In un mondo sta diventando sempre più digitale, urbanizzato ed elettrico, gli italiani si rivelano letteralmente innamorati dell’idea di una casa connessa. Come evidenziato dalla ricerca sulla Smart Home dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, il mondo degli oggetti connessi cresce rapidamente: nel 2018 questo mercato in Italia ha toccato quota 380 milioni di euro, facendo registrare un +52% sul 2017. ABB, multinazionale leader nelle tecnologie per l’energia e l’automazione, si posiziona nel mercato home come player rilevante e digitale, trasformando la tradizionale logica della “home automation” in “home augmentation”. Tutto questo si traduce nel concetto di “Casa Aumentata”, che è stata di recente presentata da ABB alla stampa e che rappresenta una spinta in termini di innovazione per il mercato, concretizzando proprio l’evoluzione e la svolta digitale di ABB. La Casa Aumentata, in sostanza, è un’abitazione in evoluzione ovvero una soluzione per la casa in grado di evolvere nel corso del tempo ma anche una risposta completa e sostenibile alle necessità di chi la abita in termini di comfort, sicurezza e gestione (e risparmio) dell’energia. Grazie alla tecnologia nella Casa Aumentata è possibile controllare tutti i dispositivi presenti, programmando e automatizzando la maggior parte delle funzionalità dei sistemi domestici. Siamo di fronte a un vero e proprio ecosistema che integra il meglio delle soluzioni di ABB in un progetto per la casa scalabile, flessibile e modulare. Home automation, antintrusione, videocitofonia, gestione e generazione dell’energia e sistemi personali di ricarica dei veicoli elettrici: nella Casa Aumentata tutti questi sistemi sono integrati tra loro e ampliabili nel tempo man mano che cambiano le esigenze. Sì, perché non si tratta di dover individuare in anticipo le proprie necessità come accade nella domotica: la casa, infatti, si evolverà man mano che la si vive, all’insegna della semplicità e della facilità d’uso.
Per esempio, ABB-free@home, in base alle preferenze personali, permette la gestione simultanea di tutte le funzioni della casa (tapparelle, luci, riscaldamento, climatizzatore e sistema di citofonia…) permettendo da un lato di risparmiare sui consumi elettrici e dall’altro di rendere la vita quotidiana più facile e confortevole.
La soluzione ABB comprende anche altri dispositivi come il comando vocale con Amazon Alexa, gli speaker Sonos e l’illuminazione LED Philips Hue: è tutto integrato, per una casa più confortevole, più sicura, sempre più sostenibile ed energeticamente autosufficiente. Una casa che mette al centro le persone, le loro necessita e le loro abitudini, contribuendo a migliorare la loro vita reale.
Per comunicare la Casa Aumentata, ABB si rivolge a tre target. Il target tecnico tradizionale (distributori di materiale elettrico ed elettricisti), il target progettuale (architetti, ingegneri, geometri e i professionisti che pensano al concetto delle nuove abitazioni e ristrutturazioni) e il consumatore finale. Quest’ultimo target rappresenta il focus per ABB in questa fase: Alessandro Borghese, noto chef e volto televisivo, è ambassador e protagonista della nuova campagna di marketing. Casa Borghese diventerà una vera e propria Casa Aumentata ABB. Borghese ha infatti installato nella sua casa una vera e propria Casa Aumentata e per tutto il 2020 racconterà in modo diretto sul suo canale Instagram come la soluzione di ABB possa amplificare emozioni ed esperienze vissute dentro la casa. (Simona Recanatini)