Veduta dell’area del Symbiosis a Milano (©Foto: Antonio Citterio Patricia Viel). Nella foto di anteprima: piazza Adriano Olivetti, a Milano (©Foto: Diego De Pol).
L’inaugurazione della piazza da 13.000 metri quadrati dedicata ad Adriano Olivetti ha concluso, lo scorso autunno, la prima fase di riqualificazione edilizia dell’ex area industriale adiacente a Fondazione Prada, a Milano.
Il nuovo complesso, denominato Symbiosis e sviluppato da Covivio, coprirà una superficie totale di 125.000 metri quadrati e punta a diventare il nuovo Business District tecnologico e green di Milano. Al fianco dei numerosi uffici sorgeranno svariati servizi fino a formare un vero e proprio quartiere, tra ampie zone verdi e importanti elementi tecnologici.
Symbiosis è protagonista di Sharing Cities, progetto europeo per la riqualificazione del quartiere Porta Romana-Vettabbia, inserito all’interno del programma di ricerca e innovazione Horizon 2020. Il progetto si propone di adottare un approccio innovativo per rispondere ad alcune delle principali sfide ambientali, come abbattere le emissioni inquinanti di edifici e mezzi di trasporto, migliorare la qualità dell’aria e rendere le nostre città più vivibili.
L’attenzione ai temi della sostenibilità è particolarmente evidente nella parte già edificata. Qui infatti l’effetto isola di calore viene mitigata dalla presenza di ampie aree verdi e dall’utilizzo di materiali riflettenti in copertura. Le acque meteoriche sono raccolte in una vasca di laminazione dedicata e vengono recuperate per l’irrigazione dei giardini. L’altezza interna degli uffici, superiore a 3 m, e l’assenza di controsoffitti permettono una diffusione ottimale della luce naturale a tutto il piano, migliorano la circolazione dell’aria e aumentano il comfort in tutti gli spazi.
Comfort garantito durante tutto l’anno grazie a un impianto di climatizzazione centralizzato basato su cinque pompe di calore polivalenti di tipo ERACS2-Q Mitsubishi Electric, a marchio Climaveneta. Le unità, condensate ad aria producono fluidi caldi e freddi, anche simultaneamente, garantendo un consistente recupero del calore, altrimenti disperso, e quindi un’elevata efficienza energetica. Le pompe di calore sono state selezionate nella versione premium XL-CA-E, che riassume, in un’unica unità, i minori livelli sonori del mercato e la massima efficienza in tutti i modi di funzionamento possibili.
“Un progetto innovativo come quello di Symbiosis necessitava di un impianto di climatizzazione efficiente e sostenibile, che riuscisse a coniugare flessibilità e performance in linea con le aspettative della proprietà e dei tenants più esigenti”, afferma l’Ing. Bosetti, dello studio Planning, che ha curato la progettazione degli impianti meccanici.
La ventilazione meccanica controllata è garantita da unità per il trattamento dell’aria primaria che, oltre a garantire il rinnovo dell’aria ambiente, permettono il controllo dell’umidità relativa. Le unità inoltre sono in grado di funzionare in modalità free-cooling provvedendo a un raffrescamento gratuito degli ambienti quando le condizioni esterne lo permettono.
L’intero impianto è controllato e ottimizzato da ClimaPRO di Mitsubishi Electric, con il brand Climaveneta, che assicura la gestione e l’ottimizzazione dell’intera sala macchine, controllando ogni singolo componente direttamente coinvolto nella produzione e nella distribuzione dell’energia termica e frigorifera. Grazie a questo sistema ogni tenant è in grado di monitorare in tempo reale i propri consumi di energia termica e frigorifera.
L’area del Business District Symbiosis, a Milano (©Foto: Antonio Citterio Patricia Viel).