Un esempio di intralogistica efficiente è quello dei robot mobili, intelligenti e interattivi ActiveShuttle di Bosch Rexroth, in grado di muoversi e orientarsi in modo autonomo all’interno della fabbrica.
Le aziende cercano di fare più efficienza, puntano a ridurre i costi e aumentare la capacità produttiva. Allo stesso tempo, la produzione “just in time” e personalizzata con i magazzini pieni di scorte non è più sostenibile: se non c’è il materiale necessario a disposizione, la produzione si blocca subito.
Ecco perché per centrare tutti questi obiettivi un’intralogistica moderna ed efficiente è ormai fondamentale. L’azienda moderna e al passo con i tempi, la smart factory, è un ambiente e un sistema dove tutto deve girare alla massima efficienza e velocità. Ogni attività è sincronizzata, ciò che serve deve essere dove serve, al momento giusto. Non ci devono essere intoppi, niente perdite di tempo o blocchi delle operazioni.
E a fare funzionare bene l’azienda sono l’intralogistica e le sue tecnologie, che gestiscono ogni cosa che si muove all’interno degli impianti – materie prime, materiali, pezzi e componenti, scorte, semilavorati, prodotti finiti –, da quando arriva dai fornitori a quando esce per i clienti.
L’efficienza della produzione dipende anche, e innanzitutto, dall’efficienza dell’intralogistica. Perché se non funziona, la macchina produttiva rallenta, si inceppa, si blocca. Migliorare l’intralogistica significa quindi migliorare le linee produttive e tutta l’azienda in generale e i suoi risultati.
La produzione deve essere sempre più flessibile, e quindi allo stesso modo anche l’intralogistica aziendale: il robot collaborativo diventa il migliore alleato della squadra che segue l’assemblaggio, mentre la tracciabilità delle operazioni è essenziale per far funzionare al meglio l’intera macchina aziendale.
Per montare centinaia di varianti sulla stessa linea servono pezzi e componenti corretti nel momento giusto. Ecco perché l’intralogistica a monte e a valle della produzione deve essere altrettanto efficiente, flessibile e totalmente integrata nell’ambiente produttivo.
Deve seguirne il flusso, condividendo in modo smart le informazioni del pezzo che andrà assemblato. Un sistema intralogistico efficiente ed evoluto permette di ottimizzare i tempi, ridurre sprechi, consumi anche energetici, e quindi tagliare i costi.
Le tecnologie e le soluzioni Bosch Rexroth per l’intralogistica aziendale danno risposte concrete ed efficaci in tutti questi ambiti.
Ottimizzare il processo di produzione, automatizzare e rendere più efficiente una linea complessa, velocizzando i tempi e riducendo gli spazi necessari. Nello stabilimento Bosch a Homburg in Germania, questi erano gli obiettivi da centrare e da raggiungere, e sono stati realizzati con l’utilizzo dei cobot APAS di Bosch Rexroth, in grado di garantire flessibilità operativa e produttiva e che hanno portato all’automazione completa del processo.
Nello stabilimento tedesco, Bosch doveva in pratica aumentare la capacità di produzione per tenere il passo con la rapida crescita della domanda di mercato, ad esempio per quanto riguarda i sistemi di iniezione per veicoli commerciali. Con l’assistente APAS il Gruppo ha a disposizione una tecnologia robotica altamente flessibile, ha automatizzato i processi di produzione, alcuni dei quali prima venivano eseguiti manualmente. Alleggerendo il carico di lavoro dei dipendenti e aumentando la produttività in condizioni in cui lo spazio è un fattore critico.
I pezzi da testare sono consegnati in blister su carrelli, vengono prelevati da due robot e nell’ultima stazione un cobot equipaggiato da un complesso sistema di telecamere controlla da tutti i lati e cattura varie immagini a scatto singolo.
Un altro esempio è quello dei robot mobili, intelligenti e interattivi ActiveShuttle, in grado di muoversi e orientarsi in modo autonomo all’interno della fabbrica. ActiveShuttle comunica perfettamente con i sistemi di assemblaggio e gestisce in modo avanzato ogni singola attività della flotta.
Con queste soluzioni tecnologiche, Bosch Rexroth soddisfa le esigenze dell'intralogistica moderna che oggi richiede flussi di materiali sempre più complessi con un'ampia varietà di componenti ed elevati numeri di produzione. Grazie al trasporto autonomo, i processi intralogistici sono resi più flessibili senza dover modificare l'infrastruttura dello stabilimento.
Nello stabilimento Bosch a Feuerbach, in Germania, l'assistente di produzione APAS assicura la massima qualità del prodotto finale: l'ispezione di fine linea viene infatti eseguita da un ispettore mobile APAS. Un esempio di intralogistica efficiente.