Con il record storico di operatori provenienti da 143 nazioni ha chiuso la 48a edizione di Marmomacc (www.marmomacc.com). I numeri confermano il ruolo della rassegna alla Fiera di Verona quale polo mondiale per il business legato alla filiera della pietra naturale, del design e delle tecnologie. Oltre alle aree geografiche rappresentate, è cresciuta del 6% la quota generale degli operatori stranieri tra i padiglioni, pari al 55% dei 56.000 visitatori totali. Nella top ten delle presenze tra gli operatori specializzati, al primo posto la Germania, seguita da India, Spagna, Turchia, Francia, Stati Uniti, Regno Unito, Cina, Russia e Brasile.
In quattro giorni di manifestazione sono stati ben più di 1.400 gli espositori da quasi 60 paesi con new entry da Singapore, Slovenia e Irlanda, 16 collettive estere, con il ritorno della Palestina e il debutto della Tunisia, e 44 le missioni commerciali ufficiali da altrettanti stati. “I risultati di questo 48° Marmomacc”, ha commentato il Presidente di Veronafiere Ettore Riello, “ danno ragione alla formula unica del salone che, alla parte commerciale, lega cultura del prodotto, design, formazione ed innovazione costante. Il tutto nel segno di una sempre maggiore internazionalizzazione di cui Marmomacc e le sue iniziative organizzate all’estero si fanno interpreti, nella promozione dell’eccellenza del settore lapideo made in Italy, come evidenziato anche in occasione della visita del vice ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda. L’ulteriore prova del nostro ruolo di hub globale è che, nonostante la congiuntura economica, quasi tre quarti delle nazioni del mondo, 143 su 205, hanno deciso di partecipare ed è da segnalare l’importanza della prima visita ufficiale in Italia per il ministro egiziano per l’Industria e il Commercio, Mounir Fakhry Abdel Nour”.
“Durante Marmomacc 2013”, ha spiegato il Direttore Generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani, “ è rimasta centrale la proposta di trade visitor qualificati, selezionati dalla rete internazionale di delegati di Veronafiere, che, nel corso della manifestazione, hanno seguito programmi specifici di incontri b2b con gli espositori. Abbiamo chiuso numerosi accordi internazionali, in primis l’apertura di una nuova collaborazione con l’Egitto che andrà a perfezionarsi con il debutto nel 2014 a Il Cairo di MS Africa e Middle East. Abbiamo inaugurato una partnership anche con il settore lapideo della Palestina e poi implementato le operazioni in corso in Brasile con le due più importanti fiere del settore. Continuano poi le nostre attività in Nord America, insieme a Hanley Wood, e sui mercati del Medio oriente. Stiamo inoltre sviluppando iniziative anche nell’Est Europa, soprattutto in Russia. Ovviamente il mercato che sta funzionando è quello estero e su questo dovremo ragionare per il futuro. Proprio da oltreconfine, infatti, abbiamo registrato un aumento di operatori qualificati e questo testimonia il buon lavoro fatto per favorirne l’incoming”.
“Usciamo da questa fiera con dei risultati positivi e soprattutto con un incoraggiamento dato dalle prospettive di mantenimento di alcuni mercati e di sviluppo di altri, sia per i materiali che per la tecnologia. Vedo molto bene il Brasile, l’Arabia Saudita e l’Asia, nel suo complesso, per le tecnologie, così come, per i materiali, ci sono buoni segnali dai Paesi del Golfo e la ripresa degli Stati Uniti”, ha commentato Flavio Marabelli, Presidente onorario di Confindustria Marmomacchine.