Pezzi più complessi in lotti più piccoli, cicli di vita più brevi e un ambito maggiormente concorrenziale determinano oggi i cicli di produzione industriale. Reagire in modo rapido e flessibile alle sfide del mercato è pertanto un presupposto sostanziale per essere e rimanere concorrenziali. Lo staff di Schütte ha seguito queste linee per lo sviluppo del nuovo tornio automatico plurimandrino, eliminando dal campo di lavoro delle macchine della linea SCX tutto ciò che non è direttamente coinvolto nella costruzione del pezzo. All’interno del vano di truciolatura SCX non sono presenti né elementi d’azionamento, né di guida né tubi di lubrificazione, di raffreddamento o cavi. È disponibile un campo di lavoro aperto che garantisce la massima libertà di configurazione e semplicità d’adattamento. Inoltre, con la serie SCX, Schütte ha ampliato in modo significativo le possibilità di lavorazione: sul secondo lato del pezzo, grazie a un trasferimento preciso e a due mandrini supplementari; nella lavorazione completa, grazie alla possibilità d’integrare gli assi C e Y in tutte le posizioni. In tal modo la produzione plurimandrino consente di realizzare uno spettro più ampio di geometrie del pezzo rispetto a quanto finora noto. Il cuore degli SCX, ovvero il tamburo portamandrini, è collocato nella sua posizione angolare con un bloccaggio Hirth ad alta precisione. Insieme alla struttura rigidamente termosimmetrica della scatola mandrini, garantisce massima sicurezza di processo in tutte le posizioni del mandrino. Grazie alla serie SCX, Schütte ha realizzato per la prima volta il progetto di un “pluri-mono-mandrino”, ovvero ha combinato la gamma di possibilità di lavorazione di un plurimandrino con la semplicità di riallestimento e di comando di un monomandrino. La linea SCX offre svariati modelli per pezzi di diversa complessità. Il plurimandrino a CNC Schütte SC9-32 è configurato con sei elettromandrini e tre pick-up per le lavorazioni posteriori: in totale nove mandrini. La macchina standard e equipaggiata con sei slitte a croce trasversali e sei longitudinali CNC. La slitta trasversale è costruita con un concetto innovativo, basato su una struttura assiale, con guide idrostatiche, che unisce elevata rigidità e flessibilità di configurazione. Sulle slitte trasversali, configurabili anche con assi Y, si possono montare torrette in grado d’accogliere tre utensili, di cui due motorizzati, rotanti fino a 10.000 giri/min. Le sei slitte longitudinali, anch’esse configurabili con asse Y e con slitta a croce, montano ciascuna due utensili, rotanti fino a 10.000 giri/min. Elemento cardine del tornio è la lavorazione posteriore che viene realizzata per mezzo di tre contromandrini che lavorano in tempo mascherato rispetto alle lavorazioni sui mandrini principali. La gamma dei torni plurimandrino Schütte SCX è disponibile dal 2011 con passaggio barra fino a 46 mm e anche in versione da ripresa con autocentranti di chiusura pezzo.
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