Sono più di 100 gli Istituti secondari di II grado in Italia che hanno aderito al progetto Educational di ABB divisone robotica, introducendo nei propri percorsi formativi corsi teorici/pratici, per insegnare ai propri studenti a progettare isole robotizzate e programmare robot industriali e collaborativi.
I corsi forniscono agli studenti le competenze necessarie spendibili nel mondo del lavoro sempre più digitalizzato e automatizzato. I neodiplomati potrebbero affrontare subito il mondo del lavoro presso aziende in cui sono vengono utilizzati i robot ABB, oppure decidere di proseguire gli studi presso l’Università o ITS.
Anche la collaborazione tra ABB e gli ITS è sempre più attiva per organizzare percorsi formativi di robotica sempre più professionalizzanti per gli studenti che hanno già acquisito le competenze di base.
Presso l’Istituto ITT G. Marconi di Rovereto, ad esempio, sono stati installati due robot ABB (un collaborativo YuMi® e un industriale IRB 120). I robot sono a disposizione anche di altri Istituti della zona. Utilizzando i robot e il software di simulazione RobotStudio (fornito gratuitamente da ABB), gli studenti possono imparare a programmarli e progettare isole robotizzate.
Secondo il Prof. Eugenio Berti, docente dell’ITT Marconi, il robot collaborativo YuMi offre grandi opportunità di acquisire competenze pratiche spendibili nelle aziende del territorio: “Abbiamo visitato un produttore di occhiali della nostra zona che utilizza molti YuMi e abbiamo constatato che il cobot aveva grandi potenzialità come strumento educativo”.
“Gli studenti sono affascinati da YuMi e si sentono stimolati a mettersi alla prova per scoprire che cosa sono in grado di fare. Una delle sfide è sincronizzare i due bracci del dispositivo; le competenze di programmazione acquisite in questi corsi sono direttamente applicabili in ambienti industriali, preparando i nostri studenti a entrare nel mondo del lavoro”, continua Berti.
Per un progetto di esame dello scorso anno presso l’ITT Marconi, gli studenti dovevano realizzare un progetto completo, utilizzando il robot per costruire una piccola torcia partendo da vari componenti. Gli studenti hanno dovuto combinare molti aspetti di ingegneria robotica, dalla progettazione e comunicazione web fino alla programmazione dei movimenti del robot. Tutti gli studenti hanno superato l’esame e ora stanno frequentando corsi universitari di ingegneria elettronica.
Il Prof. Berti aggiunge che, a volte, gli studenti lo sorprendono dimostrando di avere conoscenze innate: “Negli ultimi anni ho visto aumentare il numero di studenti che partecipano al corso e la nuova generazione è composta da nativi digitali. Quando questi ragazzi ricevono uno strumento come l’interfaccia FlexPendant, hanno già un’idea di come utilizzarla”.
“ABB è stata di grandissimo aiuto per lo sviluppo di questi corsi e, oltre al supporto tecnico, ha dato un grande contributo ai contenuti formativi del corso, mandando i suoi tecnici alla nostra scuola per tenere lezioni e formare gli insegnanti. ABB ha creato anche una piattaforma online con molti materiali utili, come videolezioni, esercizi e libri di testo. Non mi vengono in mente altre aziende che si sarebbero impegnate nel progetto in questo modo”, sottolinea Berti.
Come ulteriore supporto alle scuole, ABB ha realizzato due libri di testo per istruire gli studenti, “Corso di robotica livello base” e “Corso di robotica livello avanzato”, in cui si affrontano concetti di robotica teorica e pratica utilizzando il software RobotStudio.
L’idea di realizzare i libri è nata dalla collaborazione con il Prof. Loris Latassa, docente dell’Istituto Majorana di Seriate, racconta Maurizio Lepori, School Education Coordinator di ABB Robotics: “spiegare i concetti di robotica con esempi pratici, grazie all’uso di RobotStudio, è stata la chiave per coinvolgere gli studenti senza spaventarli con argomenti troppo difficili e solo teorici”.
La Prof.ssa Marta Castagna, Preside dell’Istituto Zaccagna Galilei di Carrara, ha potuto constatare i benefici di questi attestati di competenza per gli studenti: “questa esperienza è fondamentale per l’integrazione fra scuola e lavoro; abbiamo creato anche corsi serali per adulti che vogliono aggiornare le proprie competenze”.
“Grazie al nostro accordo con ABB, gli studenti ricevono un attestato di competenza in programmazione robotica, che possono presentare a qualsiasi datore di lavoro e dare un contributo efficace sul luogo di lavoro. Molti dei nostri studenti hanno trovato impieghi di alto livello grazie a questa iniziativa”, evidenzia Castagna.
Poiché l'automazione robotica è destinata a svolgere un ruolo da protagonista nelle fabbriche del futuro, ABB sta attivando vari progetti per aiutare gli studenti di scuole, college e università, in tutto il mondo, a capire i vantaggi che i robot possono offrire in ogni ambito, dall’ingegneria alla manifattura, dall’architettura al design di prodotti.
Dotando i giovani delle competenze e dell’esperienza necessarie per programmare e utilizzare i robot, ABB punta a creare opportunità di lavoro per il futuro, riducendo, al tempo stesso, l’impatto ambientale, grazie a livelli superiori di efficienza e produttività.