Toccherà imparare nuove parole, come edge computing, slicing, streaming e contactless, e abituarsi a nuove interazioni con le auto, gli autobus, e magari anche le bici. Mentre saliremo sul pulmino autonomo, che si fermerà dove segnalato dal nostro telefono, la nostra auto ci avvertirà di una persona in monopattino nascosta tra le ombre di un viale, mentre senza dircelo avvertirà il Comune della formazione di una buca o del ghiaccio sull’asfalto.
La promessa della mobilità intelligente passa infatti dalla connessione continua tra veicolo e strada, nonché tra veicolo e veicolo. Lo sappiamo da quando tutti – dalle grandi “firme” della consulenza, fino all’Assessore alla mobilità del piccolo comune – hanno iniziato le proprie presentazioni con la frase: “La mobilità del futuro sarà connessa”.
Ora il momento della teoria ha cominciato a lasciare il posto alla pratica, e sarà sempre più possibile scoprire cosa sta accadendo durante la sesta edizione della Genova Smart Week, la manifestazione di riferimento per il confronto su politiche, tecnologie e infrastrutture per la rigenerazione e lo sviluppo delle Città.
L’evento, che si svolgerà dal 23 al 28 novembre prossimi in modalità live streaming, è organizzato da Clickutility e promosso dall’Associazione Genova Smart City e dal Comune di Genova.
Durante la manifestazione si potrà sentire dalla voce dei maggiori esperti nazionali – compresi quelli che stanno definendo gli standard del futuro – l’importanza che il network slicing e l’edge computing hanno nel mantenimento delle promesse del 5G come rete pervasiva, a bassa latenza e alta capacità. Di slicing si occuperà, tra gli altri, il Presidente della Fondazione Ugo Bordoni, Antonio Sassano.
L’edge computing sarà invece l’argomento trattato da Dario Sabella, Senior Manager di Intel – azienda attiva nella definizione degli standard a livello mondiale –, nonché Rappresentante dell’associazione 5GAA, che si occupa delle applicazioni 5G nell’automotive.
L’edge computing è un concetto architetturale ICT. Esso prevede che al confine tra un “dominio” e l’altro – per esempio, tra il veicolo e la torre 5G – i dati grezzi provenienti dai sensori vengano elaborati e spediti sotto una forma raffinata e sintetica.
Le sue applicazioni sono potenzialmente infinite: possono infatti spaziare dal pulmino autonomo, guidato in remoto nei tratti più impegnativi, all’autobus che avvisa se si sta avvicinando a un incrocio per mettere il sistema di controllo nelle condizioni di dargli il verde; ma anche dal sistema che avvisa i mezzi pubblici del rischio di collisione con pedoni e ciclisti, fino al Progetto CLASS sviluppato a Modena, ovvero un sistema pervasivo basato su sensori a bordo veicolo e strada, intelligenza artificiale e edge computing che ha l’obiettivo di analizzare grandi quantità di dati e fornire ai gestori del traffico e ai conducenti dei veicoli informazioni in tempo reale sull’ambiente in cui si muovono.
Maggiori informazioni sulla Smart Week sono reperibili sul sito della manifestazione. Sarà possibile seguire tutte le conferenze delle cinque giornate, trasmesse su piattaforma Zoom da studi televisivi dedicati, registrandosi gratuitamente all’indirizzo www.genovasmartweek.it/partecipa. Il form di registrazione per la stampa e il media kit sono invece disponibili nell’area press del sito web dell’evento.