In occasione di un incontro con la stampa, svoltosi presso a Milano il 3 ottobre scorso, è stata ufficialmente presentata la 31.BI-MU (http://www.bimu.it) che, da domani 9 ottobre, fino al 13 ottobre, va in scena a Fieramilano Rho. Si tratta della più importante manifestazione italiana dedicata all’industria costruttrice di macchine utensili a asportazione e deformazione, robot, automazione, digital manufacturing, tecnologie ausiliarie e tecnologie abilitanti.
Promossa da UCIMU-Sistemi Per Produrre (http://www.ucimu.it), l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione, e organizzata da EFIM-Ente Fiere Italiane Macchine, la 31.BI-MU, che, come da tradizione, si svolge in concomitanza con Sfortec Industry, si presenta con un rinnovato repertorio tecnologico che abbraccia tutte le soluzioni riconducibili alla fabbrica del futuro.
Macchine utensili a asportazione e deformazione, robot, automazione, digital manufacturing, tecnologie ausiliarie, tecnologie abilitanti, additive manufacturing, sistemi di potenza fluida, meccatronica, trattamenti di finitura, utensili, componenti, attrezzature e accessori, metrologia e saldatura, IoT, Big data, analytics, cybersecurity, cloud computing, realtà aumentata, system integrator, sistemi di visione, software: sono solo alcune delle tecnologie in mostra a 31.BI-MU che presenta per la prima volta anche un’ampia offerta di servizi di consulting e di startup.
Protagoniste della manifestazione espositiva sono le 1.056 imprese, il 40% delle quali estere, in rappresentanza di 27 paesi. I visitatori hanno a disposizione un’offerta ampia, variegata e, in parte, inedita anche grazie alle nuove aree di innovazione Fabbricafutura, Box Consulting e BI-MU Startupper, dedicate a IoT, consulenza e start up: il 34% delle aziende espositrici è infatti alla prima partecipazione in BI-MU.
I macchinari esposti sono circa 4.000, per un valore di 500 milioni di euro. La superficie occupata dalla manifestazione è superiore a 100.000 metri quadrati, ovvero il 10% in più rispetto all’edizione precedente. Accanto all’esposizione tradizionale 31.BI-MU presenta numerose aree di innovazione, dedicando particolare attenzione alle tecnologie e alle trasformazioni che stanno contribuendo all’integrazione e digitalizzazione della fabbrica.
L’Italia, che a fine 2018 potrà fare un primo bilancio di un biennio industriale orientato e guidato verso l’evoluzione digitale di macchinari e fabbriche, anche grazie ai provvedimenti del Piano Nazionale Industria 4.0, ha in 31.BI-MU il palcoscenico naturale per raccontare la contaminazione tra il mondo dei sistemi di produzione e le tecnologie digitali, presentando l’approfondimento dei principali trend del mercato e dei modelli produttivi generati dai primi anni della “quarta rivoluzione industriale”.