Sergio Barlocchetti, Ingegnere aeronautico, pilota, giornalista e Nicola Farronato, Assessorato all’Innovazione, Smart City e Sistemi ICT, Città di Torino.
Sempre più spesso parliamo di nuova mobilità aerea urbana, ma i cosiddetti taxi del cielo o auto volanti sembrano qualcosa di futuribile; non è proprio così: l’Agenzia europea per la sicurezza del volo EASA ha scritto la bozza del regolamento tecnico per costruirli e certificarli, le maggiori aziende aerospaziali sono impegnate nella realizzazione di prototipi e nuove imprese sono nate proprio per sviluppare queste tecnologie, tanto che il mondo finanziario sta per creare un listino tecnologico per raccogliere le azioni di queste realtà e porle sul mercato.
Se n’è parlato a Torino in occasione della Seconda Conferenza Nazionale sulla UAM e AAM, svoltasi nell’ambito di Next Generation Mobility, con chi in Italia si sta occupando di sviluppare il settore. Si tratta di costruire qualcosa di mai fatto prima, mezzi che possano trasportare merci e persone in modo sicuro ed essere pilotati nel modo più semplice possibile da bordo o in remoto, fino a poter navigare autonomamente da una parte all’altra delle città, atterrando presso strutture dedicate.
Volare al di sopra di un ambiente urbano è di fatto una sfida vinta grazie agli elicotteri e agli aeromobili plurimotore, ma volare al suo interno tra palazzi e piazze è cosa ben diversa e ancora tutta da sperimentare con il coinvolgimento delle amministrazioni cittadine. Le soluzioni tecnologiche esistono, ma esisterà una domanda sufficiente per sostenerle? Questa è una delle domande alle quali si è data una prima risposta al convegno Next Generation Mobility.
Tra i relatori: Nicola Farronato, dell’Assessorato all’Innovazione e Smart City della Città di Torino, che ha illustrato che modello di integrazione tra tecnologie avanzate sia necessario per poter utilizzare la mobilità aerea di nuova generazione; Gianfranco Todesco, capo della Drone Unit della Città di Torino, che ha spiegato l’utilizzo dei droni per i servizi municipali; Davide Invernizzi, ricercatore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Aerospaziali del Politecnico di Milano, che ha presentato l’analisi dell’Osservatorio Droni sull’Advanced Air Mobility & Delivery nel mondo.
Il punto di vista e lo stato dell’arte dei costruttori è stato quindi illustrato dal Generale B.A. (R) dell’Aeronautica Militare Giovanni Savoldelli Pedrocchi, consulente di Sea Milano e Digisky, mentre gli operatori del settore unmanned volante italiano sono stati rappresentati da Antonio D'Argenio, Vicepresidente dell’Associazione Assorpas.
Presente al convegno anche il maggior player italiano del settore, Leonardo, il cui punto di vista è stato illustrato da Alessandro Errico, VP Business Scenario Unmanned Systems della società: un interessante volo sul panorama internazionale e sulle tecnologie definite “abilitanti” che queste macchine devono possedere per poter essere usate in volo.
Infine, tornando nel mondo accademico, Antonio Pratelli e Massimiliano Petri, dell’Università di Pisa, hanno illustrato il lavoro effettuato dall’Ateneo sull’analisi di requisiti del mercato fino alla dimostrazione di un collegamento tra Piombino e Portoferraio, Isola d’Elba.
A Next Generation Mobility si è quindi affrontato un tema che entro qualche anno costituirà un nuovo ramo dell’aviazione commerciale e privata che nasce dall’esperienza di 118 anni di storia del volo umano (17 dicembre 1903, il Wright Flyer) e viene oggi ibridata dalle tecnologie elettroniche che caratterizzano il settore dei droni, utilizzate insieme con la connettività a bassa latenza, caratteristica delle rete 5G, e dalla disponibilità ormai prossima di forme di energia e propulsione legate alle celle a combustibile di piccole dimensioni.
Parafrasando un pioniere dell’aviazione come Igor Sikorsky, costruttore di grandi idrovolanti ed elicotteri: “se siamo in difficoltà ovunque nel mondo un aeroplano può sorvolarci e lanciare un fiore, ma soltanto una macchina volante che atterra verticalmente ci salverà la vita”.
L’edizione 2022 di Next Generation Mobility si svolgerà a Torino nella primavera del prossimo anno. Le registrazioni delle dirette sono disponibili nell’area #REPLAY del sito: www.ngmobility.it/accesso-area-replay/.
Generale B.A. (R) Aeronautica Militare Giovanni Savoldelli Pedrocchi.