Nel quadro delle attività previste dal Piano Transizione 4.0 promosso dal MISE, ABB Italia, recentemente riconosciuta come Lighthouse Plant per il proprio impegno nella digitalizzazione, ha presentato, nel corso di un webinar alla presenza del mondo Confindustriale, del Digital Innovation Hub Lombardia e UBI Banca, i risultati dell’awareness assessment della filiera dei fornitori della fabbrica ABB di Dalmine, curata dal DIH, Digital Innovation Hub.
Questo assessment rappresenta una delle linee di intervento verso cui le aziende Lighthouse si impegnano per promuovere la cultura del digitale. Obiettivo di questa attività è quello di scattare una fotografia sull’attuale livello di maturità digitale, per pianificare attività di miglioramento che possano guidare una trasformazione che porti evidenti risultati in termini di competitività delle imprese.
Di fatto i Lighthouse Plant sono grandi fabbriche destinate a dimostrare concretamente, anche a beneficio delle PMI – di filiera e non –, che certe applicazioni industriali sono tanto necessarie quanto sostenibili per affrontare le sfide della competizione globale.
L’assessment, realizzato “di persona” presso un campione di 17 fornitori ubicati in Lombardia, Veneto e Lazio e costituito da piccole/medie imprese afferenti a cinque differenti categorie merceologiche, si è articolato attraverso una valutazione della loro singola maturità digitale individuata in cinque livelli: Iniziale, Gestito, Definito, Integrato e interoperabile, Orientato alla digitalizzazione.
Parallelamente sono stati valutati i rapporti dei singoli fornitori con la capo filiera ABB. La metodologia adottata è il tool “TEST4.0” del Politecnico di Milano e di Assoconsult. L’elaborazione degli assessment di filiera è avvenuta con il contributo di tre tesisti dell’Università di Bergamo.
Gli elementi analizzati per definire i livelli sopracitati hanno coperto quattro dimensioni che hanno prodotto informazioni sui processi, sulle tecnologie a supporto dei processi e sull’organizzazione, intendendo con ciò la struttura organizzativa che sottende l’esecuzione dei processi. A questi si aggiungono otto macroprocessi – R&D, Produzione, Qualità, Manutenzione, Marketing, Logistica, Supply Chain, HR – anche questi soggetti all’analisi della loro maturità.
Confrontati con un campione qualificato di oltre 700 imprese che hanno effettuato la valutazione della maturità digitale tramite la rete nazionale dei DIH di Confindustria, utilizzando la stessa metodologia sopra menzionata, in entrambi i due casi gli indici assegnati alle aziende della filiera ABB risultano più alti della media nazionale, segno di un percorso di integrazione e allineamento già avviato nell’ultimo decennio da ABB con i propri fornitori strategici.
Ricerca & Sviluppo e Produzione risultano essere due ambiti particolarmente evoluti. Le aree sulle quali sono state individuati potenziali di miglioramento afferiscono alla logistica e alla gestione delle risorse umane. L’assessment individua una serie di azioni per il miglioramento della digitalizzazione della filiera che saranno poi pianificate all’interno di una roadmap condivisa.
Tra le azioni già intraprese a seguito dell’assessment, la prima riguarda l’integrazione con i fornitori ed è rappresentata da una App per il monitoraggio della qualità e della produttività che consente al fornitore di conoscere in tempo reale lo stato della sua linea di produzione e di accedere a statistiche sui livelli di difettosità che permettano un immediato intervento correttivo, laddove necessario.
La seconda consiste nell’ottimizzazione del layout di fabbrica del fornitore per incrementare la tracciabilità del materiale, permettendo una riduzione del 30% dell’area occupata e flussi più coordinati grazie anche all’introduzione di TAG o RFID per identificare i materiali.
Prima delle conclusioni, è stato presentato l’accordo siglato da ABB e UBI Banca per supportare, tramite uno specifico plafond istituito da UBI Banca, gli investimenti dei fornitori che hanno partecipato all’assessment.
“Nell’ambito di una più ampia strategia digitale, ABB in Italia è fortemente impegnata con significativi investimenti in competenze e tecnologie nelle fabbriche di Dalmine, Frosinone e Santa Palomba, che già oggi rappresentano delle best practice a livello internazionale e che hanno appunto ottenuto il riconoscimento di Lighthouse del MISE”, dichiara Gian Luca Lilli, Amministratore Delegato di ABB Italia.
“In linea con le finalità del progetto, abbiamo previsto un programma di ricerca che porterà, nel breve-medio termine, alla realizzazione di una produzione industriale ancor più automatizzata e interconnessa, nonché alla creazione di una Digital Supply Chain dinamica e collaborativa”, aggiunge Gian Luca Lilli.
“Al fine di raggiungere questo obiettivo, ABB ha avviato un programma di assessment dei propri fornitori per valutare il livello di maturità digitale dell’intera filiera e individuare le linee di intervento al fine di creare un ecosistema integrato per aumentare ulteriormente la competitività e l’affidabilità delle proprie attività produttive”, conclude Gian Luca Lilli.