione digitale non significa semplicemente utilizzare le nuove tecnologie in quanto tali, ma partire da queste per ripensare e semplificare un processo produttivo e creativo, erogare beni e servizi volti al miglioramento della qualità della vita, ridisegnare, in una logica di apertura al cambiamento, i modelli che governano il business. Quali sono le proposte per sostenere e accelerare i percorsi di digitalizzazione? Quali gli scenari evolutivi e le strategie per promuovere la transizione in atto secondo i principi di etica e sostenibilità? Abbiamo chiesto a 12 esperti il loro punto di vista. Ecco i pareri dei manager di ABB, Cisco, Dassault Systèmes, Hilsher, igus, Mitsubishi Eectric, Microsoft, Nidec Drives, PTC, Relatech, Siemens e TXT.
IL DIGITALE PER L’EFFICIENZA
Un esempio di come l’innovazione stia trasformando l’industria è rappresentato dalla digitalizzazione. Questa conversione tecnologia supporta il processo decisionale, facilitando la selezione dei componenti più adatti, il loro corretto dimensionamento e l’ottimizzazione delle prestazioni. Inoltre, si rivela uno strumento eccellente per garantire il massimo ritorno sull’investimento in termini di efficienza.
Le soluzioni digitali possono, ad esempio, offrire un sistema completo per monitorare lo stato di salute, le prestazioni e l’efficienza energetica delle macchine elettriche rotanti. L’analisi dei dati raccolti dagli asset così digitalizzati fornisce una vasta raccolta di preziose informazioni sulle condizioni attuali e consente di rilevare con efficacia eventuali deviazioni dal comportamento ottimale. Le informazioni così rilevate permettono quindi di agire su condizione e pianificare interventi senza ripercussioni su affidabilità, produttività e sicurezza.
Queste stesse informazioni possono inoltre svolgere un ruolo cruciale nell’individuazione di riduzioni dei costi e risparmi sulle emissioni. Un esempio significativo è offerto dal caso dell’impresa svedese produttrice di pavimenti, Tarkett. L’azienda ha condotto una valutazione energetica supportata da strumentazione digitale e ha scoperto che l’aggiornamento tecnologico di soli 10 motori elettrici poteva aumentare l’efficienza energetica globale dall’80% al 95%. L’intervento ha permesso (e continuerà a garantire anche in futuro) un risparmio energetico di 800 MWh all’anno, energia sufficiente ad alimentare un’auto elettrica per circa 4,5 milioni di chilometri.
Riconoscendo l’impatto significativo della digitalizzazione, un’ampia parte del team R&D di ABB è già dedicato a software e innovazione digitale. Ciò sottolinea il ruolo strategico e sempre più significativo di queste tecnologie, anche come in questo caso nella promozione di pratiche industriali sostenibili. (ABB, Andrea Bevilacqua)
Andrea Bevilacqua, digital technical specialist di ABB.
LA SFIDA DELLA SICUREZZA
Il nostro obiettivo è creare una digitalizzazione affidabile, sicura, sostenibile e focalizzata sulle persone. L’intelligenza artificiale aumenterà le opportunità ma anche le sfide che le organizzazioni dovranno affrontare, soprattutto dal punto di vista della cybersecurity. Se da una parte dobbiamo quindi accelerare e sostenere il percorso di transizione digitale, dall’altra non possiamo prescindere dall’offrire strumenti in grado di proteggere con la massima efficacia il perimetro digitale nel quale ci muoviamo, perimetro che sta diventando sempre più ampio.
Ad esempio, la nostra attività di ricerca è già al lavoro sulla rivoluzione che arriverà dal Quantum Computing e dalle sue nuove esigenze di rete e di cybersecurity; per quanto riguarda la sostenibilità, nel perseguire l’obiettivo di diventare un’azienda Net Zero in tutta la filiera entro il 2040, già da tempo sviluppiamo le nostre tecnologie puntando alla massima efficienza energetica e all’applicazione di modelli di circolarità, che abilitano anche il percorso di sostenibilità dei clienti.
In relazione invece alle sfide etiche che l’AI ci pone, lo scorso 24 aprile abbiamo sottoscritto la “Rome Call for AI Ethics”, un documento creato dalla Pontificia Accademia per la Vita del Vaticano e promosso dalla Fondazione RenAIssance che sancisce un approccio etico verso l’intelligenza artificiale e il rifiuto a un uso discriminatorio della tecnologia, proponendo principi di trasparenza, inclusione, responsabilità, imparzialità, affidabilità, sicurezza e privacy.
Non meno importante è l’aspetto legato alla formazione. Da 25 anni siamo attivi con le nostre Networking Academy, un programma dedicato a tutti coloro che vogliono acquisire le competenze richieste dal mondo del lavoro digitale. Le 352 Networking Academy attualmente attive in Italia - e frequentate finora da oltre 320.000 studenti - offrono percorsi formativi di base su tecnologie come l’IoT, la cybersecurity e le reti e percorsi “career ready”, con la possibilità di ottenere certificazioni immediatamente spendibili nel mondo del lavoro. (Cisco, Gianmatteo Manghi)
Gianmatteo Manghi, amministratore delegato di Cisco Italia.
L’UOMO AL CENTRO
Per Dassault Systèmes la trasformazione digitale è un’opportunità da cogliere per mettere le basi di una trasformazione aziendale, evolvere i processi produttivi e valutare nuovi modelli di business. I gemelli virtuali creati con le soluzioni di Dassault Systèmes permettono alle aziende di simulare e ottimizzare prodotti e processi in un ambiente virtuale prima della loro realizzazione fisica, riducendo l’impatto ambientale e promuovendo l’economia circolare, nonché di testare e migliorare la sicurezza e l’efficienza dei prodotti, contribuendo a innovazioni etiche e sostenibili.
Dassault Systèmes offre la piattaforma 3DEXPERIENCE che permette una visione integrata e collaborativa di tutte le fasi dello sviluppo di un prodotto, dalla progettazione alla produzione, abbatte i silos tradizionali tra le diverse funzioni aziendali e facilita la collaborazione con l’ecosistema di riferimento. Dassault Systèmes offre anche soluzioni per la formazione, come il programma 3DEXPERIENCE Edu, per preparare studenti e professionisti alle competenze richieste dal mercato, favorendo un processo di innovazione continuo e sostenibile.
In un’ottica di lungo termine, crediamo che l’integrazione delle tecnologie digitali debba sempre essere guidata da principi di etica e sostenibilità, per portare non solo crescita economica, ma anche benessere sociale e ambientale. I gemelli virtuali consentono di ideare innovazioni sostenibili in grado di armonizzare prodotti, natura e vita, mettendo l’uomo al centro del progresso. (Dassault Systèmes, Chiara Bogo)
Chiara Bogo, strategy & marketing senior director EUROMED di Dassault Systèmes.
FOCUS SULLA STANDARDIZZAZIONE
Il potenziale innovativo della digitalizzazione non si esaurisce nei sistemi produttivi. Un esempio significativo è rappresentato da Multivac, produttore leader di soluzioni di imballaggio a livello mondiale, che utilizza la nostra tecnologia netFIELD per collegare le proprie macchine e digitalizzare i sistemi. In questo modo, l’azienda ha potuto sfruttare i dati per ottimizzare lo sviluppo delle proprie macchine, acquisendo preziose conoscenze sui trend d’usura e sui comportamenti anomali. Inoltre, ha ampliato il proprio portfolio commerciale introducendo i cosiddetti Smart Services, per il monitoraggio e l’ottimizzazione dei processi in tempo reale. Ora Multivac sta esplorando nuove opportunità nei modelli di business e nel marketing, come contratti di manutenzione digitalizzati e modelli pay-per-use.
Un aspetto ancora critico per garantire il pieno sviluppo della transizione digitale è la standardizzazione. Attualmente esiste una notevole variabilità di standard tecnologici. Per questo motivo, siamo stati tra i fondatori di Open Industry 4.0 Alliance, un’associazione che mira a creare un ecosistema standardizzato e aperto, basato su tecnologie di comunicazione comuni e reti progettate secondo criteri di modularità funzionale e standard esistenti. Siamo particolarmente coinvolti nei gruppi di lavoro che facilitano la transizione digitale nella produzione industriale.
Grazie a questo impegno, è già nato l’Hilscher Flagship Store per la community OI4, un app store agnostico che permette la diffusione e commercializzazione di app industriali in modo semplice, standardizzato e sicuro. Qualsiasi app containerizzata può essere fornita tramite l’OI4 Community App Store ed eseguita su una vasta gamma di dispositivi, come i nostri netFIELD edge gateway, grazie all’impegno per la semplificazione e standardizzazione. (Hilscher Italia, Fabio Fumagalli)
Fabio Fumagalli, general manager di Hilscher Italia.
L’APPROCCIO “ENJOYNEERING”
Da 60 anni, igus è un pioniere nell’innovazione digitale: ogni anno, oltre alle novità di prodotto, l’azienda propone nuovi strumenti e servizi digitali volti al miglioramento dei processi produttivi di utenti e clienti. Oggi sono a disposizione oltre 50 configuratori online gratuiti, semplici e intuitivi, che consentono ai progettisti di individuare i componenti igus più adatti, personalizzandone la configurazione in base alle specifiche esigenze. Per ciascun prodotto è possibile, inoltre, calcolare la durata d’esercizio nell’applicazione ed effettuare l’ordine direttamente online, confrontando prezzi e tempi di consegna.
Con i nostri tool, lo sviluppo diventa semplice e veloce, quasi ludico. Noi lo chiamiamo “enjoyneering”. I riscontri positivi dei nostri clienti ci spingono a implementare costantemente nuovi strumenti di configurazione e integrare quelli esistenti con nuove funzionalità, non ultima l’AI. Tuttavia, non si tratta solo di divertimento: quest’anno, igus ha esteso la garanzia di quattro anni a tutti i suoi prodotti con una durata d’esercizio calcolabile mediante i tool online proprietari. I clienti hanno, dunque, la certezza di acquistare soluzioni a lungo termine, con il vantaggio di un servizio di assistenza tempestivo.
Inoltre, l’eccezionale durata d’esercizio assicurata delle motion plastics igus contribuisce a preservare le risorse, migliorando la sostenibilità. Nasce da quell’idea anche l’app igusGO che - basandosi sull’intelligenza artificiale e sui dati dei test di laboratorio - propone all’utente di implementare nelle proprie applicazioni i prodotti e sistemi igus esenti da lubrificazione. Una novità digitale firmata igus per un’industria più pulita e sostenibile. (igus, Marcello Mandelli)
Marcello Mandelli, country manager di igus Italia.
PIÙ CREATIVITÀ E PRODUTTIVITÀ
Microsoft è impegnata ad accelerare la digitalizzazione del Paese, abilitando e accompagnando persone e aziende nel loro percorso di trasformazione digitale. L’integrazione delle tecnologie di AI generativa all’interno delle soluzioni più utilizzate, grazie a Copilot, fa parte della strategia Microsoft per rendere più facile ed efficiente la gestione e l’organizzazione delle imprese. In particolare, con Copilot per Microsoft 365 offriamo alle persone la possibilità utilizzare l’AI generativa per svolgere in maniera intelligente i compiti più ripetitivi e liberare creatività e produttività.
Il nostro impegno si traduce anche in tante iniziative realizzate in collaborazione con un ecosistema di partner sul territorio, che si pongono l’obiettivo di promuovere l’uso responsabile delle nuove tecnologie attraverso programmi di formazione e favorire la sperimentazione di nuovi scenari di innovazione.
Penso, per esempio, a iniziative come AI L.A.B., un programma per promuovere le opportunità dell’intelligenza artificiale generativa, per le aziende pubbliche e private, i professionisti e gli studenti, attraverso attività di formazione e lo sviluppo di progetti di AI Generativa. Oppure l’hackathon “AI for Inclusion”, un’iniziativa nata per favorire la creazione di progettualità basate su soluzioni di AI generativa per promuovere una maggiore accessibilità nel mondo delle aziende e nella società. (Microsoft Italia, Matteo Mille)
Matteo Mille, chief sales enablement & operations di Microsoft Italia.
PROPOSTE SMART
Iniziata con Industria 4.0 e proseguita con il nuovo paradigma di Industria 5.0 che vede il progresso tecnologico al servizio di una produzione più sostenibile, l’era della trasformazione digitale ha imposto alle aziende manifatturiere di incrementare gli investimenti nelle soluzioni di digitalizzazione.
Un’evoluzione che pone oggi il software al centro della strategia di Mitsubishi Electric, con soluzioni sempre più “smart” grazie all’implementazione di nuove funzionalità basate sull’intelligenza artificiale. In questo contesto si inseriscono soluzioni come il software di Virtual Commissioning e Digital Twin Gemini, o il tool di Data Science MELSOFT MaiLab che utilizza il Machine Learning per automatizzare la raccolta dati, la creazione di modelli predittivi e l’estrazione di grandi volumi di dati, con un rapido ritorno sull’investimento (ROI).
Stiamo, inoltre, per lanciare il nuovo MELSOFT VIXIO, un software per la Visual Inspection che lavora con normali telecamere industriali e che, grazie all’intelligenza artificiale, permette di riconoscere le non conformità non facilmente rilevabili con normali sistemi rule-based, permettendo alle aziende di ottimizzare tempi e costi del processo produttivo e promuovendo un modello di impresa che mette al centro i principi di efficienza energetica e sostenibilità ambientale, alla base del paradigma di Industria 5.0.
Mitsubishi Electric offre inoltre alle aziende un supporto qualificato per l’efficientamento di impianti e processi, con un’ampia gamma di soluzioni che permettono di monitorare e controllare il consumo di energia, come i misuratori EcoMonitorLight, in grado di monitorare con grande precisione l’energia impiegata. (Mitsubishi Electric, Emilio Persano)
Emilio Persano, business developer SCADA & IoT della divisione Factory Automation di Mitsubishi Electric.
PER UN FUTURO MIGLIORE
Fare innovazione digitale non significa semplicemente utilizzare nuove tecnologie, ma ripensare e semplificare i processi produttivi, con un occhio alla sostenibilità. Il mercato richiede soluzioni sempre più intuitive e interattive e Nidec Drives, sempre pronta a rispondere alle esigenze dei clienti, propone soluzioni che garantiscano massima flessibilità ed efficienza operativa.
Le nostre tecnologie sono progettate con dashboard intuitive e user-friendly, che facilitano interventi rapidi, migliorano la produttività e la sicurezza e sono facilmente configurabili. Inoltre, stiamo esplorando nuove modalità di comunicazione, come il wireless, e abbiamo sviluppato azionamenti che possono essere programmati in modo semplice e rapido attraverso lo smartphone.
Oltre a questo, ci stiamo allineando sempre più ai nuovi trend dell’Industry 5.0 sviluppando tecnologie green ed energeticamente efficienti, che possano rispondere alle sfide ambientali globali. Le nostre soluzioni mirano a ridurre il consumo energetico e a promuovere la sostenibilità, rendendo la produzione più verde e sostenibile.
In termini di etica e sostenibilità, ci impegniamo a rispettare la responsabilità sociale d’impresa, adottando pratiche che riducono l’impatto ambientale e promuovono l’uso responsabile delle risorse. L’innovazione digitale, secondo Nidec Drives, deve sempre tener conto della centralità dell’uomo, della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale per creare un futuro migliore e più sostenibile. (Nidec Drives, Biagio Scalone)
Biagio Scalone, managing director di Nidec Industrial Automation Italy e country business leader di Nidec Drives.
PROGETTAZIONE GREEN
Per l’industria manifatturiera la sostenibilità, oggi, non è più una semplice scelta, ma la chiave del proprio futuro. La recente direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), emanata a livello europeo ed entrata in vigore il 5 gennaio 2023, è forse l’esempio più concreto di quanto appena detto, poiché introduce una serie di nuovi obblighi a cui le aziende devono ottemperare in tema di decarbonizzazione e circolarità.
Abbracciare la sostenibilità richiede prima di tutto il ridisegno dei propri processi, spesso alla luce delle nuove tecnologie. In questo senso, la trasformazione digitale rappresenta una pietra miliare.
Prendiamo, ad esempio, l’attività di progettazione: studi autorevoli hanno dimostrato come, già in questa fase, l’impronta che caratterizza la sostenibilità del prodotto può dirsi determinata per l’80%. Utilizzando tecniche di progettazione avanzate, come il design generativo associato alla simulazione, è possibile ridurre finanche del 15% l’utilizzo dei materiali o, addirittura, raggiungere gli stessi obiettivi di progetto avvalendosi di alternative ecologiche.
Le buone pratiche di sostenibilità possono impattare significativamente anche sulla gestione delle scorte e della ricambistica, riducendo i costi nel rispetto degli accordi sui livelli di servizio (SLA) da erogare ai clienti.
Tecnologie digitali che supportano il ciclo di vita del prodotto, come CAD, PLM, ALM, FSM, rappresentano elementi imprescindibili per le aziende che intendono creare e gestire prodotti caratterizzati da una maggiore sostenibilità. Queste soluzioni abilitano pratiche chiave come la dematerializzazione, la prototipazione simulata, il servizio remoto e la possibilità di effettuare aggiornamenti software “over-the-air”. Chiaramente tutto questo va a beneficio della sostenibilità, ma rappresenta, allo stesso tempo, un importante valore aggiunto per i clienti, evidenziando come l’innovazione digitale oggi costituisca un fattore in grado di abilitare un miglioramento diffuso e trasversale. (PTC Sud Europa, Paolo Delnevo)
Paolo Delnevo, vicepresidente di PTC Sud Europa.
PER UNA MANIFATTURA INTELLIGENTE
Relatech, in sinergia con EFA Automazione, ha sviluppato strategie concrete per sostenere e accelerare la digitalizzazione delle aziende, attraverso il driver di crescita della Digital Renaissance, ove Relatech si pone quale abilitatore all’incontro tra la tecnologia e la persona. La nostra visione si basa su un approccio olistico che integra le tecnologie avanzate in tutte le fasi del processo produttivo, garantendo una trasformazione digitale completa e sostenibile.
Offriamo soluzioni end-to-end che abbracciano l’evoluzione digitale a tutto tondo, dalla progettazione e implementazione delle più moderne tecnologie, fino al supporto continuo per la loro ottimizzazione. Il tutto senza trascurare gli aspetti di cybersecurity.
Promuoviamo la creazione di un ecosistema collaborativo che coinvolge imprese, istituzioni accademiche ed enti di ricerca, favorendo la cooperazione e la condivisione di conoscenze per un’innovazione continua ed efficace. Un aspetto fondamentale della nostra visione è l’attenzione ai principi di etica e sostenibilità, promuovendo tecnologie che migliorano l’efficienza e la competitività delle imprese in modo sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale.
Il nostro mission statement “Build Your Digital Future” riassume efficacemente il nostro primario obiettivo, ovvero supportare le imprese nel processo di trasformazione digitale, garantendo la crescita sostenibile del loro business di oggi e del prossimo futuro. La digitalizzazione è, infatti, il prerequisito per una manifattura intelligente e sostenibile. Lavoriamo per colmare il gap tra IT e OT, consentendo alle aziende di beneficiare appieno dell’innovazione. Le nostre tecnologie, ivi comprese quelle più innovative, come l’intelligenza artificiale generativa, creano le basi per implementare nuovi ed efficaci sistemi digitali in grado di trasformare radicalmente la collaborazione uomo-macchina, facilitandone le interazioni.
Non ci limitiamo a un uso efficace del dato per progettare, ingegnerizzare ed effettuare manutenzioni preventive dei macchinari, ma a creare macchine intelligenti capaci, attraverso l’AI, di dialogare con l’operatore e non solo. Attraverso il nostro approccio bottom-up siamo in grado di adattare qualsiasi tipo di macchinario alle moderne tecnologie al fine di valorizzare gli asset interni (macchine e impianti) senza stravolgimenti e garantendo la continuità di business dell’impresa. (Relatech, Pasquale Lombardi)
Pasquale Lambardi, presidente e CEO di Relatech.
TECNOLOGIA CON UNO SCOPO
“Technology with Purpose” è il motto che ormai da anni accompagna la proposta Siemens in tema di Digital Transformation. La tecnologia, infatti, non è il fine, ma il mezzo attraverso il quale si possono perseguire obiettivi sfidanti quali l’incremento della competitività, la riduzione del time to market, l’efficientamento dei processi produttivi, l’innovazione, la digitalizzazione.
Non ultima, sempre più attuale, è la tematica della sostenibilità: ovvero sostenibilità ambientale, ma anche sociale - per perseguire il miglioramento delle condizioni di vita e la sicurezza dei lavoratori -, ed economico-finanziaria, perché le aziende devono mantenersi profittevoli.
La trasformazione digitale non può avvenire senza tenere conto della sostenibilità, né la sostenibilità può essere raggiunta senza il digitale. Ecco perché spesso parliamo di trasformazione gemella.
Per varie ragioni (competizione, risorse in esaurimento, pressione dei consumatori, incertezza globale) non abbiamo abbastanza tempo per operare queste trasformazioni ed è necessario fare di più con meno risorse. La parola chiave è accelerare, e in Siemens questo si traduce con Siemens Xcelerator, la piattaforma di business con cui vogliamo aiutare le imprese grandi e piccole nel loro percorso di digital transformation.
Tutto si gioca sul concetto di ecosistema che stiamo costruendo con Siemens Xcelerator, con l’obiettivo di veicolare la tecnologia e valorizzare le competenze di dominio sui mercati, a supporto delle imprese di tutte le dimensioni. Lo facciamo sfruttando ogni singola risorsa a disposizione: gli incentivi (non ultimo Transizione 5.0), i nuovi modelli di software as a service (SaaS), i centri di competenza (per esempio, MADE, BiRex, Cim4.0), i relativi bandi di finanziamento, le nostre Smart Factories (come il nostro DEX a Piacenza). (Siemens Italia, Giuseppe Biffi)
Giuseppe Biffi, head of digital enterprise for Discrete Industries di Siemens in Italia.
DIFFONDERE LA CULTURA DELL’INNOVAZIONE
Quello dell’innovazione digitale non è un percorso fatto solo di adozione di nuove tecnologie, ma di integrazione per trasformare i processi, migliorare prodotti e servizi e ripensare in forma critica i modelli aziendali.
La nostra propositività è in linea con questa visione, infatti da anni adottiamo una strategia completa per supportare e accelerare i percorsi di digitalizzazione, basata sul promuovere una cultura dell’innovazione tramite corsi di formazione a ogni livello aziendale; dare priorità all’alfabetizzazione digitale e investire in infrastrutture, poiché l’innovazione digitale non è solo software e/o servizi, ma anche garantire infrastrutture hardware in grado di dare un accesso diffuso a una connettività ai dati e al software affidabile e ad alta velocità. Inoltre, incoraggiamo un processo decisionale basato sui dati, dal momento che i big-data sono fondamentali per l’analisi e l’utilizzo dei dati per informare i processi decisionali, ottimizzare le operazioni e guidare l’innovazione; integriamo la sicurezza informatica, supportiamo la sostenibilità e soluzioni eco-compatibili e, infine, definiamo strategie personalizzate per settori specifici, poiché la digitalizzazione va applicata secondo le esigenze e le sfide specifiche dei diversi settori adottando di conseguenza le strategie di digitalizzazione.
La transizione in atto richiede un approccio attento ai principi di etica e sostenibilità, per promuoverla in modo efficace e responsabile. Tra gli scenari evolutivi troviamo lo sviluppo di tecnologie eticamente orientate, l’economia circolare, il consumo responsabile e l’inclusione sociale e digitale. Per incentivarle crediamo sia fondamentale sensibilizzare e formare le persone in tal senso, coinvolgere gli stakeholder, sviluppare quadri normativi etici e investire in ricerca e innovazione. Questi sono solo alcuni esempi di come gli scenari evolutivi e le strategie per una transizione etica e sostenibile possono essere tradotti in azioni concrete. (TXT Group, Stefano Massari) ©ÈUREKA!
Stefano Massari, Sales Account Manager di DM, parte di TXT Group.
Efficienza energetica, etica, sostenibilità sono fondamentali nella transizione al 5.0 e per una trasformazione digitale credibile.