A pochi mesi dalle elezioni presidenziali, l’intera classe politica francese converge sullo stesso punto: la reindustrializzazione. La pandemia di Covid-19, oltre a sottolineare l’urgenza di restaurare una sovranità economica nazionale, ha dato una grande spinta alla tendenza di rilocalizzare una parte dell’apparato produttivo già in atto da diversi anni.
I 35 miliardi di euro di aiuti finanziari del piano France Relance destinati all’industria non sono estranei a questo rimbalzo degli investimenti, che nel 2021 sono tornati ai livelli pre-pandemia.
Meglio ancora, contrariamente al fenomeno di deindustrializzazione che sta colpendo la Francia da circa quarant’anni (tra il 1980 e il 2010 sono andati persi 2 milioni di posti di lavoro nel settore industriale), il 2021 ha visto un raddoppio delle aperture di nuovi stabilimenti (53) rispetto alle chiusure (24, ovvero il -43% nei primi 9 mesi dell’anno rispetto al 2019), senza contare l’estensione di capacità di una trentina di siti già esistenti.
Questo fenomeno riguarda tutti i settori e le regioni. Una nuova tendenza si sta delineando: molti dei nuovi impianti industriali sono orientati verso l’ambiente, le filiere corte, il riciclo e l’economia circolare. In Francia, inizia l’era della reindustrializzazione responsabile.
“Global Industrie ha il dovere di accompagnare questa grande evoluzione della filiera e investe tutte le sue risorse e la sua energia per sostenere quella dinamica che contribuisce al rilancio economico dell’industria francese”, conferma Sébastien Gillet, Direttore del salone che dal 17 al 20 maggio 2022, verrà tenuto proprio sotto il segno della reindustrializzazione competitiva e responsabile, un tema che in questa nuova edizione sarà presentato in tutti i suoi aspetti: tecnologico, ecologico, territoriale, gestionale e umano.
Quattro gli eventi di maggior spicco dell’edizione 2022. Il primo, i Golden Tech, un concorso totalmente inedito per valorizzare l’eccellenza di 12 professioni industriali (saldatore, fresatore, responsabile dell’automazione, robotista ecc.). Come ai più grandi chef di cucina viene assegnato il Bocuse d’Or, i migliori professionisti dell’industria ora saranno premiati con i Golden Tech, una competizione durante la quale i candidati dovranno dimostrare di possedere abilità tecniche, destrezza ed esperienza in un determinato campo.
I Global Industrie Awrads, invece, premiano le migliori innovazioni presentate dagli espositori del salone. Anche quest’anno, la giuria composta da giornalisti e industriali darà prova di grande rigore e pertinenza nell’identificare i prodotti e i servizi che presentano un reale progresso tecnico e/o tecnologico.
Attraverso GI Avenir, un servizio interamente dedicato all’impiego, alla formazione e alla promozione delle professioni industriali, Global Industrie si pone poi l’obiettivo di valorizzare le competenze settoriali, rappresentare la ricchezza di varietà delle carriere, promuovere i mestieri del futuro e dare spazio alle posizioni aperte.
Infine, masterclass, keynote, tavole rotonde e molto altro animeranno gli spazi di GI Conferences, un ricco programma di incontri, organizzati in due apposite sale, che riuniranno esperti, industriali e politici per parlare dei grandi temi protagonisti del mondo industriale tra cui la reindustrializzazione, le soluzioni ambientali, l’intelligenza artificiale, la sicurezza informatica.