Massimiliano Rottoli, Managing Director di RS Italia (a destra), con Emanuela Delbufalo, docente ordinario dell’Università Europea di Roma, e Fabrizio Santini, presidente di ADACI.
RS Italia ha annunciato la pubblicazione della terza ricerca sul procurement dei materiali indiretti, detti MRO (Maintenance, Repair, Operations), realizzata in collaborazione con ADACI, Associazione Italiana Acquisti e Supply Management, e l’Università Europea di Roma.
Focus dell’indagine le prassi più comuni e le criticità condivise grazie al contributo di oltre 200 professionisti che hanno risposto anonimamente alla survey che ha dato origina alla ricerca.
Due sono i concetti chiave emersi dalla Ricerca MRO 2024: maturità e digitalizzazione dei processi aziendali. Si tratta di veri e propri pilastri strategici, attraverso i quali il procurement evolve da semplice gestione dei costi a leva competitiva.
Un esempio di eccellenza sono le aziende che hanno saputo combinare processi evoluti di approvvigionamento con una piena integrazione tecnologica. Altamente mature sia sul piano operativo che tecnologico, queste organizzazioni hanno ottimizzato le procedure di acquisto e investito in strumenti avanzati come sistemi ERP e piattaforme di automazione.
Grazie all’efficace utilizzo della tecnologia, queste aziende hanno migliorato la collaborazione interna, sono in grado di gestire proattivamente i fornitori e garantiscono trasparenza lungo tutta la catena di fornitura. Inoltre, questa flessibilità e capacità di adattamento consentono loro di identificare e cogliere rapidamente nuove opportunità strategiche, rafforzando ulteriormente la loro posizione competitiva.
“Interfacciandoci quotidianamente con numerose aziende, abbiamo rilevato problematiche costanti che l’ufficio acquisti deve gestire in ambito MRO: dalla scarsa visibilità dei fabbisogni alla gestione di asset obsoleti, dalla numerosità dei codici prodotto all’inefficienza del loro monitoraggio”, spiega Massimiliano Rottoli, Managing Director di RS Italia.
“Queste difficoltà sembrano essere legate a dinamiche strutturali, comuni al sistema Paese, ma anche a comportamenti difficili da scardinare nelle gerarchie aziendali, come procedure operative poco chiare o una scarsa comprensione delle necessità dei vari reparti da parte dell’ufficio acquisti”, prosegue Rottoli.
“In questo contesto, le aziende manifestano sempre più spesso l’esigenza di incrementare la produttività tramite processi automatizzati e tecnologie avanzate per la gestione degli ordini. Allo stesso tempo, mostrano il bisogno di ottimizzare la catena di approvvigionamento, riducendo i costi ma senza compromettere la qualità dei prodotti e dei servizi acquistati”, conclude Rottoli. La ricerca completa è disponibile al link bit.ly/RS-MRO2024
La ricerca MRO 2024 di RS Italia, realizzata in collaborazione con ADACI, Associazione Italiana Acquisti e Supply Management, e l’Università Europea di Roma.