Dall’11 al 13 giugno Verona diventerà fulcro di scambi di esperienze tra aziende internazionali, delegazioni e decision makers del settore dell’alluminio e dei metalli tecnici, all’insegna dell’innovazione. Mancano infatti pochi giorni all’apertura di Metef (www.metef.com), evento che si preannuncia all’insegna dell’internazionalizzazione, a testimonianza del successo di azioni e iniziative messe in moto negli scorsi mesi, proprio per sviluppare al meglio la valenza cosmopolita della manifestazione.
E il primo dato più che positivo riguarda gli espositori stranieri, che hanno raggiunto la quota del 30%. La connotazione internazionale che intende esprimere Metef è un elemento chiave per mantenere la manifestazione al livello delle altre fiere del settore che si svolgono nel mondo e indispensabile veicolo per la crescita economica e dell’innovazione.
Sono attese in visita alla rassegna delegazioni composte da decision makers, progettisti e responsabili acquisiti provenienti da Turchia, Serbia, Paesi Balcanici, Svizzera, Ungheria, Bulgaria, Repubblica Ceca, Sud America, Ucraina, Polonia, USA, Messico, Corea, Svezia, Iran, Iraq, Germania, Russia e le ex provincie sovietiche.
Un altro focus, strategicamente fondamentale, sarà quello dedicato alle relazioni con i Paesi del Golfo, un’area in costante fase di sviluppo nel campo delle produzioni di alluminio primario e delle trasformazioni downstream, che offre interessanti opportunità per attivare scambi tecnologici e commerciali dalle materie prime, ai processi produttivi, ai prodotti finiti, in settori chiave come le costruzioni ed i mezzi di trasporto. L’internazionalizzazione è sempre più, dunque, l’obiettivo prioritario di Metef.
In un’ ottica di reale sinergia, Veronafiere, grazie alla rete di delegazioni in 60 Paesi del mondo, offrirà agli espositori servizi avanzati di Trade Matching (incontri B2B) con i committenti più qualificati accreditati all’evento. Uno dei componenti chiave del successo della manifestazione è, d’altronde, quell’insieme di supporti assicurato a Metef dalla compagine societaria: da Veronafiere, che garantisce l’indispensabile internazionalizzazione dell’evento e da Alfin Edimet S.p.A. che assicura la sua ventennale competenza nel mondo degli eventi tecnici internazionali, nel settore dei materiali metallici e delle filiere collegate, dei legami interassociativi e, infine, della comunicazione tecnica di settore.
È in questo contesto fortemente orientato al mondo che Metef 2014 presenta, per la prima volta, la sua proposta di “fiera-filiera”, integrando nel layout espositivo Metef (con il suo insieme di tecnologie e lavorazioni dell’alluminio), Foundeq (che riguarda il settore della fonderia metalli ferrosi e non ferrosi, giunta alla sua 7° edizione), Metalriciclo-Recomat (dedicata alle tematiche del recupero e del riciclo, dell’efficienza energetica e dell’ambiente, alla sua 6° edizione) e Alumotive (la nuova rassegna dedicata alle soluzioni innovative di primo equipaggiamento, dei componenti, dei materiali tecnologici impiegati nei trasporti).
Il debutto di Alumotive, alla sua prima presenza nell’ambito della manifestazione, vede la conferma di importanti progettisti, tecnici e decision makers delle principali aziende europee produttrici di veicoli, di particolari e di componenti finiti per l'industria dell’automotive: da Georg Fischer (+GF+), partner per lo sviluppo e la produzione di componenti fusi leggeri e sistemi di ghisa duttile, alluminio e magnesio per l’industria automobilistica globale e per una grande varietà di applicazioni industriali, a Martinrea Honsel, uno dei principali fornitori mondiali di componenti di metallo leggero per il settore automobilistico. Conferma di partecipazione anche per Trimet, produttore di alta qualità di getti pressocolati in leghe di alluminio per il settore auto e di componenti assemblati per l’industria dell’automotive.
Sarà presente ad Alumotive anche il professor ingegner Martin Fehlbier, direttore del Foundry Institute alla Kassel University, dove, a partire da ottobre 2012, è stata costituita la cattedra di Tecnologie di Fonderia, promossa con il supporto della Volkswagen per assicurare all’industria la formazione di ingegneri di fonderia di alto livello, dotati di tutte le necessarie conoscenze teoriche e pratiche per la progettazione e realizzazione di getti strutturali in lega leggera. Assicurata anche la partecipazione del prestigioso Centro Ricerche Fiat di Orbassano ed ill supporto di ATA Associazione Tecnica dell’Automobile.