Made in Steel 2025 è sold out. L’undicesima edizione sarà dedicata a “The Beauty of Steel”. Proprio così: l’undicesima edizione della Conference & Exhibition internazionale dedicata alla filiera dell’acciaio, ideata e organizzata da siderweb, la community dell’acciaio, ha battuto il suo precedente primato: la superficie espositiva netta supererà i 18.000 metri quadrati.
Un segnale di fiducia da parte degli operatori del comparto dell’acciaio internazionale e un nuovo record per la manifestazione, che fa segnare una crescita dell’area espositiva del 20% rispetto al 2023, la migliore edizione di sempre finora nella storia di Made in Steel.
Anche gli altri principali indicatori sono in netto miglioramento se confrontati con le passate edizioni. Guardando ai dati provvisori dell’exhibition, gli espositori sono in crescita di circa il 6,5% rispetto al 2023; il 31% arriva dall’estero, rispetto al 25% della precedente edizione. Pressoché tutti i maggiori gruppi siderurgici mondiali e nazionali saranno presenti.
L’evento, che richiama ogni due anni centinaia di espositori dall’Italia e dal mondo, sarà ospitato nei padiglioni 22 e 24 di fieramilano Rho, su una superficie espositiva complessiva di oltre 35.000 metri quadrati.
“Made in Steel 2025 sarà un importante momento di incontro e confronto per il mondo dell’acciaio. Stiamo vivendo un contesto molto complesso e per questo l’edizione 2025 della Conference & Exhibition organizzata da siderweb assume un’importanza ancora maggiore. Attraverso il ricco programma di convegni approfondiremo tutti i temi caldi del settore siderurgico, italiano ed europeo”, ha dichiarato Paolo Morandi, amministratore delegato di Made in Steel e di siderweb.
Dati congiunturali
Tra gennaio e novembre 2024, l’Italia ha prodotto 18,810 milioni di tonnellate di acciaio, in calo del 4,7% rispetto allo stesso periodo del 2023 (fonte: Federacciai, ultimo dato disponibile). Tra gennaio e ottobre, secondo la World Steel Association l’Unione Europea ha sfornato 109,3 milioni di tonnellate di acciaio, in aumento del 2,1%. La Germania, primo produttore europeo, nei primi 10 mesi dell’anno ha prodotto 31,6 milioni di tonnellate (+5%).
Quanto ai prezzi dell’acciaio sul mercato nazionale, a novembre 2024 lo Scrap Index (rappresentativo dell’andamento del complesso dei rottami in acciaio al carbonio sul mercato italiano) ha registrato una variazione del +2%.
Il Carbon Steel Index (rappresentativo dell’andamento del complesso dei prodotti siderurgici finiti in acciaio al carbonio sul mercato italiano) è salito dello 0,9%.
Lo Stainless Steel Index (rappresentativo dell’andamento del complesso dei prodotti siderurgici finiti (lunghi e piani) è sceso dello 0,1% tra la fine di ottobre e la fine di novembre.
Il comparto dell’acciaio continua a lamentare debolezza della domanda a valle e competizione alla distribuzione. I prezzi dei prodotti siderurgici sono da mesi tra lo stabile e il ribasso, con alcuni tentativi di rialzo non sempre accolti dal mercato a valle.
In questo contesto, gli operatori guardano con cauto ottimismo al 2025: si attendono un miglioramento dello scenario a partire dal secondo-terzo trimestre. Intanto, le principali previsioni danno la domanda di acciaio in lieve crescita.