In occasione di Forum PA 2016, svoltosi a Roma, presso il Palazzo dei Congressi dal 24 al 26 maggio, Corte dei Conti ha presentato il proprio progetto di trasformazione digitale in collaborazione con Microsoft (www.microsoft.com/italy): un’esperienza di innovazione che punta sul Cloud Computing per recuperare efficienza e guadagnare efficacia nell’ambito delle importanti funzioni di controllo che diventano quanto mai strategiche nell’attuale stagione di Riforme e Spending Review.
Corte dei Conti vigila infatti con garanzia di indipendenza dagli altri poteri dello Stato sulla corretta gestione del patrimonio pubblico, sul rispetto degli equilibri finanziari complessivi e sulla regolarità dell’azione amministrativa, perciò dedica in primis grande attenzione alla semplificazione e razionalizzazione delle proprie risorse.
Corte dei Conti ha attuato un vero e proprio progetto di trasformazione digitale dell’IT a supporto delle attività istituzionali; tale progetto si è basato sulla strategia “Mobile First, Cloud First”, che delinea un percorso di crescita progressiva e flessibile del tipo, del numero e della qualità dei servizi offerti grazie a un approccio al Cloud di tipo ibrido e all’adozione di strumenti di lavoro di tipo “mobile”, in linea con le diverse esigenze di business.
Corte dei Conti, infatti, pur essendo una Pubblica amministrazione, fa parte di quel novero di organizzazioni che sono disposte a considerare il Cloud Computing come prima scelta fra le possibili alternative tecnologiche.
La strategia attuata ha alcuni importanti risvolti operativi, che incidono sul lavoro quotidiano delle persone, non solo tecnologici, bensì anche organizzativi e strutturali: l’ottimizzazione dell’intero settore IT e l’introduzione dei primi passi fondamentali verso lo smartworking.
Il percorso di trasformazione digitale indicato mira alla concretizzazione del progetto denominato “IDEA@PA” – Infrastrutture Digitali per gli Enti Associati della PA – che implica un nuovo modo di concepire l’IT fra le diverse amministrazioni che si associano per gestire al meglio, risorse, processi, affrontare problemi e trovare soluzioni, facendo sì che amministrazioni pubbliche associate, che hanno struttura, capacità e competenza per farlo, progettino ed eroghino servizi certificati a vantaggio non solo del cittadino, ma anche di tutti gli altri Enti che non possono disporre delle risorse necessarie.
“Attraverso il duplice e sinergico potere del controllo e della giurisdizione, Corte dei Conti offre un’importante garanzia sia allo Stato, sia e soprattutto ai Cittadini, vigilando sulla corretta e consapevole gestione delle risorse pubbliche, e in questa logica noi stessi dobbiamo essere esempio virtuoso di efficienza”, ha commentato Michele Melchionda, Dirigente del Centro unico servizi della Direzione Generale Sistemi Informativi Automatizzati della Corte dei Conti.
“Con il progetto in corso di trasformazione digitale, realizzato grazie anche alla collaborazione di Microsoft, puntiamo sul Cloud non solo per ottimizzare i nostri processi interni, ma anche per condividere questi benefici con altre amministrazioni pubbliche, divenendo noi stessi parte di un Cloud Service Provider pubblico di tutta la PA Italiana”, ha aggiunto Melchionda.
“Siamo orgogliosi di portare avanti questo concetto innovativo che implica non solo una trasformazione tecnologica, bensì una revisione organizzativa importante. È anche in quest’ottica che al progetto di razionalizzazione dei sistemi IT mediante la piattaforma Cloud Azure, si è associato un progetto di ottimizzazione dei modelli di collaborazione tramite l’adozione della suite di produttività Cloud SaaS Office 365, che ha consentito un nuovo modo di lavorare più efficiente e smart”, ha continuato Melchionda.
“Nel complesso l’adozione di Azure e Office 365 ci permette di risparmiare oltre 150.000,00 € all’anno. Ci tengo però a sottolineare che la strategia non è stata impostata mirando semplicemente al risparmio dei costi di varia natura, bensì alla produzione di ‘valore’ per gli utilizzatori finali, perché con questo progetto di condivisione delle tecnologie e delle esperienze intendiamo rendere Corte dei Conti una PA smart, sempre più utile, sempre meno ingombrante, maggiormente orientata all’incremento e al miglioramento dei servizi innovativi di qualità, pensando costantemente ai destinatari finali”, ha concluso Melchionda.
“Nell’attuale scenario di cambiamento epocale della PA, la Corte dei Conti gioca un ruolo chiave poiché svolge importanti funzioni di controllo e giurisdizionali in materia di contabilità pubblica e il progetto di trasformazione digitale che hanno messo in atto con il supporto di Microsoft è emblematico in quanto ispirato a principi di efficienza e di efficacia a vantaggio del complesso della Pubblica Amministrazione Italiana e in definitiva del cittadino”, ha dichiarato Simonetta Moreschini, Direttore della Pubblica Amministrazione di Microsoft Italia.
“La parola chiave di questo progetto è Cloud Computing, un paradigma in grado di garantire flessibilità, accessibilità, economicità e sicurezza. Puntare sul Cloud per l’infrastruttura IT consente di controllare i costi, migliorare il livello di protezione e aumentare la flessibilità, utilizzando soluzioni integrate che consentano di gestire e proteggere i server fisici e virtuali in un ambiente condiviso, riducendo la spesa di gestione del parco PC e liberando risorse da dedicare alla collettività”, ha aggiunto Moreschini.
“Alla stessa stregua anche puntare sul Cloud per le soluzioni di produttività consente di recuperare efficienza e migliorare il servizio introducendo un innovativo modo di lavorare e collaborare dei dipendenti pubblici in una logica di Smart Working, che inaugura anche un nuovo modo di rapportarsi ai cittadini. E in virtù di questi benefici che occorre sostenere l’adozione del Cloud Computing da parte della PA come strumento di innovazione sostenibile nell’interesse del Paese. Per questo Microsoft s’impegna per promuovere il ‘Trusted Cloud’, un Cloud che risponde a tutti i requisiti di sicurezza, privacy e trasparenza”, ha concluso Moreschini.