Samsung Electronics Italia ha celebrato il 17 novembre i 30 anni della società in Italia, confermando l’impegno alla guida dell’innovazione digitale del Paese, al fine di generare valore sul territorio e sostenere la crescita e lo sviluppo sociale.
In questa importante occasione, Samsung ha rilasciato i dati di una ricerca –effettuata su un campione di 1.000 persone, rappresentativo di tutta la popolazione dai 18 ai 65 anni residente in Italia, nel mese di ottobre 2021 – condotta in collaborazione con il Politecnico di Milano, che delinea le macro-tendenze e gli scenari digitali del futuro connessi alle aspettative degli italiani nei confronti delle aziende tecnologiche e delle loro future innovazioni.
“Siamo orgogliosi di aver raggiunto questo importante traguardo. L’Italia è da sempre un Paese strategico per l’azienda, in cui vogliamo continuare a crescere e investire. Da 30 anni, grazie ai nostri prodotti e servizi, accompagniamo gli italiani in un percorso di innovazione, contribuendo all’evoluzione digitale del Paese intero”, commenta Antonio Bosio, Head of Products & Solutions di Samsung Electronics Italia.
“Lo facciamo e lo faremo sempre più in futuro attraverso quella che chiamiamo un’innovazione ‘rilevante’, ovvero lo sviluppo di nuovi dispositivi e strumenti che abbiano la capacità di migliorare in modo significativo la qualità della vita delle persone e una tecnologia accessibile, ovvero una tecnologia che non lasci indietro nessuno, perché tutti devono avere la possibilità di accedere al valore e alle opportunità generate dal digitale”, aggiunge Bosio.
Sviluppo sostenibile, miglioramento della qualità della vita (Better Living for Longer) e remotizzazione sono i macro-trend emersi dalla ricerca. Gli italiani riconoscono un ruolo crescente e centrale delle nuove tecnologie per affrontare le sfide dei nostri tempi e garantire un futuro migliore, e ritengono necessario che le aziende tecnologiche si focalizzino sulla sostenibilità, seguita dalla formazione e dall’accesso alla tecnologia per un’innovazione alla portata di tutti.
Il 62% del campione considera che il digitale possa contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale, il 49% lo reputa motore di progresso sociale e il 47% strumento per la riduzione delle disuguaglianze e la promozione di una società più inclusiva ed equa, a partire dallo Smart Home fino alla Smart City.
Strettamente collegato al progresso sociale è il miglioramento che il settore dell’istruzione può trarre dalle nuove tecnologie, che hanno la capacità di rivoluzionare la didattica attuale e di farla progredire verso un approccio più ibrido. L’87% degli intervistati è fiducioso che la tecnologia impatterà positivamente sulla qualità dell’istruzione.
Lo studio mette poi in luce come le nuove tecnologie siano sempre più associate al miglioramento delle aspettative di vita attraverso strumenti per monitorare il benessere fisico e la salute e le tecnologie per la sicurezza personale. Tra i possibili scenari derivanti da una sempre più pervasiva connettività, la diffusione di dispositivi per la salute risulta essere infatti il più interessante per il 58% degli italiani, mentre la sicurezza è una delle principali caratteristiche cercate dagli intervistati nella casa del futuro. Lo afferma il 46% del campione.
Anche il trend della remotizzazione, ovvero lo svolgimento di operazioni e attività a distanza, risulta consolidato. Se prima questa tendenza riguardava prevalentemente il mondo dell’impresa con, per esempio, prime sperimentazioni di robotica e AR in ambito automazione e l’introduzione di alcune forme di smart working, ora il concetto si è esteso a qualunque ambito della nostra vita, grazie anche a una migliore connettività che consente una maggiore diffusione di servizi smart sia nelle case sia in città.
Parlando di 5G per esempio, smart city e dispositivi per il monitoraggio dello stato di salute sono gli scenari più interessanti che possono essere accelerati dalla diffusione di questo nuovo standard, secondo rispettivamente il 63% e il 58% degli italiani. Il 37% degli intervistati associa i benefici del 5G allo smart working, il 32% alla realizzazione effettiva di una smart home.
In questo scenario, diventa cruciale il ruolo delle aziende tech nel farsi promotrici del cambiamento e accompagnare le persone verso il futuro. La ricerca evidenzia le aspettative degli italiani in questo senso: per migliorare la qualità della vita e il nostro futuro viene ritenuto necessario che le aziende tecnologiche mettano al centro della propria strategia la sostenibilità, la formazione e una maggiore accessibilità della tecnologia, affinché sia davvero alla portata di tutti, rispettivamente dal 54%, 27% e 19% degli intervistati.