Dopo il lancio della gift card solidale Save The Shopping che sostiene i negozi e gli e-commerce attualmente chiusi, amilon, società italiana parte del gruppo Zucchetti, leader nella distribuzione di gift card e voucher digitali in Italia e in Europa, lancia una nuova iniziativa a sostegno di tutti i comuni italiani, a seguito dell’emanazione dell’ultimo decreto governativo che prevede la consegna di buoni spesa e buoni acquisto alle famiglie più in difficoltà.
amilon ha deciso, infatti, di supportare i singoli comuni nell’erogazione dei buoni spesa, mettendo a loro disposizione, in modo totalmente gratuito, la propria tecnologia per fornire e consegnare in tutta Italia e in via digitale i buoni spesa delle principali catene di supermercati italiani.
Inoltre, lo stesso supporto tecnologico sarà offerto anche alle stesse insegne di supermercati che potranno utilizzare la piattaforma tecnologica di amilon per distribuire i propri buoni e voucher spesa digitali direttamente ai comuni, e di conseguenza agli italiani in difficoltà.
Il catalogo di amilon conta la presenza di 170 brand di differenti categorie merceologiche, incluse le principali insegne di supermercati e ipermercati operanti sul territorio nazionale: Alì, Bennet, Carrefour, Despar, Conad, Esselunga, Eataly, Iper, Iperal, Megamark (Familia, Dok, A&O), Pam Panorama, Naturasì e Unes.
“La tecnologia può davvero svolgere un ruolo importante in questo momento e chiunque ente o azienda sia in grado di fornire un aiuto, grazie al proprio business, può contribuire in modo significativo durante questa grave emergenza economico-sanitaria”, dichiara Andrea Verri, CEO e Co-founder di amilon.
“Per questo motivo abbiamo deciso immediatamente di mettere a disposizione la nostra piattaforma ai comuni italiani e aiutarli nell’erogazione dei buoni spesa, così come previsto dal Governo”, aggiunge Fabio Regazzoni, CEO e Co-founder dell’azienda che ricorda come i buoni spesa siano immediatamente utilizzabili dopo l’acquisto.
Inoltre, possono essere consegnati in pochi istanti ai beneficiari (tramite e-mail, messaggio o WhatsApp), stampati per eventuali consegne a mano o utilizzati per pagare direttamente in cassa dallo smartphone o tablet, o in forma cartacea.