Stefano Boeri (uno degli ideatori del Bosco Verticale, edificio-prototipo di una nuova architettura della biodiversità costruito a Milano nell’area Porta Nuova e progettato da Boeri Studio) durante il suo intervento a “La Fabbrica del futuro”, evento organizzato da Elmec Solar e MC Prefabbricati il 13 novembre 2024.
Nell’evento “La Fabbrica del futuro”, organizzato da Elmec Solar e MC Prefabbricati, sono stati esplorati i nuovi trend nella progettazione degli spazi lavorativi: le aziende creano ambienti sempre più sostenibili e pensati come luoghi “da vivere”.
Secondo l’architetto Stefano Boeri, ospite d’eccezione dell’evento, il valore aggiunto per le aziende consiste nell’integrazione degli spazi produttivi all’interno del tessuto urbano, fino a renderli nuovi punti di riferimento per la comunità.
Per l’occasione Elmec Solar ha presentato al pubblico per la prima volta il “Laboratorio a cielo aperto” presente sul tetto della struttura B2 del Campus tecnologico di Elmec.
L’evento “La Fabbrica del futuro”
Ripensare al processo di riqualificazione di un’azienda in un’ottica più sostenibile e integrata nel territorio che la ospita si presenta come una realtà sempre più possibile.
Questo è quanto emerso da “La Fabbrica del Futuro. L’evoluzione dell’architettura industriale e l’impiego delle energie rinnovabili per promuovere l’efficienza delle sedi e il benessere delle persone”, evento organizzato da Elmec Solar, azienda del gruppo Elmec che si occupa di installare e manutenere impianti fotovoltaici residenziali e industriali, in collaborazione con MC Prefabbricati e con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti di Varese.
A moderare i diversi interventi la giornalista e divulgatrice Nicoletta Boldrini. Ospite dell’evento l’architetto e urbanista Stefano Boeri, che nel suo intervento dal titolo “Green Obsession: ripensare gli spazi produttivi tra energia e natura”, ha messo in evidenza il valore aggiunto portato dal rispetto per la dimensione ambientale negli spazi di lavoro e di quelli produttivi.
I numerosi progetti curati dal suo studio Stefano Boeri Architetti sono caratterizzati da un forte legame con il territorio, sia per l’approvvigionamento di materie prime, sia per il dialogo sempre aperto con la comunità.
In questo scenario, anche l’approvvigionamento energetico di un’azienda consente di avvantaggiare la comunità che la circonda: le fabbriche possono diventare veri e propri centri di produzione dell’energia, ad esempio, attraverso la creazione di impianti fotovoltaici sui tetti o lo sfruttamento del calore dei data center per il supporto di altre attività.
“La sfida dell’intelligenza artificiale è gigantesca, con potenziali vantaggi enormi ma a costo di un consumo energetico insostenibile. Da un lato, oggi ci sono insediamenti produttivi che hanno saputo lavorare sul territorio - costruendo edifici con funzioni diverse, in una sorta di campus o ‘fabbrica arcipelago’ - rilanciando le esperienze migliori della storia industriale e produttiva del nostro Paese, come Crespi d’Adda e lo straordinario caso di Olivetti a Ivrea”, spiega Stefano Boeri.
“Dall’altro, dobbiamo fare grande attenzione a quei paesaggi legati alla velocissima costruzione di data center come grandi contenitori specializzati, spesso realizzati senza una logica di pianificazione urbana e di riduzione dell’impatto ambientale, che rischiano di diventare strutture altamente energivore se non affiancate, ad esempio, a strategie di recupero del calore emesso”, conclude Boeri.
Centri di produzione dell’energia
Nel corso dell’evento, imprenditori e progettisti hanno messo in evidenza una nuova concezione di azienda intesa non solo come luogo produttivo, ma come un contesto che si integra nel tessuto urbano e che mira a diventare un punto di riferimento per la comunità. Nel Campus tecnologico di Elmec Solar i presenti hanno potuto assistere a testimonianze dirette di aziende che hanno già affrontato con successo il processo di espansione e innovazione.
Tra gli intervenuti, Stefano Romanò, CEO di Tor.Met, Massimiliano Di Caro, General Manager di Raviolificio lo Scoiattolo e Barbara Cimmino Head of CSR & Innovation Yamamay, che hanno raccontato di come le loro aziende si siano sviluppate in armonia con i territori che le ospitano, porgendo sempre un occhio di riguardo ai propri dipendenti, attraverso progetti di welfare aziendale, e anche alle comunità locali.
Cimmino, che ricopre anche il ruolo di vicepresidente di Confindustria, ha inoltre parlato del Progetto MILL (Manifacturing, Innovation, Learning, Logistics), attività legata al Piano Strategico #Varese2050 che Confindustria Varese ha lanciato per il riposizionamento competitivo di tutto il territorio.
Il “Laboratorio a cielo aperto”
Il “Laboratorio a cielo aperto” è una nuova tappa dello “Study Tour” di Elmec Informatica ed Elmec Solar: un viaggio all’interno del campus alla scoperta delle diverse tecnologie sviluppate dall’azienda, dal data center certificato TIER IV, alla cybersecurity, dal cloud computing, all’energia solare. Si tratta di un impianto fotovoltaico ad alta prestazione posizionato sul tetto dell’headquarter di Brunello costituito da 270 pannelli fotovoltaici, per un totale di 120 kWp che includono le diverse tecnologie adottate da Elmec Solar.
Attraverso la visita a questo impianto, le aziende possono approfondire la conoscenza delle differenze tra i vari tipi di pannelli e la modalità di impiego adeguata. Il “Laboratorio a cielo aperto” è visitabile su prenotazione sul sito web www.study-tour.elmec.com.
Barbara Cimmino head of CSR & Innovation Yamamay, che ricopre anche il ruolo di vicepresidente di Confindustria, ha parlato, tra l’altro, del Progetto MILL (Manifacturing, Innovation, Learning, Logistics), attività legata al Piano Strategico #Varese2050 che Confindustria Varese ha lanciato per il riposizionamento competitivo di tutto il territorio.