Da sinistra: Sara Casuccio, Assistente di Direzione, Riccardo Pessina, General Manager, Maria Rita Rigamonti, CEO di Monzesi, Ahmed Maghawry Diab, Console commerciale dell’Egitto in Italia, Diaa Roushdy, Vice console commerciale dell’Egitto in Italia.
Il console commerciale dell’Egitto in Italia, Ahmed Maghawry Diab, ha visitato recentemente la sede di Monzesi (www.monzesi.eu) a Nova Milanese (MI). Il gesto, come ha sottolineato il diplomatico, ha un particolare valore simbolico poiché il costruttore di macchine utensili, nel particolare rettificatrici, è la prima e attualmente unica azienda italiana di questo importante comparto ad avere aperto una sede nel Paese maghrebino. A inizio anno, infatti, Monzesi ha inaugurato la sua sede al Cairo. “Per noi è molto importante consolidare il rapporto con Monzesi – ha esordito il console – perché rappresenta un esempio di collaborazione virtuosa che vogliamo portare alle altre aziende italiane di macchine utensili per cercare di disegnare con loro un percorso simile”. Il console ha visitato l’azienda accompagnato dal direttore generale di Monzesi, Riccardo Pessina, e dal CEO, Maria Rita Rigamonti.
L’obiettivo del Governo egiziano è quello di invertire la tendenza attuale della sua bilancia commerciale che vede un’incidenza delle importazioni per ben l’80%. “Vogliamo invertire questo quadro tra import ed export e la strada che abbiamo delineato è quella di aumentare il numero di aziende costruttrici presenti nel Paese – ha continuato il console -. Per questo, oltre alla iniziativa privata, siamo aperti a
qualunque altra forma di collaborazione anche joint-venture o presenza di capitale governativo nella compagnia societaria”. Oggi in Europa vivono 510.000 egiziani e il 41% di essi risiede nel Nord Italia, dove sono registrate 19.000 aziende gestite da egiziani. Per questo motivo, oltre alla posizione strategica come punto di ingresso in Europa, per il Governo del Cairo l’Italia rappresenta uno snodo cruciale. E Monzesi rappresenta un esempio da seguire.
Il Governo ha recentemente varato un piano nazionale che ha individuato nella produzione di macchine utensili uno dei settori sui quali fare grossi investimenti e prevede anche di mettere a disposizione delle aziende straniere del comparto che decideranno di produrre là sia terreni sia macchinari. L’obiettivo è quello di arrivare a coprire un’area pari a 60.000 m2 di superficie di capannoni di produzione di macchine utensili. “Siamo onorati di questa visita per due motivi - ha commentato Riccardo Pessina -: da un lato perché sottolinea la qualità della nostra produzione e dall’altro lato perché per noi l’Egitto rappresenta la porta di ingresso strategica per la nostra espansione commerciale in Medio Oriente”.