Sergio Iori, presidente di Euro Group.
Euro Group (www.euro-group.it), azienda Made in Italy leader nella produzione di lamierini magnetici per motori e generatori elettrici, con un fatturato di oltre 240 milioni di euro, ha raggiunto un nuovo e importante traguardo annunciando l’apertura del primo stabilimento in terra statunitense, in partnership con la giapponese Kuroda Precision Industries Ltd. Si è infatti conclusa l’operazione di acquisizione di un reparto produttivo della Tecumseh, azienda americana leader nella produzione di compressori per la refrigerazione domestica e commerciale, che ha dato vita alla nuova realtà produttiva di 8.000 m2, situata a Paris nel Tennessee, che impiega oltre 70 dipendenti che si uniranno ai 1.200 che già lavorano all’interno di Euro Group.
“Tale operazione, insieme al sito già esistente di Querétaro in Messico”, ha commentato l’amministratore delegato Marco Arduini, “ci consente di rafforzare il nostro presidio nel mercato nord americano, rendendo accessibile, oltre all’area messicana, anche quella più industrializzata degli Stati Uniti. Inoltre, ci ha permesso di creare una joint venture, di cui deteniamo il 90%, con la Kuroda Precision Industries, un gruppo giapponese che, grazie alla sua tecnologia d’avanguardia, sosterrà lo sviluppo e la penetrazione dei nostri prodotti nel mercato americano dell’auto ibrida elettrica”.
Una joint venture strategica, battezzata Eurotranciatura USA, forte della tecnologia e capacità produttiva assicurate da Euro Group a livello globale e dalla fornitura e manutenzione di stampi garantiti da Kuroda in collaborazione con l’azienda del Gruppo, Corrada. Un investimento complessivo di 10 milioni di dollari: “Un’operazione”, ha dichiarato Isidoro Guardalà, CFO del Gruppo, “resa possibile anche dalla collaborazione dei nostri importanti partner finanziari sia istituzionali quali Simest e Sace che bancari come Intesa Sanpaolo e Monte dei Paschi di Siena”.
“Il nuovo stabilimento di Paris”, ha aggiunto il presidente Sergio Iori, “rappresenta, ad oggi, l’ulteriore tassello del processo d’internazionalizzazione intrapreso dal Gruppo negli ultimi otto anni con l’obiettivo di sostenere e garantire ai nostri clienti una maggiore efficienza in termini di fornitura, servizio, tempestività, oltre che a valorizzare oltre i confini europei il know how tecnologico acquisito in quasi mezzo secolo di esperienza”.
Nel 2006 viene avviato il primo stabilimento fuori dai confini italiani, in Messico, seguito nel 2011 da quello in Tunisia, nato per assistere al meglio il più importante cliente francese del Gruppo e il suo maggior sito produttivo su territorio magrebino. Per presidiare e sviluppare la presenza in Cina, nel 2012 viene finalizzata una joint venture con il gruppo giapponese Marubeni Itochu Steel e, nell’anno successivo, la medesima operazione viene realizzata con il gruppo industriale russo Kirovsky Zavod per permettere al Gruppo una presenza in Russia.
“Il nostro mercato di riferimento”, ha concluso Arduini, “sta vivendo una nuova fase di sviluppo legata alla logica dell’efficienza energetica che richiede a tutti i produttori di motori di rinnovare i propri prodotti e ai costruttori di generatori di realizzare macchine più performanti. Un’opportunità che vogliamo sostenere e cogliere, grazie anche ai continui investimenti del Gruppo, sia in termini di sviluppo tecnologico, sia di apertura verso nuovi e strategici mercati internazionali”.