Appuntamento a Milano dal 21 al 23 ottobre per “comprare” Innovazione Made in Italy e per facilitare un primo contatto nell’internazionalizzazione di imprese e startup: queste le anticipazioni, prima della pausa estiva, che Smau (www.smau.it) lancia per la sua prossima edizione. Dopo Berlino, Padova, Torino, Bologna e Firenze,torna infatti con la 52a edizione di Milano dove il digitale sarà presente con tutti i player protagonisti di questa nuova stagione e in cui cloud, mobile, big data e social commerce, che hanno rivoluzionato il mercato rendendo obsoleti molti operatori, ma al tempo stesso aprendo formidabili opportunità per le piccole e medie imprese italiane, saranno alcuni dei temi trattati.
Al centro di tutto permangono le esigenze di innovazione delle oltre 30.000 imprese di tutti i settori e quelle degli operatori che parteciperanno all’evento a cui sono dedicate aree espositive, arene tematiche con workshop e pitch e gli eventi istituzionali già presenti in calendario.
In concomitanza con le ultime settimane di EXPO, e grazie all’esperienza maturata durante la tappa internazionale di Berlino, Smau diventa un’ulteriore Business Opportunity. Smau International si propone dunque come la piattaforma di primo contatto per l’internazionalizzazione delle imprese e delle startup, con la sua doppia utilità: da una parte la possibilità per le imprese e le startup italiane di incontrare investitori o imprenditori internazionali e dall’altra come vetrina dell’innovazione Made in Italy per investitori e imprenditori stranieri, che troveranno contenuti e proposte innovative appositamente studiati per loro, raggiunti e coadiuvati da importanti partner strategici internazionali.
Tra le novità che il digitale porta con sé c’è anche la nuova rivoluzione industriale che, nel progetto in collaborazione con Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, si racconta con Fabbrica 4.0, in cui l’innovazione si innesta perfettamente con la nostra tradizione italiana del settore manifatturiero. Ecco che il cambiamento diventa “rivoluzione” dando origine a un nuovo Made in Italy, portando, come si stima, ad un 20% in più del PIL nel 2020.
E sempre di grandi cambiamenti si parla per il settore del Commercio e Turismo in cui il digitale ha cambiato completamente l’esperienza d’acquisto e con essa strategie e modelli di business. Cambia il cliente, cambia il punto vendita e cambiano le abitudini di acquisto, sempre più integrate tra interno al punto vendita ed esterno allo stesso, tra online e offline, tra portali ecommerce e interazione con l’addetto alle vendite, tra siti di recensioni e consulenze di viaggio. L’acquisto diventa una vera e propria esperienza multicanale per il consumatore, dai suggerimenti condivisi online nei social al nuovo rapporto con il commesso in-store, dai sistemi di pagamento innovativi, in mobilità e con la smaterializzazione degli scontrini, con il check-in in camera o addirittura già durante il trasferimento, fino alla gestione e fidelizzazione del cliente stesso, che diventa protagonista di una vera e propria strategia post vendita.
Un nuovo scenario “tutto digitale” che offre nuove opportunità da cogliere e che, nell’appuntamento Smau, si concretizzerà in un’area demo esperienziale in cui i visitatori potranno sperimentare le novità proposte dal mercato, dalla ricerca e dall’innovazione, “toccando con mano” le soluzioni più efficaci per il loro settore di appartenenza.
Non mancheranno poi i tradizionali appuntamenti istituzionali: le Regioni si incontreranno il 21 ottobre nella cerimonia di apertura per fare il punto su “Gli Stati Generali dell’Innovazione delle Regioni Italiane”, portando il dialogo a un confronto allargato e di respiro internazionale, un appuntamento che, oltre a Istituzioni Pubbliche vede la partecipazione dei principali player del settore Digital.
Territorio nazionale e progetti innovativi sono anche oggetto del Premio Innovazione Digitale in programma il 23 ottobre, nato per condividere i migliori esempi di innovazione ICT nelle PMI italiane, affinché possano diventare un esempio concreto per altre imprese e favorire così lo sviluppo digitale del territorio. E sempre nell’ambito del territorio e del digitale, come catalizzatore di rinnovamento e del confronto sulle buone pratiche, si svolgerà il Premio Smart Communities il 22 ottobre, in cui verranno premiati progetti di innovazione volti a migliorare l’ecosistema dei territori per renderli sempre più attrattivi ed inclusivi verso imprese, talenti e cittad