Il primo intervento del piano per la sostenibilità dello stabilimento ABB di Frosinone si è concretizzato con la realizzazione di interventi di retrofit e l’utilizzo della soluzione di Energy Management cloud-based. Nella foto di anteprima: lo stabilimento ABB di Frosinone.
Il primo passo della strategia di sostenibilità attivata nello stabilimento ABB di Frosinone è stata la realizzazione di interventi di retrofit e l’utilizzo della soluzione di Energy Management cloud-based per identificare aree di miglioramento dell’efficienza energetica. Gli interventi realizzati nel sito dimostrano come un semplice upgrade del sistema di distribuzione dell’energia possa preparare qualsiasi fabbrica a diventare una microgrid sostenibile.
Frosinone è il centro di produzione globale di ABB per gli interruttori aperti e scatolati di bassa tensione, con una produzione di circa tre milioni di unità all’anno. Questa fabbrica, insieme agli stabilimenti di Dalmine e Santa Palomba, è uno dei Lighthouse Plant selezionati dal MISE, Ministero Sviluppo Economico, come modello per altre aziende che vogliono attivare interventi di trasformazione digitale nell’ambito di Industry 4.0.
Con un consumo annuo di energia elettrica di 9.000 MWh e una bolletta energetica dell’ordine di 1,2 milioni di euro, il team che gestisce il sito ha visto nella gestione digitale dell’energia l’opportunità per ridurre i costi di esercizio e diminuire le emissioni in un’ottica di sostenibilità ambientale.
“Realizziamo tecnologie che aiutano i clienti a risparmiare energia, perciò vogliamo che la nostra produzione sia il più sostenibile possibile”, afferma Massimiliano Cifalitti, ABB Hub Europe Manager. “La domanda era: da dove cominciare? Le nostre linee produttive sono state realizzate in diversi momenti nel corso dei 50 anni di storia della fabbrica, in parallelo con lo sviluppo della distribuzione elettrica. Avevamo installati quadri elettrici e interruttori di età e livelli tecnologici diversi”.
Il primo passo per una maggiore sostenibilità del sito è stato l’aggiornamento dei quadri elettrici, il retrofit di 112 trip units Ekip UP, di 9 interruttori aperti Emax 2, di 15 dispositivi Ekip com Hub e di un Lite Panel. L’architettura di sistema scelta, studiata per un basso impatto ambientale, ha permesso di mantenere il 100% degli impianti esistenti, senza interruzione produttiva durante i lavori di installazione.
Grazie alla rete elettrica collegata al sistema ABB Ability™ Electrical Distribution Control System (EDCS), è possibile monitorare più di 120 punti di distribuzione elettrica dello stabilimento di Frosinone. Sviluppata con Microsoft, l’innovativa piattaforma di cloud-computing EDCS fornisce l’accesso a un ecosistema di funzionalità che utilizzano algoritmi avanzati e machine learning per migliorare continuamente l’efficienza energetica e la gestione degli asset energetici di un sito.
Quanto evidenziato da EDCS ha permesso al team di identificare sprechi di energia nel sito e di calcolarne il corrispondente periodo di ammortamento. È previsto che gli aggiornamenti mirati alle apparecchiature HVAC, la gestione della temperatura basata sui dati e gli aggiornamenti tecnologici dell’illuminazione del sito miglioreranno l’efficienza energetica di oltre il 30%.
Il team di Frosinone sta lavorando con Apleona, uno dei principali esperti europei di Facility Management, per analizzare i dati di gestione dell’energia in tempo reale, in modo da integrare i dati nelle strategie di Facility Management e identificare le opportunità al fine di attivare nuove funzionalità nell’offerta digitale ABB.
“Tutti possono contribuire ad affrontare il cambiamento climatico e a ridurre i costi”, sottolinea David Zobel, Regional Contract Director MENA & Southwest Europe di Apleona. “Questo approccio può funzionare per qualsiasi struttura produttiva o commerciale, mantenendo l’hardware presente e utilizzando l’EDCS per identificare le politiche di risparmio energetico che sono facili da implementare e positive per i profitti. Il sistema rende anche più semplice l’integrazione delle fonti rinnovabili”.
L’anno prossimo la fabbrica integrerà nuove fonti di energia rinnovabili e sistemi di storage. L’obiettivo è che Frosinone possa operare come una microgrid autonoma e robusta.
“Il cambiamento climatico, la sostenibilità e la necessità di una maggiore resilienza operativa stanno rendendo le microgrid un must per molti siti produttivi”, afferma Fabio Monachesi, ABB Global Microgrid Application Leader. “Crediamo che sia importante realizzare prima di tutto la giusta infrastruttura. Con questi aggiornamenti dei quadri elettrici e con l’EDCS che guida la nostra gestione dell’energia, siamo pronti per questa prossima fase dello sviluppo del nostro sito”.
L’anno prossimo la fabbrica ABB di Frosinone integrerà nuove fonti di energia rinnovabili e sistemi di storage. L’obiettivo è che Frosinone possa operare come una microgrid autonoma e robusta.