Il pubblico italiano e i tanti buyer provenienti da tutta Europa, grazie alla collaborazione con l’agenzia ICE, potranno partecipare a un evento completamente rinnovato: collegandosi a una piattaforma digitale, i visitatori non solo potranno conoscere le ultime novità legate all’innovazione delle imprese manifatturiere italiane, ma avranno l’opportunità di interagire e entrare direttamente dentro fabbriche 4.0 attraverso i virtual tour interattivi degli espositori.
Confermati anche i grandi eventi di A&T 2021: il convegno di apertura con gli ultimi trend legati alla digitalizzazione delle PMI; il confronto tra gli 8 Competence Center impegnati nel supporto alle imprese nell’ottica della transizione digitale 4.0 e nella sfida che li vede impegnati in Europa; il Premio Innovazione 4.0. E poi i tre Convegni Accredia che coinvolgono il grande mondo delle misure e prove, il Convegno SIRI sulla robotica, le tavole rotonde del Comitato Scientifico Industriale, incontri b2b, presentazioni di best case, working group tematici.
In pratica, la fiera internazionale A&T, dedicata a innovazione, tecnologie e competenze 4.0, è stata l’ultima manifestazione organizzata in presenza, a febbraio 2020, prima della pandemia. Un anno dopo, in una versione completamente rinnovata e digitalizzata, aprirà il calendario fieristico italiano. Un modello di evento cambiato rispetto alla modalità di accesso da parte del grande pubblico e di fruizione sotto il profilo dei contenuti, ma invariato rispetto ai pillar che da sempre hanno contraddistinto A&T.
La novità della 15° edizione di A&T, in programma dal 10 al 12 febbraio, è rappresentata dall’innovativa piattaforma messa a disposizione di espositori e visitatori, un nuovo format digitale che tutela la piacevolezza del rapporto umano, con un’impostazione diversa e innovativa rispetto quanto realizzato da altre fiere – dicono gli organizzatori –.
L’obiettivo è quello di mettere a proprio agio le persone che nei giorni di fiera saranno coinvolte e impegnate sia in frangenti di business e di scambio informativo sia in momenti di aggiornamento e di condivisione di casi e soluzioni innovative e di trasferimento di competenze verticali.
Gli espositori attraverso la piattaforma online avranno l’opportunità di vedere i visitatori, cercare con loro un contatto, invitandoli nei loro stand in una situazione dinamica e sicura. L’aspetto sfidante è dato dal fatto che ciascun espositore potrà ingaggiare l’interesse del visitatore e portarlo dentro un ecosistema in cui sarà possibile il dialogo one to one o one to many o ancora un viaggio interattivo direttamente all’interno dell’azienda, mostrando in tempo reale robot, linee, showroom e macchine al lavoro.
Quello che non cambia è il DNA di A&T caratterizzato da sempre dall’esposizione di tecnologie all’avanguardia, focalizzata sulla manifattura evoluta, con particolare attenzione alle PMI e dalla formazione di competenze e dal transito circolare di conoscenze ed esperienze, capaci di rafforzare la specializzazione e la visione di un’industria moderna, digitale e competitiva.
“Abbiamo completato un calendario di appuntamenti con esperti dell’industria e dell’accademia che sapranno trasmettere innanzitutto un messaggio positivo alle tante aziende che ci seguono, per ragionare insieme come ripartire grazie all’impulso delle tecnologie innovative”, dichiara Luciano Malgaroli, CEO della fiera A&T.
“Per digitalizzarsi, soprattutto le PMI, devono innanzitutto individuare cosa hanno bisogno per dare vita a un’azienda snella, veloce, innovativa e attenta a sicurezza e sostenibilità, che è l'unico modo per riuscire a mantenere alto il livello di competitività produttiva, soprattutto a fronte dei grandi cambiamenti che stiamo attraversando”, aggiunge Malgaroli.
Gli eventi sono progettati dal Comitato Scientifico Industriale di A&T, guidato dal Presidente Alberto Baban, con la collaborazione di rappresentanti di primarie aziende, fornitori e utilizzatori di soluzioni innovative. “A&T ha l’importante compito di stare al fianco del Sistema Paese”, commenta il Baban. Abbiamo da cogliere la grande opportunità del Recovery Fund applicata alle logiche della transizione 4.0”.
“Il sistema produttivo italiano, e in particolare le piccole aziende, si trova con l’esigenza non più procrastinabile di riconvertire o implementare i propri modelli aziendali e i cicli produttivi per recuperare competitività: sono necessari investimenti in innovazione per vincere la sfida della competizione globale e al tempo stesso occorre mantenere l’unicità della tradizione, del lavoro e della ricchezza diffusa sui nostri territori”, conclude Baban.