©Negri Bossi, PLAST
Da martedì 29 maggio a venerdì 1° giugno, a Fieramilano Rho, nell’ambito di The Innovation Alliance, si svolge anche PLAST (www.plastonline.org), il Salone internazionale per l’industria delle materie plastiche e della gomma, l’appuntamento più importante in Europa per la filiera: dalle materie prime ai semilavorati e prodotti finiti, dai macchinari per la produzione ai servizi. Non a caso, la mostra ha nuovamente ottenuto il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico.
L’internazionalità di PLAST, triennale giunta alla sua diciottesima edizione, è confermata dalla consistente presenza di partecipanti stranieri. A poco più di una settimana dall’inaugurazione della mostra, sono complessivamente 1.478 gli espositori iscritti, di cui 843 italiani e 635 stranieri, da 55 Paesi, per un totale di 54.687 metri quadri netti assegnati.
PLAST rispecchia la posizione di preminenza che l’industria italiana delle macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma – nucleo portante della mostra – occupa nello scenario mondiale di settore. Infatti, oltre il 70% della produzione nazionale – che, in base alle stime dell’associazione di categoria AMAPLAST, nel 2017 ha raggiunto il nuovo record storico di 4,67 miliardi di euro – è destinato all’export.
A livello delle principali macroaree, la geografia delle esportazioni vede una complessiva progressione delle destinazioni europee, in primo luogo in ambito UE. Tra i mercati extra-Unione, il recupero russo prosegue a ritmo sostenuto (+67%). Non particolarmente brillante il trend delle vendite verso l’Asia, in funzione di un flusso rallentato in Medio Oriente (soprattutto Arabia Saudita e Iran) e di una crescita tutto sommato contenuta (inferiore al +5%) verso i mercati del Far East, dove i due più importanti hanno mostrato un cedimento: Cina -2,5% e India -6%.
Quanto ai due principali mercati nordamericani: le vendite agli Stati Uniti registrano un incremento definitivo del 20%, dopo le variazioni fino al +30% messe a segno nel corso dell’anno e le forniture al Messico risultano in calo del 17% circa, ridimensionando le perdite oltre i venti punti subite nei mesi precedenti; del resto il boom del 2016 non avrebbe potuto reggere più a lungo.
In questo ambito vale la pena sottolineare come l’introduzione di dazi all’importazione di varie categorie di prodotti – minacciata dall’amministrazione Trump – non dovrebbe riguardare le macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma. La produzione statunitense di settore non è sufficiente a coprire la domanda dei trasformatori locali e l’imposizione tariffaria risulterebbe del tutto controproducente per il comparto.
In Sudamerica, non perde forza il recupero delle forniture in Brasile, che sfiora il +40% sul 2016.
Acquirenti della tecnologia italiana (così come di quella tedesca, principale competitor dei costruttori italiani nel contesto mondiale; non a caso, è proprio tedesca la maggiore presenza estera a PLAST, a livello di espositori e visitatori) sono quelle aziende trasformatrici di tutto il mondo che necessitano di tecnologia hi-tech per la produzione di manufatti ad alto valore aggiunto, con grandi produzioni orarie e massima precisione di realizzazione.
PLAST offre quindi agli operatori un’esaustiva vetrina tecnologica che copre tutti i processi produttivi (dall’estrusione in tutte le sue declinazioni al soffiaggio, dalla termoformatura allo stampaggio a iniezione) e le applicazioni (dall’imballaggio all’automotive, dal medicale all’edilizia).
Ma non solo: alla luce dell’ottimo andamento delle esportazioni italiane di settore e della ripresa del mercato domestico, i partecipanti a PLAST si attendono che la mostra torni a essere un vero e proprio momento di business, con una consistente raccolta di ordini direttamente in fiera.
Anche in questa edizione, PLAST ospita tre saloni-satellite, dedicati ad altrettante filiere d’eccellenza nel settore: RUBBER (alla terza edizione, per il mondo della gomma), 3D PLAST (alla seconda edizione, focalizzata sulla produzione additiva e tecnologie affini) e PLAST-MAT (al suo debutto, dedicato alle soluzioni in materiali plastici innovativi).
Fitto il programma di conferenze tecniche e convegni aziendali, che forniranno una panoramica a 360° sulle ultime novità sviluppate a livello di materiali, processi, macchinari, servizi. La combinazione di tale programma convegnistico, con quanto verrà esposto negli stand dagli espositori, attira non solo gli operatori professionali, ma anche i giovani che si affacciano al mondo del lavoro; sono infatti numerose le scolaresche, provenienti principalmente da istituti tecnici, che affolleranno, come di consueto, i padiglioni di PLAST, per toccare con mano le tecnologie correlate all’industria delle materie plastiche e della gomma.
Inoltre, un tocco di colore: non manca infatti, come da tradizione, la presenza di alcuni artisti che esporranno – nell’area tematica “Art & Plastics” – opere realizzate con la plastica, a dimostrazione della versatilità di tale materiale.
Sono già migliaia gli operatori che si sono iscritti online per visitare PLAST e numerosi anche i visitatori pre-registrati alle altre quattro mostre – IPACK-IMA, MEAT-TECH, PRINT4ALL, INTRALOGISTICA ITALIA – che si svolgono in concomitanza, nell’ambito dell’evento di filiera The Innovation Alliance, che hanno già confermato il proprio interesse a visitare anche PLAST.
Al consistente numero di visitatori attesi (almeno 150.000 in totale, per le cinque manifestazioni) si aggiungono le delegazioni ufficiali da una quarantina di Paesi di tutti i quadranti geografici, organizzate con ICE-Agenzia, composte da qualificati operatori accuratamente selezionati dalle segreterie, con interessi anche trasversali ai settori rappresentati nell’ambito di The Innovation Alliance.
©Thermoplay, PLAST