Spesso nella storia di molte aziende i momenti di difficoltà sono l’occasione per intraprendere nuove strade e individuare soluzioni smart a vantaggio del cliente. È il caso del Gruppo Norblast, realtà italiana specializzata nella progettazione e costruzione di macchine sabbiatrici e pallinatrici per trattamenti superficiali ad alto valore tecnologico, che nel pieno dell’emergenza Covid-19, ha fatto di uno stato di necessità l’occasione per realizzare una best practice vincente.
La parziale chiusura delle attività produttive e il divieto di effettuare trasferte di lavoro, hanno stimolato il team Norblast a individuare una modalità operativa valida per assistere i propri clienti da remoto nella delicatissima fase di avviamento e collaudo di una nuova macchina.
“In questo momento di crisi e rallentamento”, spiega Stefano Bernardi, Product Manager di Norblast, “era necessario proseguire con il collaudo di quelle macchine che avevano concluso le fasi di progettazione e assemblaggio che in condizioni normali si svolgono presso la nostra sede con la presenza fisica dei clienti”.
Questa volta però non ce n’è stato bisogno. In accordo con il cliente, Bernardi e il suo staff hanno messo in piedi un vero e proprio set cinematografico per registrare la videoconferenza durante la quale i tecnici di Norblast hanno spiegato, dettaglio dopo dettaglio, il funzionamento dell’impianto robotizzato per eseguire il trattamento di shot peening. In questo modo, è stato possibile confezionare uno strumento prezioso, molto più efficace di un semplice tutorial.
La videoconferenza in streaming, infatti, oltre a consentire al cliente di assistere in diretta alla fase di avviamento, consente anche di interagire in modalità live chiedendo spiegazioni e approfondimenti su specifici dettagli. Di conseguenza, la stessa registrazione si trasforma in uno strumento completo e chiaro, consultabile ogni giorno, al di là del real-time.
Con questo approccio Norblast ha individuato una modalità operativa che si rivelerà efficace anche in futuro e al di fuori del contesto della pandemia, in virtù della capacità di veicolare al cliente un valore aggiunto. Un successo testimoniato anche dalla soddisfazione di Secondo Mona, l’azienda di fama internazionale specializzata in carrelli per l’atterraggio, primo cliente di Norblast a saggiare con successo la nuova modalità di collaudo a distanza.
Con questa case history, il Gruppo bolognese conferma la propria vocazione all’innovazione, un’inclinazione al problem solving che non è casuale, ma frutto di 4 anni di esperienza nel complesso e vasto settore dei trattamenti superficiali applicati alla meccanica.