Attivo dal 1986, OPCSA, Operaciones Portuarias Canarias SA, è il più grande e moderno terminal container ubicato nel porto di Las Palmas, nel nord est di Gran Canaria, in Spagna, direttamente collegato con oltre 74 porti nel mondo, in quanto attivo sulle affollate rotte commerciali tra Europa, Africa e Sud America. Pablo Rodrìguez Domìnguez è stato per oltre due anni IT Specialist in OPCSA e ha lavorato sul progetto finalizzato ad aggiornare il sistema IT del terminal, al fine di rendere il business a prova di futuro.
Guidato dall’IT Manager Orlando Valerón Rodríguez, il progetto è stato un vero lavoro di squadra: “Utilizzavamo un vecchio TOS, Terminal Operating System, che non offriva le funzionalità richieste dai porti moderni, quali il 4G e il GPS. Dal momento che i computer non avrebbero supportato il nostro nuovo software, avevamo bisogno di aggiornare anche quelli”, spiega Pablo Rodrìguez Domìnguez.
I computer che OPCSA aveva a disposizione avevano però anche altri svantaggi: potevano supportare solo un tipo di connessione e, per tale ragione presentavano dei limiti riguardo alle periferiche da connettere all’hardware. “Anziché aggiornare una soluzione, abbiamo voluto investire in software e hardware che avrebbero potuto esserci utili anche negli anni a venire”, dice Pablo.
I manager del porto sapevano che OPCSA voleva cambiare il proprio TOS con NAVIS N4, e che aveva dunque la necessità di trovare computer rugged che si potessero integrare con il software senza interruzioni. “L’integrazione con NAVIS era il criterio più importante, ma volevamo anche affidabilità e adeguatezza per i dispositivi specifici che avrebbero dovuto funzionare bene nelle condizioni difficili richieste dal porto”, sottolinea l’esperto IT.
Prima di impegnarsi nell’acquisto, la squadra OPCSA ha testato meticolosamente diversi prodotti. Il team è stato molto attento a come i device potessero soddisfare i loro bisogni in termini di funzionalità e rispondendo alle esigenze richieste, come, ad esempio, la compatibilità con i sistemi a monte e l’alimentazione. Nella fase di test, OPCSA ha scoperto che molti dei VMT, Vehicle Mounted Terminals, selezionati non avrebbero funzionato propriamente con il proprio setup.
“Abbiamo scoperto che alcuni dei modelli testati non soddisfacevano i nostri requisiti fondamentali. Paragonati ad altri, invece, i computer rugged di JLT funzionavano e offrivano ulteriori vantaggi, come uno schermo senza bordi e una buona visibilità in qualunque condizione luminosa”, afferma Pablo Rodrìguez Domìnguez. “Grazie all’esperienza lavorativa acquisita con altri costruttori di VMT, l’IT Manager del porto ha potuto capire rapidamente l’opportunità che i prodotti JLT presentavano per le esigenze future”.
Alla fine, il porto ha stipulato una partnership stretta con JLT e con il system integrator Autepra, così da assicurare un’integrazione senza problemi. In totale, OPCSA ha ordinato a JTL oltre 100 computer rugged VMT NAVIS da utilizzare in tutto l’equipaggiamento per i container, incluse le gru ship-to-shore, quelle a cavalletto gommate, i sistemi di recupero e le macchine motrici.
Quando Pablo Rodrìguez Domìnguez e il suo team hanno stilato una lista di costruttori potenziali, questa includeva fornitori locali, perché il team pensava che la vicinanza geografica avrebbe determinato una logistica e un supporto più rapidi, un fattore chiave nella gestione di un porto così affollato. Una volta effettuato l’ordine, invece, il team ha dovuto prendere atto della rapidità delle procedure, nonostante la distanza tra Gran Canaria e Svezia: 10 giorni per la spedizione e 5 per l’installazione, grazie anche alla cooperazione tra i tecnici di Autepra e OPCSA.
JLT ha inviato le unità con cavi e connettori già montati, così si è trattato solo di una semplice operazione di plug & play, e OPCSA ha potuto continuare a lavorare durante l’intero processo. “La velocità con cui JLT opera ha veramente sorpreso il nostro team. Nonostante il fatto che l’azienda operi dall’altra parte dell’Europa, ha saputo rispondere velocemente alle nostre esigenze ed è, comunque, sempre pronta ad assisterci”, commenta Pablo Rodrìguez Domìnguez.
Oltre ad avere un sistema IT idoneo alla gestione di un porto affollato, OPCSA ha ricevuto uno splendido feedback dalla propria forza lavoro sui nuovi computer rugged. Gli operatori hanno apprezzato l’affidabilità dei computer e le elevate performance dei loro schermi. Ora OPCSA è pronta ad affrontare le sfide e i cambiamenti dei prossimi dieci anni.
“Quando stai aggiornando qualsiasi sistema IT in un ambiente portuale, è importante pensare a quali problemi hai avuto nel passato e a quali sono le tue ambizioni per il futuro. E non dimenticare mai l’importanza del supporto e dei servizi. Assicurati, infine, di scegliere un partner al quale puoi affidarti e sul quale puoi sempre contare”, consiglia infine Pablo Rodrìguez Domìnguez.