Argos Lualma, lo stabilimento produttivo del Gruppo Argos ST con sede a Imola, ha dato prova della competenza maturata nell’ambito dei trattamenti e dei rivestimenti superficiali, conquistando un ruolo all’interno del panorama della lavorazione delle ceramiche. In questo modo, i trattamenti di anodizzazione, core business di Argos Lualma, hanno permesso, e permettono, all’intero gruppo di presidiare anche settori trasversali, come quello dell’arredamento.
L’ossidazione anodica
L’ossidazione anodica, detta anche “anodizzazione”, è un processo elettrochimico non spontaneo che viene generalmente utilizzato per la lavorazione dell’alluminio, con l’obiettivo di creare uno strato superficiale protettivo, utile a incrementare la resistenza di questo materiale alla corrosione.
Argos Lualma ha adottato l’anodizzazione colorata per curare i profili decorativi dei rivestimenti, un elemento chiave per valorizzare le ceramiche attraverso l’abbinamento di colorazioni e finiture. L’anodizzazione colorata, infatti, non solo è utile per migliorare le caratteristiche delle superfici, ma permette anche di ottenere effetti decorativi, attraverso la colorazione del materiale di base.
Effetto graffiato ed effetto nuvola
Prima dell’ossidazione anodica vera e propria, alla quale segue la terza fase conclusiva del processo, ossia la colorazione, è possibile procedere con alcuni trattamenti preliminari, tra i quali la spazzolatura meccanica, la satinatura chimica e il decapaggio.
Con specifico riferimento al settore delle ceramiche, Argos Lualma adotta la spazzolatura meccanica Scotch-Brite™, che dona all’alluminio un effetto graffiato particolarmente decorativo. Questa lavorazione, solitamente eseguita da apposite macchine automatiche dotate di spazzole Scotch-Brite™, viene curata manualmente da personale specializzato in caso di particolari e minuterie.
Esiste, poi, un’ulteriore resa estetica comunemente conosciuta come “effetto nuvola”: sempre ottenuta grazie alla spazzolatura meccanica, necessita dell’adozione di spazzole specifiche, di natura differente rispetto alle Scotch-Brite™. A seconda della resa estetica e della consistenza tecnica desiderate, infatti, il trattamento richiede l’uso di nastri e spazzole particolari, oltre a materiali qualitativamente pregiati e personale tecnico altamente specializzato.
“Sento sempre il dovere di ribadire quanto per l’intero Gruppo sia imprescindibile investire in ricerca e sviluppo, per riuscire ad arrivare dove ancora non siamo arrivati, con l’idea di migliorarci sempre più”, commenta Vittorio Sacchi, Managing Director della BU Anodizzazione.
“Va detto, però, che un altro aspetto che riveste un ruolo centrale nella nostra attività è proprio il contatto diretto con la realtà: per noi è fondamentale rimanere costantemente aggiornati sugli sviluppi di mercato e, più che rispondere a esigenze e richieste, quasi anticiparle”, aggiunge Sacchi.
“Il fatto di essere riusciti a portare anche all’interno del settore delle ceramiche la nostra competenza ed esperienza è naturalmente un motivo di orgoglio; questo ci permette, ancora una volta, di presidiare una molteplicità di ambiti, come quello dell’arredamento: ci tengo a ribadire che tutto questo è merito delle interconnessioni che ogni stabilimento del Gruppo è riuscito a creare con gli altri”, conclude Sacchi.