Si è chiusa il 12 ottobre la 34.BI-MU, biennale internazionale dedicata all’industria costruttrice di macchine utensili, robot, automazione, digital e additive manufacturing e subfornitura, in scena a fieramilano Rho dal 9 ottobre.
Organizzata da EFIM-Ente Fiere Italiane Macchine, e promossa da UCIMU-Sistemi per Produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot, automazione e tecnologie ausiliarie, 34.BI-MU ha presentato - a detta degli organizzatori - il meglio della produzione internazionale di settore, espressione dell’offerta delle oltre 750 imprese, l’8,5% in più di quelle registrate per l’edizione del 2022, su una superficie totale di 65.000 metri quadrati.
Una buona affluenza
Il 37% delle aziende presenti era di provenienza estera: Germania, Giappone, Taiwan, Svizzera, USA, Spagna, Francia, Cina, Corea del Sud, Austria, UK, Turchia, Repubblica Ceca, Danimarca, Polonia, Paesi Bassi, San Marino, Irlanda, Hong Kong, Belgio sono stati i Paesi rappresentati.
Sono risultati circa 35.000 gli operatori professionali presenti nei 4 giorni di mostra. Di questi il 5% era straniero, da 62 Paesi. Le nazionalità maggiormente rappresentate sono risultate: Germania, Svizzera, Francia, Spagna, Slovenia per l’Europa; Usa e Brasile per le Americhe; Cina, Corea del Sud, Giappone, Taiwan, Turchia per l’Asia.
Tra i visitatori stranieri figurano anche gli 80 operatori, per lo più utilizzatori a cui si sono aggiunti alcuni giornalisti, provenienti da 16 Paesi - Bosnia-Erzegovina, Brasile, Canada, Cina, Croazia, Egitto, Francia, India, Marocco, Messico, Serbia, Tailandia, Turchia, USA, Uzbekistan, Vietnam - invitati nell’ambito della missione organizzata da UCIMU-Sistemi per Produrre in collaborazione con ICE-Agenzia e Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Education & Job
4.000 studenti hanno partecipato a BI-MU attraverso visite libere e guidate, affidate a 55 giovani tutor studenti degli ITS. Oltre agli studenti delle scuole superiori, per la prima volta, la manifestazione ha aperto le sue porte anche gli alunni delle scuole medie, momento cruciale per la decisione del percorso formativo da intraprendere dopo la “scuola dell’obbligo”.
Tutti i ragazzi sono stati accolti nell’area ROBOTGAMES dove hanno avuto luogo le iniziative del progetto speciale Education & Job, pensato per favorire il dialogo tra mondo della scuola e industria di settore e per attrarre talenti. Il matching tra domanda e offerta di lavoro è stato realizzato da Randstad che ha proposto anche momenti di orientamento al lavoro e attività di light self assestment gamificato.
Vera attrazione dell’area è stato il nuovo concorso di automazione e robotica ROBOTGAMES per gli studenti delle scuole superiori, promosso da UCIMU Academy, attraverso Fondazione UCIMU, e realizzato da EFIM con il supporto di Fondazione Fiera Milano. La finale del contest (svoltasi l’11 ottobre) ha visto la sfida tra otto team di otto istituti diversi provenienti da tutta Italia.
“Nonostante il momento economico piuttosto complicato, la manifestazione ha saputo difendere la sua posizione di evento di riferimento per l’industria della macchina utensile, robotica, automazione, digital e additive manufacturing, vedendo crescere il numero dei suoi espositori (diretti e indiretti) a fronte di una parziale riduzione degli spazi espositivi”, ha dichiarato Alfredo Mariotti, direttore generale di UCIMU.
“La presenza a corollario di aree tematiche del calibro delle ormai affermatissime RobotHeart, piùAdditive e BI-MUDigital ha contribuito a valorizzare l’offerta espositiva e tematica proposta dalla nostra rassegna”, ha detto Mariotti.
Momenti formativi
Sono stati oltre un’ottantina gli appuntamenti, a cura di organizzatori ed espositori, la gran parte dei quali si sono tenuti nell’Arena BI-MUpiù, promossa da Fondazione UCIMU con il supporto di Regione Lombardia, la sponsorizzazione di Banca Generali e il patrocinio di TM. Il calendario degli incontri ha avuto avvio con l’inaugurazione che ha proposto un’intervista esclusiva a cura di Simone Spetia, giornalista di Radio 24, a Federico Faggin, fisico e inventore del microprocessore.
I 60 speech ospitati in Arena BI-MU più hanno coinvolto oltre 1.400 persone in presenza e circa 5.000 utenti collegati online grazie al servizio di live streaming attivato sull’homepage del sito www.bimu.it.
Di particolare prestigio e interesse è stata la Giornata della Robotica che ha visto schierate tutte le principali organizzazioni in rappresentanza del segmento, da IFR a SIRI, da I-RIM a AIxIA, chiamati, insieme a UCIMU, a un confronto aperto sulle potenzialità di sviluppo e di applicazione delle nuove tecnologie in tutti i mercati. IFR ha scelto BI-MU per svolgere la sua assemblea annuale e una serie di riunioni di approfondimento dedicate agli associati.
“Queste iniziative, così come il grande impegno dedicato ai giovani, attraverso la nostra UCIMU Academy, sono elemento fondamentale per la riuscita della mostra che, accanto all’esposizione, intende proporre attività pensate per favorire la crescita e lo sviluppo del settore”, ha affermato Riccardo Rosa, presidente UCIMU.
Anche in virtù di questo approccio, 34.BI-MU ha ottenuto la Certificazione ICIM ISO 20121: 2013 che attesta che la manifestazione è evento sostenibile, organizzato secondo i principi di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Dal sito ai social
L’interesse del mondo manifatturiero per la manifestazione è misurato anche dalla vivace attività sul sito bimu.it e sui canali digitali (Facebook, Instagram, X, LinkedIn, YouTube). Il sito bimu.it ha registrato, nel periodo 1° gennaio 2024-15 ottobre 2024, la visita di 75.580 utenti unici (+8% rispetto al 2022) per 385.351 visualizzazioni di pagina (+9%). Del totale utenti, il 14% è risultato di provenienza estera. Il tempo di permanenza medio sul sito è stato di oltre 4 min, a conferma della disponibilità di contenuti di approfondimento proposti dalla piattaforma online.
La comunità social di BI-MU conta oggi 11.020 follower registrati. Erano 8.753 nel 2022, al termine della scorsa edizione di BI-MU. Tra tutti i profili della manifestazione - Facebook, X, Instagram, LinkedIn e YouTube - è LinkedIn a registrare l’attività più vivace, con un incremento di circa un migliaio di follower, nel solo mese precedente la manifestazione, che ha portato la pagina a raggiungere i 4.017 utenti collegati, il doppio rispetto al numero conteggiato nell’edizione precedente. Grazie a questo incremento la pagina LinkedIn risulta nettamente la più seguita tra i quattro social della manifestazione.
Instagram si conferma il secondo social di BI-MU per tasso di crescita del numero di follower. Ma, anche grazie all’attività di presentazione delle iniziative collaterali, in particolare di quelle dedicate ai giovani, le visualizzazioni e le interazioni ai post della pagina sono state effettuate, per circa il 60%, da utenti che non seguivano direttamente il profilo. In questo modo, la visibilità della manifestazione è stata estesa a un pubblico più ampio rispetto a quello già affiliato.
L’appuntamento con la 35.BI-MU è per l’ottobre 2026, anno in cui la manifestazione festeggerà, insieme a espositori e a tutti gli operatori, i suoi 70 anni. Le date della manifestazione saranno presto comunicate.