Sono 15 le aziende del comparto macchine per ceramica, associate ACIMAC, che hanno aderito all’appello di Confindustria di offrire, su base volontaria, i propri spazi nell’ambito del piano nazionale di vaccinazione anti Covid. Quindici aziende che hanno risposto positivamente alla mappatura delle “fabbriche di comunità” in tutta Italia, per un totale di oltre 10.000 locali offerti.
Un dato che dimostra forte spirito di servizio verso il Paese e vicinanza al territorio, una risposta sociale, oltre che imprenditoriale, al periodo di incertezza che da oltre un anno sta vivendo tutta l’economia mondiale. L’iniziativa di Confindustria si è attivata dopo aver condiviso il progetto con il Commissario Straordinario all’emergenza, Generale Figliuolo, ponendosi l’obiettivo di individuare le imprese disponibili a integrare la campagna vaccinale mettendo a disposizione i propri siti.
La partecipazione all’iniziativa ha coinvolto tutto lo stivale: il 48,8% delle imprese aderenti proviene dalle Regioni del Nord-Ovest (il 36% del totale nella sola Lombardia); il 24,2% nelle Regioni del Nord-Est (il 12% nel Veneto), il 14,1% nelle Regioni del Centro, il 10,4% in quelle del Sud e il 2,5% nelle Isole. Nell’85% dei casi, si tratta di imprese del Sistema Confindustria, ma si sono candidate anche realtà quali terminal aeroportuali, porti, stazioni ferroviarie, alberghi, ippodromi e palestre.