Hewlett Packard Enterprise ha presentato un’architettura di sistemi di raffreddamento con la tecnologia DLC a liquido diretto 100% fanless, ossia senza raffreddamento ad aria, per migliorare l’efficienza energetica e i costi delle implementazioni AI su larga scala.
L’azienda ha illustrato l’innovazione in occasione dell’AI Day, organizzato per i membri della comunità finanziaria presso uno dei suoi impianti di produzione di sistemi AI d’avanguardia. Durante l’evento, l’azienda ha messo in mostra la propria esperienza e leadership nel settore dell’AI per imprese, istituzioni, service provider e sviluppatori di modelli di IA.
Liquido diretto 100% fanless
Malgrado i miglioramenti nell’efficienza degli acceleratori di nuova generazione, il consumo di energia continua ad aumentare con l’adozione dell’intelligenza artificiale, rendendo superate le tecniche di raffreddamento tradizionali. Le organizzazioni che gestiscono grandi carichi di lavoro di intelligenza artificiale dovranno farlo in modo più efficiente.
Il modo più efficace per raffreddare i sistemi AI di prossima generazione è il raffreddamento a liquido diretto, di cui HPE è pioniere. Questa tecnologia di raffreddamento determinante ha permesso ai sistemi HPE di dare vita a 7 dei 10 supercomputer in cima alla classifica Green500, dedicata ai supercomputer più efficienti al mondo dal punto di vista energetico.
Sulla base di questa esperienza, l’architettura di raffreddamento con liquido diretto 100% fanless di HPE porta i vantaggi in termini di costi e di efficienza energetica di cui già godono le implementazioni di AI a un numero più ampio di organizzazioni che stanno costruendo progetti di AI generativa su larga scala.
“Man mano che le aziende abbracciano le possibilità create dall’AI generativa, devono anche perseguire obiettivi di sostenibilità, combattere l’aumento dei requisiti energetici e ridurre i costi operativi”, ha dichiarato Antonio Neri, presidente e CEO di HPE.
“La struttura che abbiamo presentato oggi utilizza esclusivamente il raffreddamento a liquido, offrendo maggiori vantaggi in termini di energia e di efficienza dei costi rispetto alle soluzioni alternative presenti sul mercato. Infatti, questa architettura di raffreddamento diretto a liquido consente di ridurre del 90% il consumo di energia da raffreddamento rispetto ai sistemi tradizionali raffreddati ad aria”, ha proseguito Neri.
“L’esperienza di HPE nell’implementazione dei più grandi ambienti IT raffreddati a liquido al mondo e la nostra leadership di mercato che dura da diversi decenni ci mettono in una posizione eccellente per continuare a cogliere la domanda di AI”, ha concluso Neri.