Di fronte a uno scenario nel quale i robot costruiscono robot, le macchine imparano dai propri errori e i sistemi energetici si autocontrollano con efficienza, viene spontaneo chiedersi quale spazio rimanga per l’uomo. La manifestazione HANNOVER MESSE 2017 (www.hannovermesse.de/home) risponde implicitamente alla domanda, perché, anche nell’era di Industria 4.0 e della digitalizzazione, l’uomo non è mai stato così al centro dell’attenzione della più importante fiera del mondo per l’industria.
Macchine intelligenti che comunicano tra di loro, si scambiano conoscenze e assolvono autonomamente le proprie funzioni saranno in primo piano ad HANNOVER MESSE 2017.
Jochen Köckler, del CdA di Deutsche Messe: “In un quartiere espositivo al gran completo, si è toccato con mano quello che succede quando l’industria della costruzione dei macchinari, l’elettrotecnica e l’IT si fondono, quando la robotica industriale incontra l’intelligenza artificiale, quando i dati generano nuovi modelli di business. Malgrado questo trionfo della digitalizzazione, però, ad Hannover al centro dell’attenzione c’è sempre stata la persona. Basta pensare ai cobot, agli occhiali per la realtà virtuale, all’esoscheletro: mai prima d’ora erano stati presentati così tanti sistemi di assistenza in grado di supportare efficacemente un operatore nei suoi compiti”.
Sullo sfondo del tema conduttore “Integrated Industry – Creating Value”, lo scorso aprile più di 6.500 espositori provenienti da 70 Paesi hanno avuto l’occasione di proporre le loro soluzioni tecnologiche per le fabbriche e per i sistemi energetici del futuro.
Perché le fabbriche possano trasformarsi in smart factories, occorre un mix di innovativa tecnologia dell’automazione, di robot collaborativi – i cobot – e di intelligenza artificiale. L’ultima generazione dei cobot è facilissima da programmare, ma questo non è tutto: alcuni modelli di cobot possono svolgere i loro compiti autonomamente e trasmettere poi le loro conoscenze a colleghi robot. Dice Köckler: “Il robot impara dal robot. Ma è pur sempre l’uomo che gli dice quali compiti deve svolgere. Il cobot è quindi di fatto un utensile intelligente che può essere adibito a un’infinità di compiti al servizio dell’operatore di fabbrica”.
In futuro i robot si adatteranno ancora di più al singolo addetto con il quale dovranno lavorare. Alla HANNOVER MESSE si sono potuti vedere sistemi in grado di interpretare il comportamento umano. In termini di produzione industriale, questo significa che il robot si adatterà al tempo di lavoro dell’uomo e alla lingua dei suoi comandi per poterlo efficacemente affiancare nelle sue mansioni.
Nella digitalizzazione della produzione si genera una grande quantità di dati, dai quali si può dedurre ad esempio la causa dei guasti o dei tempi di fermo delle macchine. In futuro queste informazioni verranno analizzate a livello centrale attraverso le tecnologie di machine learning e verranno rinviate alla macchina. I sistemi di produzione potranno così ottimizzarsi da soli. L’apprendimento delle macchine è uno strumento importante per l’introduzione della cosiddetta “manutenzione predittiva”, uno dei temi centrali di Industria 4.0, che ha trovato grande attenzione alla HANNOVER MESSE.