
L’andamento del secondo gruppo “Materiali arco e resistenza”, con i dati di vendita fino al primo semestre 2012. Fonti ANASTA.
Le rilevazioni statistiche di Anasta (www.anasta.it) del III trimestre 2012, per il mercato nazionale saldatura e taglio, evidenziano un preoccupante andamento dei ricavi. Diversi gli andamenti delle merceologie rappresentate. Per quanto riguarda saldatrici manuali e semiautomatiche sta emergendo con sempre più forza la difficoltà di posizionamento dell’offerta dell’investimento di sostituzione, con un andamento negativo di circa il 20%, con un arretramento dei dati all’anno 2005. L’investimento produttivo, automazione saldatura e taglio, evidenzia invece un andamento altalenante, con variazioni del 50%, a volte negativo, con recupero nel periodo successivo. Non poteva essere diversamente, tenendo conto che i settori industriali utilizzatori di procedimenti di saldatura stanno terminando le commesse acquisite e si preparano per quelle nuove. Il cambiamento della domanda obbliga i produttori del settore ad intensificare la ricerca e sviluppo per aggiornare la loro offerta. Mentre la copertura del livello della capacità produttiva orienta la ricerca di mercati esteri nuovi e in crescita.
Passando ai prodotti di consumo, per la saldatura le rilevazioni statistiche del trimestre, portate a fine anno 2012, ci dicono che si lavora e si salda. Infatti, la quantità venduta è pari a quella dell'anno 2011, anche se ancora lontana dagli anni 2007-2008. In questi anni, la variabile incontrollata per i produttori è il costo delle materie prime, acciaio e minerali, che comporta un loro difficile trasferimento al mercato, con conseguenze negative sui margini.

L’andamento del terzo gruppo “Prodotti consumabili”, con i dati di vendita fino al primo semestre 2012. Fonti ANASTA.


























































