IPG Photonics, azienda che progetta, sviluppa e distribuisce laser a fibra ad alte prestazioni, amplificatori e sistemi laser per diverse applicazioni, allarga nuovamente i metri quadrati a propria disposizione con il nuovo plant di Via 11 Settembre a Cerro Maggiore, in provincia di Milano. Lo stabilimento è stato presentato lo scorso 13 settembre alla stampa e alle autorità locali – fra le quali il Sindaco di Cerro Nuccia Berra –, insieme a Confindustria e a Tecnocity Alto Milanese: tutti enti che da sempre sostengono l’azienda.
“Nata agli inizi degli anni ’90 in Russia, IPG Photonics ha cominciato la propria attività in Italia nel 1997, quando la sede principale era costituita soltanto da un tavolo e quattro sedie”, racconta Stefano Cattaneo, Direttore Generale di IPG Photonics Italia.
“Con l’aiuto di Tecnocity e di Confindustria, IPG si è trasferita negli anni in diversi edifici che però si sono sempre rivelati insufficienti rispetto ai ritmi di crescita della società, fino ad arrivare a quello attuale in cui risiede dal 2011, recentemente allargato. Tutto ciò per far fronte alla domanda sempre più crescente: dai 5 laser installati in tutto l’arco del 2007 siamo arrivati lo scorso anno a circa 650”, dichiara Cattaneo.
I prodotti IPG hanno applicazione in diversi settori quali ricerca, medicale, intrattenimento e telecomunicazioni, producendo un fatturato di circa 75 milioni di euro annui e venendo incontro alle richieste provenienti da tutto il bacino del Mediterraneo. Inoltre, IPG Italia è collegata a un ramo dell’azienda situato in Libano e dedicato all’R&D per i prodotti telecom.
La società ha però anche altre tre importanti sedi: la principale è in America, a Boston, mentre le altre si trovano in Russia e in Germania. “Oggi IPG in tutto il mondo impiega circa 6.000 persone, registra un fatturato intorno a 1 miliardo e 400 milioni di dollari circa e dà vita a tante idee”, afferma Cattaneo.
La presentazione del nuovo plant è stata anche l’occasione per mostrare ai presenti tre nuove soluzioni: il dispositivo TPS (Tube & Profile System), ovvero una soluzione integrata per la produzione di tubi in continuo; il TPM (Tube & Profile Module), che rappresenta un “formato ridotto” della precedente, pensato come alternativa all’utilizzo del procedimento di saldatura TIG; l’EWS (Enhanced Welding System), una macchina che integra il migliore laser a fibra con un sistema di visione e un software user-friendly per il controllo dei processi.
Le prime due soluzioni sono state presentate dal Responsabile Vendite di IPG Italia Alberto Cavallini, mentre la terza è stata introdotta da Francesco Favetti, Project Manager.
Nella seconda parte della giornata, invece, sono state aperte le porte dei laboratori IPG, situati in un edificio poco distante a quello della presentazione.