Klaus Endress, CEO di Hendress+Hauser.
La profonda crisi è stata seguita da un tasso di crescita quasi vertiginoso: per il Gruppo Endress+Hauser di Reinach, in Svizzera, le vendite nette nel 2010 sono aumentate del 19,8%, fino a oltre 1,31 miliardi di €, risultati nettamente migliori rispetto a quanto ottenuto nel 2008. “Abbiamo recuperato più rapidamente del previsto gli effetti della crisi mondiale economica e finanziaria”, ha detto il CEO Klaus Endress. Solo alcuni mercati – come la Grecia, l’Irlanda e i paesi scandinavi – non hanno registrato alcun rialzo. Come conseguenza della crisi, i mercati emergenti sono cresciuti molto più velocemente del previsto. La crescita più sostenuta è stata registrata in America, con un incremento del 38,2%, anche più elevato rispetto ai paesi asiatici, 28,5%. In Europa, le vendite sono cresciute del 12,9% e in Africa e Medio Oriente del 10%. Endress+Hauser ha più che raddoppiato l’utile operativo (187,4 milioni di euro) e l’utile netto (126,6 milioni di euro). Questa indipendenza finanziaria consente all’azienda di famiglia di impostare obiettivi a lungo termine. “Poiché abbiamo deciso di non ridurre la nostra forza lavoro durante la crisi, siamo ora in grado di rispondere immediatamente e con vigore”, ha sottolineato il CEO. Nel 2010 il numero dei dipendenti è aumentato di 175 impiegati, per un totale di 8.594 e il gruppo ha stanziato 96,4 milioni di euro per ricerca e sviluppo (7,3% delle vendite nette). Le domande di brevetto hanno raggiunto un nuovo record per un totale di 219 e gli investimenti in edifici, impianti e macchinari sono diminuiti del 15,2%, per 57 milioni di euro. Se l’anno 2010 è finito bene per Endress+Hauser, il 2011 è iniziato anche meglio. L’obiettivo prudente del 7-8% di crescita nelle vendite a fine anno, si stima che potrà essere superato. Il Gruppo ha iscritto a bilancio 88 milioni di euro per gli investimenti e prevede di creare oltre 600 posti di lavoro in tutto il mondo. L’Amministratore Delegato ha sottolineato che vi erano ancora grandi incertezze contro cui lottare. “Dobbiamo rimanere agili e vigili”, ha dichiarato Klaus Endress. “Vogliamo continuare a sfruttare le opportunità, ma non dobbiamo trascurare i rischi”.