Vi sono luoghi che incantano per la loro identità e dove meravigliose idee prendono vita e si trasformano in un progetto creativo, unico e originale come un’opera d’arte. Siamo nel quartier generale di Tosilab (www.tosilab.it), a Fiorano Modenese, in provincia di Modena, azienda che riesce a fermare il tempo, catturando le ultime tendenze con uno sguardo sul mondo e a far rivivere sensazioni materiche e tattili in modo sorprendente.
Un vero e “palpabile” viaggio nel design alla ricerca di stili, tendenze, colori, forme, materiali che vengono studiati con un approccio scientifico, per progettare una creatività strutturata e fatta su misura per ogni cliente. Non importa quale sia il settore di provenienza, Tosilab accoglie nella propria sede clienti da tutto il mondo, perché possano trovare quello scatto d’inventiva che li porterà alla definizione dell’idea originale e distintiva.
Le aree tematiche sono cinque, costantemente aggiornate. Nulla è mai come prima, l’evoluzione è continua. I designer di Tosilab attraverso la loro esperienza, sviluppata con un’intensa attività di esplorazione, portano all’interno delle aree espositive i trend che si concretizzeranno nel prossimo futuro.
Un’osservazione del mondo che non ha dunque confini: dalle grandi città, dal forte animo cosmopolita e dove le nuove mode e tendenze hanno inizio, spesso veicolate da design week, come New York, Londra, Miami, Parigi, Milano, Stoccolma, allo studio dei luoghi di aggregazione quotidiana, come metropolitane, manifestazioni culturali e festival.
L’azienda di Fiorano Modenese ha inoltre affrontato quest’anno un importante ampliamento degli showroom che, a oggi, occupano 1.000 metri quadrati complessivi. Si parte dalla Trend Room, il cuore pulsante dell’attività espositiva, nella quale si concentrano i trend del momento e che, attraverso installazioni interattive, fa vivere esperienze uniche e immersive ai visitatori, per un approfondimento dei contenuti esposti.
Si passa successivamente all’area Timeless, in cui sono esposti materiali che non conoscono il trascorrere del tempo. L’identità visiva si unisce poi alla composizione materica nella sala espositiva Tactile, dove l’elemento del “rilievo” è il filo conduttore. In questo ambiente, i clienti possono vivere sensazioni legate al tatto. Superfici ruvide, geometriche, morbide o pattern figurativi: questa sala è un vero e proprio laboratorio sensoriale all’avanguardia.
Il “saper fare” si traduce nell’artigianalità italiana e prende forma nell’area Tailormade, punto d’incontro di tutte le aree espositive e luogo dove nascono e si definiscono i progetti. Qui i clienti e i designer di Tosilab siedono intorno al tavolo, elemento più caratterizzante dell’ambiente, che ha lo scopo di invitare al brainstorming e alla condivisione di idee e riflessioni per la progettazione di nuovi scenari.
Si approda infine nella TB Square, dove sono esposte grandi superfici che mostrano come la ricerca nei materiali sia un aspetto cruciale nell’architettura e nella decorazione per interni.
Tosilab, attraverso il suo lavoro di osservatore scrupoloso, disegna il percorso tra l’evoluzione del design e l’innovazione manifatturiera, avvalendosi delle più avanzate tecnologie grafiche 2D e 3D.
Qui l’identità del design si rinnova, mantenendo costante il proprio codice genetico, grazie all’attività dell’azienda che, dal 1969, realizza opere dal carattere eterno, frutto di una manifattura all’avanguardia e innovativa. La sperimentazione diventa la cultura della ricerca, alla cui base vi è un aggiornamento continuo per far rivivere sotto nuove vesti materiali colori e tessuti, senza mai cadere nell’uniformità e nell’immagine omologante.
Il viaggio si conclude qui: un esempio dell’eccellenza del Made in Italy che ha un forte legame con il territorio su cui sorge. Tosilab è di fatto una realtà costituita da giovani designer che potremmo definire gli “artigiani 4.0”, che trasformano un concetto in realtà, un trend in una soluzione estetica, avvalendosi di tecnologie innovative e, al contempo, mettendo al centro del loro agire l’essere originale, per comprendere la forma del contemporaneo e anticipare il futuro.
(Un sentito ringraziamento a Francesca Cuoghi, Press Office Supervisor di System S.p.A., per averci inviato l’Articolo)