Misurazione e controllo: quando si tratta di tecnologia d’automazione innovativa, il Gruppo ifm è il partner ideale. Fin dal 1969, anno della sua fondazione, ifm sviluppa, produce e commercializza in tutto il mondo sensori, controllori e sistemi per l’automazione industriale e la digitalizzazione. Oggi, il Gruppo, giunto alla seconda generazione, è posizionato tra le industrie leader a livello mondiale, con oltre 7.000 collaboratori in 70 Paesi. ifm si presenta ora a SPS IPC Drives Italia, al padiglione 5 stand M018 e al padiglione 4 stand A006, con una nutrita gamma di soluzioni per ogni esigenza.
Dato poi che la fabbrica 4.0 non è un’innovazione tecnologica, ma un cambio di mentalità nell’affrontare tematiche industriali e che questo cambiamento richiede risorse formate in grado di seguire le diverse fasi della digitalizzazione, il Gruppo ifm è stato strutturato con una nuova Divisione, ifm solution, in grado di seguire il cliente dallo studio del progetto all’installazione, fino al collaudo, con un obiettivo preciso: contribuire alla crescita dell’OEE delle aziende per poter essere competitive sui mercati emergenti.
Le aziende devono potersi affidare a partner in grado di studiare sistemi capaci di comunicare dal sensore all’ERP, in modo da poter avere un unico interlocutore che analizzi insieme a loro gli stressor – agenti stressanti –, tipici della loro realtà produttiva, e che li segua con soluzioni customizzate ed efficaci. Analizzati gli stressor, e definito il business plan, bisogna mantenere vivi i risultati in tempo reale, in modo da capire, durante il percorso, quali sono i benefici.
Al padiglione 5 stand M018 e al padiglione 4 stand A006 di SPS Italia, vantando un’esperienza di ormai 50 anni nell’ambito della progettazione e produzione di sensori, ifm, grazie a tecnologia e qualità Made in Germany, garantisce affidabilità dei dati raccolti in qualsiasi settore industriale. Un esempio è quello delle macchine utensili: ifm è in grado d’interviene in tutte le applicazioni, grazie a una gamma di circa 7.000 prodotti specifici, di cui 4.000 dotati di protocollo IO-Link.
Nel caso di una macchina per la lavorazione dei metalli, i sensori induttivi ifm, con elevata tenuta e resistenza a oli e lubrorefrigeranti aggressivi, garantiscono il rilevamento preciso della posizione di pezzi, portapezzi e parti della macchina. I sistemi di diagnosi e i sensori di vibrazione per la manutenzione predittiva riconoscono in tempo disequilibrio, usura o danni del cuscinetto su mandrini e motori, prevenendo arresti di produzione, fermi macchina e danni ingenti.
I sensori di visione controllano con affidabilità la qualità dei componenti e dei pezzi. I lettori di codice garantiscono la tracciabilità dei pezzi nei centri di lavoro, in sistemi di produzione versatili e in linee di trasferimento. Un contributo importante per l’efficienza energetica viene dato dai sensori di flusso, che rilevano costantemente il consumo d’acqua, aria compressa, olio e lubrorefrigerante. Molti di questi sensori comunicano con il sistema di controllo superiore tramite IO-Link e IoT core. L’operatore viene così preparato al meglio per l’Industria 4.0.
La nuova generazione di Master IO-Link di ifm sono prodotti nati con tre porte Ethernet, di cui due dedicate al Fieldbus, con proprio indirizzo IP, e una dedicata al’IIoT, con proprio indirizzo IP. La configurazione dei sensori e degli attuatori collegati viene effettuata tramite LINERECORDER, un software intuitivo che rileva i master IO-Link presenti nella rete Ethernet, visualizzando tutti i valori dei sensori presenti sull’impianto.
Il collegamento IO-Link dei sensori permette, inoltre, di utilizzare i dati del sensore nei sistemi ERP superiori. LINERECORDER consente una comunicazione bidirezionale tra un gran numero di interfacce diverse: in questo modo, è possibile una comunicazione tra sistemi ERP da un lato – come ad esempio SAP, di cui ifm è anche integratore – e dati dei dispositivi dal livello di campo, di controllo e di supervisione dall’altro.
I dati possono essere trasmessi con questo sistema direttamente all’ERP senza gravare sul PLC nell’automazione. ifm definisce questo percorso diretto dei dati del sensore percorso a Y, poiché i dati arrivano al PLC, da un lato, e direttamente al sistema LINERECORDER dall’altro, proprio come percorrendo i due bracci della lettera Y.
Grazie a una visualizzazione personalizzata, infine, il software ifm LINERECORDER SMARTOBSERVER è in grado di supervisionare tutti i sensori, gestire le soglie di preallarme e allarme, spedendo e-mail in caso di anomalie o task di manutenzione in tempo reale.
L’acquisizione di aziende operanti nel mondo del Digital, entrate a far parte del Gruppo ifm, consente al gruppo di presentarsi sul mercato come partner completo per la digitalizzazione di intere fabbriche, in ottica Industry 4.0. Per affrontare le sfide del futuro, ifm avrà una propria piattaforma open source in grado di comunicare con qualsiasi Device presente in campo, prelevando i dati da diverse marche di dispositivi connessi in rete per portarli su database locali o su Cloud.
Sempre in quest’ottica, per rendere più semplice l’approccio verso le tematiche della manutenzione a condizione (CBM), ifm propone anche soluzioni preallestite, comprendenti pacchetti di prodotti/software plug & play, vere e proprie soluzioni chiavi in mano, già programmate, facilmente implementabili e scalabili, che consentono di ottenere una riduzione dei costi, prevenire i fermi macchina imprevisti e ottimizzare i processi. In occasione di SPS Italia vengono presentate, a titolo esemplificativo, le soluzioni dedicate a ventilatori e centraline oleodinamiche.