Un momento della premiazione.
Gaiotto Automation - Sacmi Group - si è aggiudicata la 18° edizione del Premio Meccatronica, il concorso promosso dal Gruppo Meccatronico di Unindustria Reggio Emilia, realizzato in collaborazione con Nòva-Il Sole 24 Ore e Community, che promuove la cultura della tecnologia meccatronica nei diversi settori dell’industria meccanica nazionale.
La cerimonia si è svolta in occasione dell’Assemblea Generale dell’Associazione dal titolo “sostenibilità 2024-Pianura & Industria”, che si è tenuta nei giorni scorsi al Palasport di Guastalla, in provincia di Reggio Emilia. Il premio è stato consegnato dal presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, insieme alla presidente degli Industriali reggiani, Roberta Anceschi, e al presidente del Gruppo Meccatronico, Alberto Rocchi.
La motivazione
Questa la motivazione indicata dal comitato scientifico per il vincitore: “Per la sua capacità di introdurre continui progressi tecnologici nell’industria della smaltatura e verniciatura sin dal 1955, Gaiotto Automation si è aggiudicata il Premio Italiano Meccatronica 2024. Grazie all’introduzione dei primi robot antropomorfi in grado di auto-apprendere, ha dato un contributo significativo alla diffusione della robotica, anticipando gli obiettivi dell’Industria 5.0 in termini di riduzione degli sprechi e miglioramento delle condizioni di lavoro degli operatori”.
“L’azienda piacentina, parte di Sacmi Group, è divenuta leader mondiale nella realizzazione di impianti robotizzati per la produzione di sanitari, distinguendosi anche nei settori dei sistemi per l’handling delle grandi lastre ceramiche e degli impianti automatizzati con veicoli LGV. La sua innovazione e il suo impegno nel supportare gli operatori con soluzioni di robotica collaborativa basate sull’intelligenza artificiale rappresentano un esempio di eccellenza e visione nel campo della meccatronica”.
Le altre aziende
Le altre aziende che hanno ricevuto il riconoscimento come finaliste sono: Morgan Tecnica, impresa lombarda fondata nel 2009 e operante nella produzione di macchine per il settore tessile, e Mini Motor, fondata nel 1965 con sede a Bagnolo, in provincia di Reggio Emilia, precorritrice della meccatronica per la sua visione pionieristica nell’integrare meccanica, elettronica e informatica nelle sue soluzioni.
La giuria, inoltre, ha riconosciuto il valore di tutte le finaliste assegnando le seguenti menzioni.
A Morgan Tecnica: “Per la costante spinta verso soluzioni fortemente innovative. Fin dalla fondazione, ha anticipato i concetti dell’Industria 4.0, implementando la connessione a Internet, la manutenzione remota e l’applicazione di algoritmi di manutenzione preventiva”.
“Tra le sue ultime innovazioni, spiccano le macchine per il taglio automatico dei tessuti, che grazie a una serie di brevetti, hanno permesso di ridurre i consumi fino al 50% e di realizzare soluzioni compatte e modulari con componenti made in Europa. Questa capacità di innovare ha consentito all'azienda di ottenere risultati che rispecchiano i principi dell'Industria 5.0, in termini di resilienza e sostenibilità”.
A Mini Motor: “Per aver costantemente investito in ricerca e innovazione, diventando un punto di riferimento internazionale nel settore dei motoriduttori elettrici per l’industria”.
“La sua ultima serie di motori a batteria wireless rappresenta un’innovazione significativa, capace di trasmettere dati senza fili, assicurando maggiore produttività, una grande flessibilità e un minor consumo energetico ai costruttori di macchine. Questo impegno costante nell’innovazione e nella sostenibilità ha portato l’azienda a distinguersi nel settore della meccatronica”.
I finalisti sul palco.