Un ambiente moderno che incarna lo smart working, unica modalità di lavoro per Siemens Italia dal 1° gennaio 2018: è la nuova Casa di Siemens a Milano. ©Foto: Alice Mantovani.
Siemens (www.siemens.it) investe in Italia in una nuova sede, espressione concreta di un modo più attuale di lavorare e di un’organizzazione agile che traguarda la trasformazione digitale, oltre che testimonianza tangibile del desiderio di continuare a stare e crescere nel nostro Paese, dove l’azienda è presente direttamente dal 1899.
Le porte della nuova Casa sono state aperte il 22 marzo scorso alla presenza delle principali Istituzioni locali, della business community e in diretta streaming con gli oltre 3.000 collaboratori distribuiti tra Milano e le altre sedi sul territorio, tra cui Torino, Genova, Padova, Bologna, Firenze e Roma.
Simbolo di innovazione e sostenibilità, il nuovo edificio – che copre da solo una superficie di oltre 15.000 metri quadrati e ospita circa 1.000 collaboratori – sorge a Milano, nel quartiere Adriano, ed è al centro di un piano più ampio di riqualificazione urbanistica: complessivamente, infatti, l’area si sviluppa su 86.000 metri quadrati, ospita circa 1.800 collaboratori, più della metà del totale in Italia, in 32.000 metri quadrati di uffici e laboratori, per un investimento totale di circa 40 milioni di euro.
“A meno di due anni di distanza dalla posa della prima pietra, eccoci pronti a inaugurare il nostro nuovo quartier generale. Non prende corpo come un tradizionale ufficio, ma come manifestazione del concetto di smart working. L’obiettivo di base è quello di dare ai nostri collaboratori un’area che riassuma la nostra filosofia di comunità del futuro, fatta di lavoro, ma anche di condivisione, integrazione, scambio reciproco e tutela ambientale”, così Federico Golla, Presidente e Amministratore delegato di Siemens Italia.
Progettato dallo studio di architettura Barreca e La Varra e realizzato da Impresa Percassi di Bergamo, l’edificio si ispira ai princìpi dello smart working che Siemens ha abbracciato in Italia fin dal 2011, fino a diventare l’unica modalità di lavoro per tutti i collaboratori, grazie a un accordo sindacale siglato nel giugno 2017.
A questo si accompagna anche una nuova filosofia di spazio lavorativo che porta le persone in ufficio – oltre che per svolgere la propria attività – anche per socializzare e interagire, aggiungendo al livello professionale quello informale e di condivisione, per incoraggiare lo scambio e facilitare le relazioni.
Green building in classe A, realizzato secondo il protocollo LEED GOLD, Leadership in Energy and Environmental Design, è completamente automatizzato e attento ai consumi di energia. L’infrastruttura tecnologica si basa su una piattaforma che gestisce, monitora e supervisiona, integrandoli, tutti i sistemi. A partire dagli impianti di termoregolazione HVAC (riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria), a quelli elettrici, di illuminazione, rilevazione incendio – con circa 1.500 rivelatori installati – fino a quelli di sicurezza, con quasi 150 sensori antintrusione tra contatti finestra e volumetrici, oltre a gestione esodo.
Un sistema d’automazione (Desigo Room Automation) specifico per il comfort dell’ambiente controlla e regola temperatura, umidità, qualità dell’aria, intensità luminosa, con il preciso obiettivo di raggiungere i massimi livelli di comfort climatico e visivo e di risparmio energetico.
Il controllo della luminosità dei singoli spazi è garantito dagli oltre 400 rilevatori di presenza e dalla regolazione automatizzata dei sistemi frangisole, fatta in base alla posizione del sole e alle condizioni meteorologiche rilevate da una centrale meteo esterna. Infine, una piattaforma di monitoraggio e reportistica dei dati energetici (Siemens Navigator) permette di monitorare la performance a lungo termine dell’edificio, misurandone il consumo, l’approvvigionamento energetico e gli indicatori di sostenibilità.
Concepito e sviluppato per essere una smart grid all’avanguardia, secondo il paradigma dell’Internet of Things, il quartier generale si candida ad essere una energy community sostenibile che massimizza l’autoconsumo grazie a una gestione bilanciata ed accurata dei carichi elettrici e della produzione programmabile.
Le opere relative alla viabilità nell’intero comprensorio contribuiscono all’impatto positivo della costruzione sul quartiere e sulla città. Circondano Casa Siemens ben due piste ciclabili, mentre all’incrocio con via Ponte Nuovo è stata realizzata una nuova strada intitolata al fondatore della società, Werner von Siemens. Questi interventi, unitamente al completo rinnovamento di un impianto sportivo sito in prossimità del nuovo edificio, sono stati realizzati da Siemens in accordo con il Comune.
Ma le novità non si esauriscono qui: il prossimo appuntamento con Casa Siemens è infatti atteso per giugno, con l’inaugurazione di un parco di 20.000 metri quadrati dove saranno piantati 400 alberi: sono previsti percorsi benessere, postazioni wifi per lavorare all’aperto e aree relax e di condivisione, come per esempio gli orti.
“Il nostro nuovo quartier generale non prende corpo come un tradizionale ufficio, ma come manifestazione del concetto di smart working”, afferma Federico Golla, Presidente e Amministratore delegato di Siemens Italia, a sinistra nella foto.