“Campus Xray” è un evento che SolidWorld (www.solidworld.it), parte di THE3DGROUP, organizza ogni anno. L’appuntamento è articolato su numerose repliche tenute nelle aree industrializzate in cui l’azienda ha le proprie sedi. Il ciclo di incontri con “Campus Xray” è dedicato agli utenti dei sistemi SolidWorks, affinché possano apprendere le funzioni e gli strumenti presenti nell’ultima versione del pacchetto applicativo di Dassault Systèmes (www.3ds.com) tradizionalmente presentato verso ogni fine d’anno.
Ognuno può sviluppare gli argomenti più interessanti e approfondire le proprie competenze migliorando la produttività nella progettazione tridimensionale: l’unica via, a detta di SolidWorld, oggi percorribile per partire da un’idea e arrivare sul mercato nel più breve tempo possibile e con la massima efficienza. “Campus Xray” è quindi l’appuntamento ideale per tenersi aggiornati sull’evoluzione delle tecnologie connesse alla progettazione, e non solo: motto dell’edizione di quest’anno è stato proprio “esplora il futuro!”.
L’edizione emiliana si è tenuta presso il Polo Tecnologico recentemente inaugurato dal gruppo a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Sotto un unico tetto, sono qui raggruppate tutte le tecnologie della manifattura: uno stabilimento digitale vero e proprio che vede la presenza di software CAD/CAM, macchine utensili tradizionali, grandi stampanti 3D industriali, competenze specialistiche nella lavorazione dei materiali convenzionali e soprattutto di quelli nuovi.
In questa sede, il cliente può valutare in officina tutte le soluzioni: la convinzione di THE3DGROUP è che le aziende manifatturiere, sfruttando gli strumenti che il gruppo propone e che insegna a utilizzare, possano infatti raggiungere una posizione di rilievo sul mercato.
La quarta rivoluzione industriale, però, comporta rinnovamenti e cambi di mentalità: le aziende devono essere pronte a coglierne tutti gli aspetti, se vogliono sopravvivere in un mercato ultra-competitivo, basato sempre più sull’innovazione. Per il team progettuale di SolidWorks sono l’uomo e la società che richiedono oggi cambiamenti, assumendo un finora inedito ruolo di protagonisti.
Ecco la direzione intrapresa dall’azienda di Waltham, Boston, USA: sotto la spinta dei cambiamenti indotti dalle pulsioni e dagli interessi del mercato, SolidWorks vuole diventare una vera e propria piattaforma capace di mettere a disposizione conoscenze scientifiche e metodologie di applicazione. La missione è completamente focalizzata sul concetto di innovazione, nella certezza che l’unico modo di realizzare appieno la quarta rivoluzione industriale sia ispirare l’innovazione e aiutare gli utenti a realizzarla.
Più di 350 nuove e potenziate funzionalità sono state inserite nella versione 2019 del pacchetto, superando ampiamente i limiti del CAD geometrico e matematico tradizionale. D’altronde, SolidWorks ha da tempo ampliato il proprio portafoglio con molte applicazioni integrate in modo orizzontale e verticale, una vera continuità digitale che rappresenta un valore fondamentale, perché aiuta gli utenti nella distribuzione della conoscenza.
Per l’azienda americana questa diffusione deve avvenire in un contesto multidisciplinare di scienze applicate parallelamente e contemporaneamente. È ferma convinzione che senza integrazione non ci sia futuro nel campo dell’innovazione: il mondo è ormai meccatronico, non più solo meccanico o solo elettronico. E l’integrazione si applica anche alla manifattura: sempre di più oggi si tende a realizzare un progetto con un clic di un pulsante.
Ed ecco la realtà estesa: il mondo cibernetico confonde i confini tra quello che è virtuale e quello che è reale; la realtà aumentata in cui immergersi permette di lavorare in un modo più interessante per liberare la creatività e la fantasia. Anche in questo ambito SolidWorks 2019 annuncia importanti novità: una di queste riguarda il potenziamento della simulazione fatta ancor prima di progettare, settore in cui la Casa madre Dassault Systèmes ha investito molto negli ultimi vent’anni, in modo da abbandonare la dispendiosa procedura del “test and trial”.
Un’altra novità riguarda invece il tema sempre più attuale della manifattura additiva: “Abbiamo installato nel nostro Polo Tecnologico di Bentivoglio una macchina C.B. Ferrari con controllo HEIDENHAIN, con tutte le funzioni più evolute per i 5 assi: una macchina perfettamente messa a punto con post-processor del pacchetto SolidCAM collaudati e affidabili, utensili già montati e ogni accessorio disponibile. Presto organizzeremo dei webinar sulla prova in corso, in modo che più operatori contemporaneamente, collegati in rete, potranno osservare la demo”, afferma Massimo Castaldelli, Product Manager di SolidCAM, azienda di THE3DGROUP specializzata nelle lavorazioni meccaniche tradizionali.
L’ultima innovazione del “Campus Xray” è stata la nuova versione a 5 assi di SolidMill, una macchina fresatrice a portale, leggera e compatta, progettata espressamente per la didattica e le piccole produzioni. “Campus Xray” è come sempre risultata una giornata di lavoro e di studio, ma non è mancato l’aspetto piacevole: i progettisti hanno potuto cimentarsi in una gara di modellazione con interessanti premi in palio. La sfida consisteva nel progettare con SolidWorks un modello nel tempo massimo di 20 min, seguendo un classico disegno meccanico.