Masahiko Mori, Presidente DMG MORI Co. Ltd e Christian Thönes, Presidente del CdA di DMG MORI AG durante la conferenza stampa.
Dal 22 al 26 gennaio DMG MORI (https://it.dmgmori.com/) rinnova l’appuntamento con l’alta tecnologia aprendo le porte dello stabilimento di Pfronten, in bassa Baviera. Digitalizzazione integrata, automazione, additive manufacturing e due novità (DMP 70 e Lasertech 125 Shape) hanno caratterizzato questa edizione.
Una settantina le macchine esposte, molte delle quali operative, in rappresentanza del vasto portafoglio del Gruppo per soddisfare tutte – o quasi - le esigenze produttive in tornitura, fresatura, centri a 5 assi e produzione additiva. Tour guidati attraverso i reparti produttivi, per conoscere da vicino come nascono le macchine e comprendere meglio l’organizzazione della produzione. E ancora: il Digital Pfronten Tour dedicato a prodotti e soluzioni per la digitalizzazione integrata, la possibilità di osservare le macchine mentre producono, tra cui una DMU 600 P con doppia tavola, soddisfare la propria curiosità o chiarire i dubbi incontrando i tecnici, fare networking o, semplicemente, prendersi una pausa nella Almhutte o negli spazi delle caffetterie situate qua e là all’interno dei 7500 metri quadri di esposizione.
Tutto questo è l’Open House DMG MORI, l’appuntamento con l’alta tecnologia meta di migliaia di visitatori che anche quest’anno ha offerto interessanti spunti di riflessione. Tra i temi guida dell’edizione 2019 vi è la digitalizzazione, che, insieme all’automazione, consente di creare valore in tutte le fasi del processo, dalla pianificazione al monitoraggio digitale della produzione, fino all’offerta di servizi digitali. Numerose le soluzioni di automazione presentate per movimentazione di pezzi e di pallet, incluso il nuovo PH 400 con capacità di carico di oltre 800 kg a servizio di una DMU 85 monoBlock.
Due le novità esposte: la DMP 70, progettata per assicurare la massima produttività nel minore spazio possibile (superficie di ingombro di soli 4.2 m2) nei settori ad alta tecnologia e nel medicale. Per la realizzazione delle textures superficiali degli stampi di grandi dimensioni (pezzi fino a 2600 kg), debutta a Pfronten la Lasertech 125 Shape con laser da 1 kHz. La tecnologia direct drive assicura a questa macchina le massime prestazioni dinamiche per risultati caratterizzati dalla massima accuratezza.
Le soluzioni di additive manufacturing (saldatura a deposizione laser e fusione laser selettiva, SLM) combinate alle lavorazioni convenzionali sono un altro tema caldo dell’evento. Quattro le diverse catene di processo che combinano queste due tecnologie in una visione olistica della produzione che sempre più diventa necessaria per sfruttare al meglio i vantaggi di ognuna a favore di una maggiore competitività e flessibilità. (Claudia Pirotta)
Lasertech 125 Shape, progettata per l’esecuzione delle textures superficiali dei grandi stampi (fino a Ø1250 x 700 mm).