Oggetti che si muovono autonomamente. Carrelli elevatori che durante il lavoro producono più energia di quella consumata. Un deposito merci completamente in rete con tecnologia logistica “ad alveare”. Fantascienza? Sì, se consideriamo la “scienza” nell’accezione di sapere tecnico. Grazie alle competenze, ai prodotti e ai progetti concreti su cui può contare, Linde Material Handling (www.linde-mh.it) ha dato uno sguardo al futuro nel corso del WoMH, World of Material Handling, svoltosi nello scorso mese di maggio.
Come sarà il settore dell’intralogistica nel 2030? Quali tendenze possono essere già notate, quali previsioni è possibile fare? Queste e altre risposte a questioni logistiche sono state fornite in forma di presentazione a ologramma 3D proprio in occasione della seconda edizione dell’ World of Material Handling 2016.
“Il nostro mondo ha una nuova architettura. L’architettura dei dati”, sintetizza Massimiliano Sammartano, Vice President Sales & Service, Marketing & Operations. “Nel futuro prossimo ci troveremo a gestire quantità di dati che oggi sembrano enormi, dati che hanno un impatto non solo sulla nostra vita quotidiana, ma influenzano anche il modo in cui le merci vengono movimentate. La ‘Connessione in rete’ è stato uno dei temi centrali dell’WoMH e rappresenta già da tempo un fattore di tendenza. Nei prossimi anni, l’importanza di questo fattore aumenterà sempre più rapidamente”.
Ma cosa significa per l’intralogistica uno scenario in cui tutti i processi siano parte di una rete intelligente? La risposta a questa domanda è allo stesso tempo anche la risposta alla questione relativa a quali prodotti e servizi saranno richiesti nel magazzino del futuro.
Linde si sta preparando già adesso, e, proprio in occasione dell'evento dedicato ai clienti ha presentato idee concrete e progetti lungimiranti. Sammartano è convinto che “le merci comunicheranno con gli operatori e contribuiranno, quindi, alla gestione dell’intero flusso di movimentazione”.
I carrelli elevatori agiranno in modo sempre più autonomo; anche la manutenzione e l’assistenza saranno coinvolte: non ci saranno più guasti. Al tempo stesso, i carrelli elevatori si adatteranno in modo variabile e personalizzato sia in base all’operatore sia alle mansioni concrete da svolgere.
“Automazione” e “individualizzazione” saranno ulteriori tendenze future a cui Linde è già preparata e per le quali sta sviluppando altri modelli e idee per i prossimi decenni: già oggi Linde è in grado di automatizzare in diversi modi una grande varietà di carrelli elevatori.
Anche l’energia sarà in futuro una questione di primaria importanza. “Il consumatore diventerà produttore”, prevede Sammartano. “Vi sono innumerevoli possibilità di produrre energia durante i processi; e in molti casi questa viene generata come effetto collaterale naturale”.
Risulta fondamentale la questione riguardante la fonte di energia utilizzata. Anche in questo ambito Linde è già in grado di fornire delle risposte, essendosi concentrata sulle tecnologie di trazione con batterie agli ioni di litio e a celle combustibili.
Tutte queste visioni sono state osservate, ascoltate e vissute in prima persona dai visitatori dell’WoMH 2016 grazie a una presentazione al termine del tour. “La percezione spaziale con ologramma 3D ha reso tutto molto reale e di grande effetto”, afferma Sammartano. “Ci ha immerso nel mondo del domani facendoci ritrovare proprio al centro”.
La presentazione è stata allo stesso tempo anche una possibilità per intavolare con i clienti un dialogo su come immaginano il futuro in riferimento alle proprie esigenze specifiche e alle esigenze concrete che devono essere soddisfatte. È chiaro che non si tratta semplicemente del futuro dei carrelli elevatori, ma del futuro dell’intralogistica. “Non abbiamo in programma solo piccoli cambiamenti, stiamo pianificando una nuova era”, sostiene Sammartano.
Con il motto “Linked Perspectives”, World of Material Handling ha fornito risposte alle grandi questioni del futuro dell’intralogistica: automazione, connettività, personalizzazione e sistemi energetici. Su uno spazio di 12.000 metri quadrati sono state allestite aree espositive, forum di esperti, dimostrazioni di prodotti e prove pratiche. I visitatori hanno potuto scoprire i contenuti individualmente o tramite visite guidate di gruppo.
“Dopo l’evento di due anni fa, ci siamo concentrati sulle quattro aree di competenza principali che rivestiranno un’importanza vitale per i nostri clienti nel prossimo futuro”, afferma Manfred Höhn, Head of Marketing Communication & Branding di Linde Material Handling.