Per 5 ore consecutive i finalisti delle Olimpiadi di Informatica si sono sfidati in una prova a porte chiuse nella suggestiva cornice dell’hangar dell’ISIS Malignani di Udine, risolvendo complessi problemi di programmazione in linguaggio C++.
Un’edizione da record per la competizione promossa da MIM e AICA. Le Olimpiadi Italiane di Informatica 2025, promosse dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) e da AICA-Associazione Italiana per l’Informatica e il Calcolo Automatico, hanno incoronato i vincitori della XXV edizione, ribadendo il ruolo strategico delle discipline STEM per il futuro del Paese.
L’evento ha visto una partecipazione senza precedenti: oltre 15.000 studenti coinvolti nelle selezioni scolastiche e regionali, più di 600 istituti partecipanti, 107 finalisti provenienti da tutta Italia e 54 medaglie assegnate. Numeri che confermano la capacità della scuola italiana di individuare e valorizzare il talento, trasformando le competenze digitali in un patrimonio condiviso.
L’appello dei giovani campioni: “Le STEM per innovare la scuola”
Oltre alla competizione, i giovani vincitori si sono fatti promotori di un appello chiaro: riconoscere le discipline STEM come leva per rinnovare i modelli educativi e preparare le nuove generazioni ai mestieri del futuro.
Le Scienze, la Tecnologia, l’Ingegneria e la Matematica rappresentano oggi una chiave per interpretare i cambiamenti globali – dalla transizione digitale all’intelligenza artificiale – e per sviluppare pensiero critico, creatività e competenze trasversali.
Investire sulle STEM significa formare cittadini consapevoli, pronti a guidare l’innovazione e a rispondere alle sfide di una società sempre più complessa.
La sfida finale: 5 ore di programmazione in C++
Il momento clou della manifestazione si è svolto presso l’ISIS Malignani di Udine, in un suggestivo hangar trasformato in arena tecnologica. Per cinque ore consecutive, i finalisti si sono cimentati con problemi di programmazione in linguaggio C++, dimostrando padronanza logica, capacità analitiche e prontezza operativa.
“L’informatica e la capacità di interpretare i dati sono oggi componenti essenziali delle società moderne”, ha dichiarato Alberto Felice De Toni, sindaco di Udine. “Ospitare un evento dedicato ai giovani significa investire in competenze e visione: sono loro che possono approfondire il presente e progettare il futuro”.
Un’eredità concreta: nasce l’hub digitale permanente
Tra i lasciti più significativi di questa edizione, spicca l’hub digitale permanente realizzato presso l’ISIS Malignani, grazie al contributo di Gruppo Spaggiari Parma. Si tratta di uno spazio tecnologico attrezzato con sistemi informatici all’avanguardia, destinato alla comunità scolastica come laboratorio di innovazione educativa e di dialogo tra scuola e impresa.
“Il nostro sostegno”, spiega Nicola de Cesare, CEO di Gruppo Spaggiari Parma, “è un investimento duraturo in grado di sostenere concretamente la trasformazione della scuola. Da quasi un secolo siamo al fianco della comunità educante, promuovendo una buona scuola fondata su merito, responsabilità sociale e attenzione ai giovani”.
Verso Campobasso 2026: un futuro costruito su merito e tecnologia
La prossima edizione delle Olimpiadi Italiane di Informatica si terrà a Campobasso nel 2026, in un anno simbolico anche per Gruppo Spaggiari Parma, che festeggerà i 100 anni di storia.
Un secolo che racconta l’evoluzione della scuola italiana: dal registro cartaceo alle più avanzate soluzioni EdTech, a dimostrazione di come la tecnologia possa diventare strumento di crescita culturale e motore di innovazione educativa.
Il messaggio dei giovani talenti è chiaro: investire nelle STEM significa costruire una scuola capace di anticipare il futuro, formare professionisti competenti e cittadini responsabili, pronti a guidare il Paese verso una società digitale più consapevole e inclusiva.
Le Olimpiadi Italiane di Informatica hanno incoronato i vincitori della XXV edizione, sottolineando con forza il valore delle discipline STEM.
