Se c’è qualcuno che comprende l’importanza delle operazioni logistiche tempestive all’interno del paddock MotoGP™ quella persona è Robert Berenguer, Direttore della Logistica presso il reparto Operations di Dorna Sports (www.dorna.com), la società responsabile dell’organizzazione del campionato mondiale di motociclismo.
“Lavoro per il MotoGP™ ormai da dieci anni e mi sono sempre occupato di logistica fin dagli inizi della mia carriera. In una settimana di gara, il nostro lavoro comincia prima che inizi quello di tutti gli altri e termina quando è finito quello di tutti gli altri. Durante la settimana in cui si svolge l’evento abbiamo materiale in circa 11-15 autocarri. Impieghiamo dalle 12 alle 24 ore per scaricare, e lo stesso numero di ore per caricare nuovamente gli autocarri, in modo che siano pronti per la prossima gara”, ha raccontato Berenguer.
“La fiducia e l’affidabilità sono importanti. Sapere che gli autocarri e i carrelli elevatori a forche saranno presenti quando richiesti è di importanza essenziale”, ha aggiunto Berenguer. È a questo punto che il lavoro di Yale Europe Materials Handling (www.yale.com) risulta di importanza vitale. Yale, in qualità di fornitore di carrelli incaricato per MotoGP™, il Campionato del mondo FIM MotoGP, ha fornito vari carrelli elevatori con portate di sollevamento da 2,5 a 8 t in occasione delle ultime sei gare europee della stagione 2017.
Yale è diventata parte integrante dell’attività logistica del MotoGP™ ed è ampiamente impegnata nelle infrastrutture che danno vita agli eventi, dal carico/scarico degli autocarri di Dorna all’allestimento dell’accoglienza del VIP Village. “Ogni circuito ha esigenze logistiche differenti. I carrelli elevatori Yale hanno risposto con successo alle sfide dei circuiti e aiutato a gestire ciascun evento MotoGP™ senza inconvenienti, in particolare nelle aree dedicate all’accoglienza”, ha detto ancora Berenguer.
Yale aiuta Dorna a far fronte alle necessità logistiche di ogni circuito lavorando unitamente ai concessionari Yale locali per fornire al Campionato i carrelli elevatori necessari. Una delle operazioni logistiche fondamentali all’interno del paddock è l’allestimento del VIP Village, l’area principale riservata all’accoglienza, in cui gli ospiti possono gustare una cucina gourmet, godere di un esclusivo intrattenimento e disporre di impareggiabili viste della pista.
“A seconda del circuito, il numero di visitatori del VIP Village durante il fine settimana può variare da 400 a 3.000”, ha commentato a tal proposito Berenguer. La costruzione del paddock e del VIP Village deve essere agevole ed efficiente per permettere ai diversi reparti, comprese le squadre addette agli alimenti e bevande, di avviare il loro allestimento in modo tempestivo. Poiché lo spazio del paddock varia da un evento all’altro, la versatilità è essenziale per la riuscita delle operazioni.
Alcune sedi delle gare sono notoriamente strette e rendono difficili le manovre, mentre in altre il paddock è situato all’esterno del circuito. Per esempio, Valencia, sede della gara finale sul calendario del Campionato, ospita il massimo numero di invitati nel VIP Village. Tuttavia, lo spazio del paddock è uno dei più ristretti del MotoGP™ e Dorna necessita di una soluzione adattabile.
Il quarto evento della partnership tra Yale eMotoGP™ è stata la gara di San Marino, svoltasi nel circuito di Misano. Per soddisfare le esigenze della gara italiana del Campionato MotoGP™, a Dorna sono stati forniti dei carrelli elevatori a forche appartenenti all’eccellente gamma dei controbilanciati Yale® Veracitor®, che comprende versioni con portate di 2, 2,5 e 7 t.
Il materiale richiesto per le unità di accoglienza utilizzate all’interno del VIP Village è stato trasportato in due autorimorchi di 15 m, ciascuno contenente 30 pallet, il cui peso variava dai 500 ai 2.000 kg. In essi erano presenti lavatrici e pulitrici, nonché il carico più importante e pesante: i forni, dal peso di quasi 2 t.
In un secondo momento nell’arco della settimana è arrivato un terzo autoarticolato, contenente gli alimenti e le bevande da consumare nelle aree adibite all’accoglienza e alla ristorazione. Il carico era costituito da pallet contenenti frutta e altre derrate alimentari, nonché una grande quantità di thermo box dotate di carrello.
Con 2.500 invitati che visitavano il VIP Village nel corso del fine settimana della gara e consumavano 10.000 l di bevande (compresi 1.600 l solo di Singha Beer) e 7,5 t di alimenti, il trasporto delle merci per la ristorazione è stata una parte di importanza vitale durante la settimana di gara.
La precisione e il rigore nella tempistica dello scarico delle merci nelle aree del VIP VIllage adibite alla ristorazione erano di estrema importanza. I carrelli elevatori Yale sono stati in funzione per l’intera giornata del lunedì della settimana di gara, il venerdì e il sabato mattina e la domenica nel primo mattino e, una volta andati via gli spettatori, nella tarda serata.
“Disporre di una flotta di carrelli elevatori a forche funzionale e versatile è essenziale per garantire che le operazioni logistiche di ogni evento si svolgano senza problemi. Se mancassero le basi da parte nostra, potremmo essere causa di problemi per i nostri colleghi impegnati nell’accoglienza e nella ristorazione che devono servire i loro clienti in modo efficiente”, ha sottolineato Berenguer.
Una volta che gli spettatori hanno abbandonato il circuito, l’unità di accoglienza viene smantellata e caricata sugli autocarri utilizzati da Dorna per trasferire le infrastrutture da una sede di gara a un’altra. Dorna trasporta anche l’unità di ristorazione per le squadre e i membri del personale, come pure saltuariamente aiuta alcuni partner di Dorna con le merci per le loro unità di accoglienza.
“Non appena termina la giornata di gara, inizia nuovamente il lavoro della squadra addetta alla logistica. Analogamente alla procedura di scarico, il tempo è essenziale per garantire che tutto sia imballato e pronto per essere trasportato alla sede del prossimo evento. Yale svolge un ruolo essenziale nell’intero processo di allestimento e smantellamento delle infrastrutture. Senza i carrelli elevatori che svolgono in modo efficiente il loro compito, ci ritroveremmo con degli ospiti decisamente affamati, assetati e insoddisfatti!”, ha concluso Berenguer.