Il 5 febbraio è stata sottoscritta, al termine di un percorso negoziale durato più di un anno, l’ipotesi di accordo per il Contratto Collettivo Nazionale per il Lavoro dei metalmeccanici e degli installatori di impianti per il periodo gennaio 2021-giugno 2024.
“La nostra volontà è sempre stata chiara: fare il Contratto”, dichiara Alberto Dal Poz, Presidente di FEDERMECCANICA. “Dopo un confronto serrato, ma costruttivo, abbiamo trovato la chiave per un rinnovo che rispettasse le due condizioni per noi imprescindibili: continuità e sostenibilità. In continuità con lo spirito riformatore avviato nel 2016 col Rinnovamento contrattuale e sostenibile dal punto di vista economico”.
“Tutto questo è stato possibile ottenerlo grazie alla ‘Riforma dell’Inquadramento’ che FEDERMECCANICA e ASSISTAL hanno messo al centro della trattativa con la proposta del 26 novembre 2020. L’incremento quantitativo del trattamento salariale non è quindi uno scambio, ma una conferma del sistema di garanzia introdotto con il Contratto del 2016 e frutto dell’introduzione di elementi qualitativi nel tessuto contrattuale con la riforma dell’Inquadramento. Un investimento per il futuro”, aggiunge Dal Poz.
“Riformare l’Inquadramento vuol dire dare il giusto valore e riconoscimento alle competenze attuali”, commenta Angelo Carlini, Presidente di ASSISTAL. “Se fino a qualche anno fa le persone facevano operazioni specifiche, ma circoscritte, oggi devono possedere capacità critica e competenze di problem solving, di controllo qualità e gestione del processo”.
“A tutto ciò, l’Inquadramento contrattuale vigente – in vigore dal 1973 – non avrebbe potuto rispondere in maniera esaustiva. Inoltre, con il rinnovo odierno abbiamo riconosciuto un incremento salariale rilevante che però mantiene il giusto equilibrio con le difficoltà economiche del momento. Abbiamo dato un segnale fortissimo non solo per le nostre imprese e per i nostri lavoratori, ma anche verso le istituzioni”, spiega Carlini.
Per tali ragioni, il nuovo Contratto deve porre le proprie basi sulla visione del mondo che un’impresa, all’interno di un Paese, decide di ‘scommettere’ sul futuro industriale. In questa prospettiva, le parti sociali, che rappresentano l’industria metalmeccanica e impiantistica italiana, sono chiamate a dare nuovo senso e significato a ruoli e professionalità e, al contempo, a rafforzare l’impianto del CCNL 2016 e i suoi punti cardine come la formazione e, per i giovani, la previdenza complementare.
I tempi sono maturi per prenderne atto e per scrivere una nuova pagina nella storia dell’industria e delle relazioni industriali italiane. Questa Ipotesi di rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro rappresenta la logica evoluzione di quello unitario che lo ha preceduto ovvero: un contratto per il lavoro, per le persone e per le imprese. FEDERMECCANICA e ASSISTAL presenteranno l’ipotesi d’accordo ai rispettivi organismi direttivi nei prossimi giorni.