Mentre Haply Robotics continuava a costruire prototipi per il suo braccio robotico (nella foto in configurazione chiusa), ha internalizzato la stampa 3D SLS con la stampante di Formlabs Fuse 1. Nella foto di anteprima: La prototipazione rapida è la ragione principale per cui Haply ha investito nella stampa 3D interna. Con le stampanti desktop, il team stampa più iterazioni di parti complesse fino a trovare la forma perfetta.
Integrando informatica e ingegneria, la robotica apre a nuove innovazioni nel settore sanitario. Dalla disinfezione delle stanze dei pazienti al funzionamento come assistenti di laboratorio, i robot possono avere un’ampia gamma di applicazioni mediche. Quando si tratta di procedure cliniche ad alto rischio come la chirurgia, la precisione è tutto. In che modo la robotica può aiutare?
Presso Haply Robotics, un’azienda con sede a Montreal, fondata nel 2018, i robot aiutano i chirurghi a mettere a punto le procedure della sala operatoria. La società canadese sta costruendo la prossima generazione di console di simulazione fisica per consentire a più di due milioni di specialisti in tutto il mondo di perfezionare oltre 260 procedure chirurgiche utilizzando tecnologie di realtà virtuale e aumentata.
Soprannominata la “PlayStation per i chirurghi”, la console consente agli stessi di simulare le operazioni prima di eseguirle, con l’obiettivo di ridurre il rischio per i pazienti e migliorare i tempi dell'intervento. Haply Robotics ha adottato al suo interno la stampa 3D per la prototipazione rapida, implementando le tecnologie di stampa 3D FDM, SLA e SLS nei suoi progetti.
Felix Desourdy, Capo dell’ingegneria meccanica di Haply Robotics, ha incontrato Colin Gallacher e Steve Ding, Co-fondatori dell’azienda, nel 2018. Nel 2020, il team ha sospeso una collaborazione con il Governo canadese, decidendo di utilizzare le proprie competenze di progettazione e robotica nella CODE LiFE Ventilator Challenge, un invito a progettare un ventilatore facile da usare e da realizzare che potesse servire per i pazienti affetti da Covid-19.
Haply ha implementato la stampa 3D per sviluppare il ventilatore, utilizzando la stampante di Formlabs Form 3 e la Tough Resin per creare gli interni per la macchina. Avere la stampa 3D interna ha permesso al team di creare parti di uso finale per l'interno del ventilatore, trasformando rapidamente il progetto in un design in grado di vincere il concorso e rendere maggiormente disponibili i dispositivi di ventilazione durante la pandemia.
Prendendo spunto dallo sviluppo del ventilatore, il team ha continuato a lavorare al progetto principale: lo sviluppo tattile per la simulazione in chirurgia medica. La prototipazione rapida è la ragione principale per cui Haply ha investito nella stampa 3D interna; con le stampanti desktop, il team stampa più iterazioni di parti complesse fino a trovare la forma perfetta. Sono due le ragioni principali per cui l’iterazione è fondamentale: l’ergonomia e il raggiungimento della geometria corretta.
Inizialmente, il team ha acquistato stampanti FDM per i costi contenuti e la velocità di stampa, macchine che rispondevano agli obiettivi di prototipazione rapida. Tuttavia, nel tempo, la squadra di lavoro ha voluto creare più prototipi che richiedessero una stampa di qualità superiore: questo il motivo che li ha spinti ad acquistare una Form 2 e poi una Form 3 per la stampa ad alta risoluzione.
Mentre Haply Robotics continuava a costruire prototipi per il suo braccio robotico, ha internalizzato la stampa 3D SLS con la stampante di Formlabs Fuse 1: questo perché le parti in nylon create sulla Fuse 1 sono più vicine al prodotto finale. “Con Fuse 1 stampiamo una parte in due giorni invece che cinque, inoltre, con il nylon ci avviciniamo al prodotto finale. Internalizzando la stampa, si impara inoltre a conoscere la tolleranza della macchina e del materiale”, dice Desourdy.
“Non solo, Fuse 1 non è poi così grande, occupa più spazio di una normale stampante 3D desktop, ma onestamente, se la si confronta con qualsiasi macchina industriale che sta entrando in quel tipo di produzione, è molto piccola”, aggiunge Desourdy.
Jessica Henry, Product Owner di Haply, afferma che la stampa 3D con Fuse 1 semplifica e automatizza il processo. Henry sostiene che catturare i dettagli, per quanto sottili possano essere, è la chiave per la stampa 3D. “Possiamo cambiare un dettaglio che farà funzionare il braccio robotico in modo completamente fluido, e possiamo cambiare anche i più piccoli dettagli in ogni stampa”.
Infine, un altro importante vantaggio di Fuse 1, rispetto a FDM e SLA, è la mancanza di strutture di supporto sulle parti. “Fuse 1 ha cambiato il modo in cui disegno le parti, perché stampa senza supporti. In qualsiasi orientamento, il dettaglio viene mantenuto”, conclude Desourdy. Questo cambiamento ha un impatto anche sul processo di progettazione: “mi preoccupo meno del processo di stampa 3D e sono più concentrato sul design, che è ciò su cui vogliamo puntare”.
Jessica Henry, Product Owner di Haply, afferma che la stampa 3D con Fuse 1 semplifica e automatizza il processo. Henry sostiene che catturare i dettagli, per quanto sottili possano essere, è la chiave per la stampa 3D.