Entro il 2030 l’Europa si è impegnata a ridurre le emissioni di CO2 del 55% e il 2021 ha testimoniato una forte crescita nel mercato dell’elettrificazione, con oltre 6,75 milioni di veicoli EV (BEV & PHEV) venduti nel mondo, quasi il 108% in più rispetto al 2020. In questo contesto, la richiesta d’innovazione e sostenibilità ambientale rivolta alle aziende presenta sfide sempre più impegnative.
Ricerca e forte propensione all’innovazione fanno parte del DNA di Prima Electro fin dalle sue origini, essendo uno dei principali partner EMS nel settore ferroviario. Grazie al suo notevole know-how tecnologico e alla capacità di progettare e sviluppare elettronica embedded all’avanguardia, Prima Electro partecipa ora al progetto europeo INCIT-EV (Horizon2020), focalizzato su soluzioni di ricarica innovative per accelerare la transizione verso la mobilità sostenibile.
I primi prototipi di queste innovative infrastrutture di ricarica saranno installati in diverse città europee (Torino, Parigi, Amsterdam, Utrecht e Tallin), con l’obiettivo di migliorare l'esperienza degli utenti EV e incrementare la quota di mercato dei veicoli elettrici in Europa.
Lo scopo di INCIT-EV, nel caso d’uso di Torino, è quello di realizzare in ambiente urbano, un hub “park & ride” con colonnine di ricarica “slow” e “ultra-veloci” alimentate direttamente dalla ferrovia tranviaria. Il traguardo finale di questo sviluppo è il pieno sfruttamento dell’infrastruttura tramviaria già esistente e sottoutilizzata, consentendo una facile diffusione dei punti di ricarica dei veicoli elettrici nell’ambiente urbano.
Considerando che i caricabatteria sono alimentati in tensione continua, la topologia del convertitore adottata è un convertitore c.c./c.c. isolato, ma, a differenza delle unità di ricarica tradizionali, non è necessario alcun convertitore c.a/c.c. Infatti, per poter utilizzare i caricabatteria e migliorare la stabilità dell’approvvigionamento ferroviario tranviario, è stata adottata la topologia del convertitore bidirezionale.
Essendo uno dei principali e più affidabili produttori di elettronica industriale sul mercato, Prima Electro è stata coinvolta nel programma per la progettazione, lo sviluppo e la produzione di due caricabatteria in c.c. bidirezionali di diversa potenza, ovvero il modulo eSpark da 3.6 kW ed eThunder da 50 kW.
Entrambi i caricabatteria, in corrente continua, garantiscono un’elevata efficienza su tutto il range di funzionamento, tipico di un’alimentazione tramviaria, con 600 V nominali e forte oscillazione da 450 V c.c. a 900 V c.c. Inoltre, l’architettura modulare eThunder è predisposta per il collegamento in parallelo dei diversi moduli, aumentando la potenza nominale fino a 350 kW.
eSpark è stato progettato specificamente per i parcheggi pubblici in c.c. a ricarica lenta, a basso impatto visivo grazie a una soluzione meccanica flessibile IP67 adatta per l’installazione sotto il livello della strada. eThunder (modulo da 50 kW) che eroga fino a 350 kW di potenza in uscita, configurabile dinamicamente per batterie standard da 400 V o 800 V, può essere installato su stazioni di ricarica in parcheggi pubblici urbani/extraurbani e su eBus/Delivery eTruck charge.
Le batterie dei veicoli elettrici hanno un potenziale enorme, che va ben oltre il loro scopo principale di fornire energia per la mobilità. Le batterie, infatti, possono anche essere collegate alla rete elettrica per renderla più stabile ed efficiente.
V2G, Vehicle-To-Grid, è una tecnologia che aiuta a trasformare le auto elettriche da semplice mezzo di trasporto in strutture di accumulo di energia, in grado di scambiare energia con la rete e, grazie alla tecnologia di ricarica bidirezionale, il pacco batterie di un veicolo elettrico sarà in grado di rendere la rete più stabile, immagazzinando l’energia in eccesso e reintegrandola quando necessario.
Grazie alla loro topologia bidirezionale, i caricatori eSpark ed eThunder di Prima Electro sono “V2G Ready”, mentre sono in fase di sviluppo i moduli bidirezionali Active FrontEnd.