“L’innovazione costringe a un cambio radicale di mentalità”: queste sono le parole tratte dal messaggio che il Ministro dell’Università e Ricerca Maria Cristina Messa ha inviato per accompagnare la presentazione della “Carta delle Idee”, inquadrando perfettamente il ruolo che i cobot hanno svolto in questi anni.
Innovativa per definizione, ma altrettanto rivoluzionaria nel ridisegnare mansioni aziendali, percorsi formativi e ruoli, la robotica collaborativa costringe a ripensare processi complessi. La Carta punta a suggerire – attraverso le idee di 12 grandi esperti – come farlo in ambiti diversi: ricerca, formazione, applicazione pratica.
Come annunciato, Universal Robots ha dunque presentato il proprio Manifesto sull’uso della robotica collaborativa nel corso di una conferenza stampa online. Costruita con il contributo di 12 esperti, la Carta è punto di partenza per ampliare il dibattito sulle idee emerse, al fine di realizzarle concretamente, e per raccogliere altri contributi da ulteriori prestigiosi stakeholder.
“Oggi abbiamo lanciato un percorso”, ha commentato Alessio Cocchi, Country Manager Italia di Universal Robots, “che proseguirà nel corso dei prossimi mesi con una serie di eventi dedicati ciascuno a un’idea contenuta nella Carta. Eventi pensati per ‘dare gambe’ alle idee, discuterle, approfondirle, dotarle di azioni e strumenti che le rendano concreto patrimonio comune per il Paese. Il messaggio ricevuto dal Ministro Messa ci conferma che a livello istituzionale l’attenzione verso questi temi è alto. È il momento giusto per portare questa tecnologia all’interno del dibattitto economico e sociale”.
La Carta è stata presentata in una ePress Conference con oltre 300 partecipanti fra giornalisti e operatori industriali e animata alla fine da una fitta sessione di domande che testimoniano l’interesse verso il tema della robotica collaborativa e dei suoi usi innovativi. Qui è possibile rivedere la registrazione dell’evento e gli interventi dei relatori. La Carta verrà resa disponibile al download sul sito di Universal Robots nei prossimi giorni.
Il Ministro Maria Cristina Messa ha ringraziato nel suo messaggio per la condivisione pubblica della “Carta delle idee della robotica collaborativa” e si è complimentata con tutti i relatori e contributori per il percorso di riflessione avviato.
“Con le opportunità economiche e di riforma che ci si aprono nei prossimi mesi, anche grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, conoscendo molto bene le criticità che ci trasciniamo, irrisolte da anni, dobbiamo avere la forza, la creatività e, perché no, anche un pizzico di sana follia per ribaltare i piani e le visioni su cui finora ci siamo adagiati. Lo dobbiamo fare se vogliamo realmente generare un incremento di competitività sostenibile e duraturo nel tempo per il nostro Paese”, ha detto il Ministro.
“In questo capovolgimento di visioni – che non deve essere necessariamente su tutto uno stravolgimento – flessibilità, semplificazione e sicurezza (concetti che ho ritrovato nella Carta) possono e devono viaggiare insieme: ‘liberare’ alcune procedure da vincoli che si sono accumulati nel tempo – magari perché si pensava, ingessando il sistema, di contrastare una mancanza di fiducia nei confronti di chi, quelle procedure, le doveva mettere in pratica – è un tentativo che dobbiamo compiere e portare compimento, ha aggiunto Maria Cristina Messa.
“Il percorso che avete avviato con gli Stati Generali della Robotica Collaborativa, coinvolgendo quelli che avete definito come ‘il primo, secondo e terzo stato della grande Nazione della robotica’, ovvero il mondo della ricerca, quello della formazione, quello delle imprese accanto ai rappresentanti dei lavoratori, credo sia quello vincente per raggiungere gli obiettivi; a tratti faticoso, ma vincente”, ha continuato Maria Cristina Messa.
“Spero che nell’edizione aggiornata della Carta delle idee della robotica collaborativa del 2030 tra i contributi ci sia qualche firma femminile in più: riuscire a coinvolgere sempre più giovani donne su temi considerati ‘duri’ come le materie STEM deve essere un obiettivo di ministero, università, mondo imprenditoriale. Un obiettivo non solo da porre, ma da raggiungere, perché credo davvero potrebbe arricchire ancora di più dibattiti e confronti come quello da voi avviato e migliorare davvero il futuro nostro e delle nostre comunità”, ha concluso la Prof.ssa Maria Cristina Messa.