Chrono 2013, presentato da Picchi, rappresenta un rinnovamento nella tecnologia di lavorazione: il centro di lavoro multi stazione è stato infatti studiato per garantire il massimo risultato con il minimo sforzo. La soluzione modulare nasce con una configurazione base già ricca di accessori, in grado di soddisfare la maggior parte delle lavorazioni richieste dalla clientela, per completarsi con la versione “full”, in grado di eseguire anche le più complesse lavorazioni richieste a una macchina utensile. Il modulo base, costituito da 4 stazioni e 3 centri di lavoro multi utensile, consente di lavorare pezzi con cubature fino a 450 x 400 x 300 mm, con velocità di rotazione e potenza rispettivamente di 18.000 giri/min e 20 kW (S1). Il magazzino utensili, di costruzione Picchi, ospita da 54 a 120 utensili, ed è completo di sistema di controllo rottura/usura utensili e gestione di utensili gemelli. Le stazioni di lavoro possono essere a 4 o 5 assi controllati, in funzione delle necessità, azionate da motori Torque e complete di 4 possibilità per la gestione multi presa dei pezzi. La gestione di tutti i processi è affidata a un CNC Siemens o Fanuc, così come la componentistica elettrica ed elettronica. Alla Chrono è abbinato un sistema di automazione, con robot integrato direttamente nella macchina, che può asservire anche intere isole di produzione. La macchina della società di Lumezzane, in provincia di Brescia, è anche disponibile nelle versioni con 5 o 6 stazioni a 4 o 5 centri di lavoro.
Riassumendo le doti tecnologiche della macchina possiamo elencare: 3 o più centri di lavoro; stazione dedicata al carico scarico in tempo mascherato; centri di lavoro su guide lineari; cubature di lavoro da 450 x 400 x 300 mm in X, Y e Z; mandrini con potenze da 9 a 20 kW (S1); velocità di rotazione da 8.000 a 18.000 giri/min; lubrorefrigerazione con sistema da 15 a 80 bar; magazzino utensili Picchi da 54 a 120 utensili; gestione controllo rottura/usura utensili; tavola rotante portapezzo, con asse di tornitura; asse U per tornitura a pezzo fermo; sistema di recupero dell’energia in decelerazione; dispositivo di sicurezza e recupero posizione in caso di black out; diversi sistemi di alimentazione tramite robot; CNC Siemens o Fanuc; assistenza remota; gestione isole di produzione.
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